Re: [Hackmeeting] riflessioni

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Autore: Marco Calamari
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To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] riflessioni
On Thu, 2012-07-05 at 14:28 +0200, pasky@??? wrote:
> > Questo però nella mia stringata mail l'ho messo: sono confuse perché
> > confondi il
> > fatto che tu o altri abbiano avuto a che fare con sbirri o multinazionali
> > (che
> > cmq non sono la stessa cosa) con chi si rivendica di aver aiutato a
> > mandare
> > qualcuno bevuto. Mi pare un po' diverso, almeno dal mio punto di vista.
> > Ma sarò strano io.
>
> Non disperare,


...

> > E mi dispiace anche che Calamari stia gufando su una cosa dove
> anche lui in termini esperienza e contaminazioni ci ha guadagnato
> tanto, ma noi siamo sempre qui in trincea tra FBI, Polizia e vari
> sbirrume e di certo non sono queste le cose che ci fermeranno
> compresi i "fattacci", esser tolleranti non significa esser fessi
> o lasciarsi prendere per il culo così come ha ben descritto il


Ciao Pasky,

credo che ringraziare HM per quello che ha rappresentato per
me (l'ho definito anche "folgorazione sulla via di Damasco")
sia un tormentone di cui ho abusato anche piu' di quello di
Cassandra.

Dare ho dato quello che posso e che so, e spero che molti lo
giudichino (giudichino?) "abbastanza", ma non spetta certo
a me dirlo.

"Gufare" pero mi viene difficile accettarlo, particolarmente
da te che non sei un newbie di HM (e nemmeno un ragazzino
come eta', se e' per quello).

Ho espresso (ribadisco con dolore) una profonda convinzione,
che ho maturata negli ultimi anni di saltuaria partecipazione,
compresa quella del 2011 dove mi sono anche divertito molto.

In un'epoca in cui l'informatica (non ce lo nascondiamo, ci siamo
buttati in HM solo per quello) da hobby per gente strana e' diventata
parte della vita e del controllo di tutti, il bisogno di
combattere le derive tecnologiche e' alto come non mai, e
la coscienza contemporaneamente e' ai minimi storici, le
inziative educative iniziate un decennio orsono sono
quasi tutte morte o fallite.

Ci ho fatto un seminario sopra.

A Firenze l'anno scorso ho tentato una rilettura che cercasse
la spiegazione di questo fallimento, e c'e' stato molto dibattito
anche di "anziani" e vecchi partecipanti.

Ma il fallimento c'e' stato, ed il deteriorarsi di HM dal punto
di vista hacker ne e' uno degli effetti.

Detto questo, che e' semmai un'autocritica, e non certo un gufare,
se quello che rimane di HM, cioe' un luogo dove si fa
politica, si incontrano vecchi amici e si cazzeggia
a qualcuno basta, e' questione di valutazione personale.

La mancanza o la marginalizzazione dell'hacking puro (informatico)
per me equivale a dichiarare HM morto dal punto di vista
di evento hacker. Per tanti, ovviamente anche per te, non
e' cosi' ovviamente.

Siamo diversi con punti di vista diversi; la mia "convergenza"
su HM *richiede* forti dosi di informatica e di attivismo digitale.

Vogliamo dire che e' una mia dipendenza, come se fosse una droga?

Se manca questo e perdipiu' sale l'intolleranza, per me HM e' "morto".

Se dico "finito" o "ha perso la strada" forse ti arrabbi di meno
ma e' la stessa cosa.

Dirlo pero' non vuol dire "gufare" e nemmeno "essere vecchi".
Al massimo "sbagliare" ... lo vorrei tanto.

Ciao. Marco

--
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