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著者: News AutOrg.anizzazione Stud.entesca BO
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To: autorgstudbo
題目: [autorgstudbo] Giov19 ass. pubblica: #GlobalMay!Per un maggio di lotte globali contro la precarietà e peril reddito incondizionato.
#GlobalMay!

Per un maggio di lotte globali contro la precarietà e per il reddito
incondizionato.


Dall'Europa alle due sponde dell'Atlantico la finanza impone le
politiche ai governi. Le riforme varate nell'ultimo anno in tutta
Europa rispondono ad un'unica logica: austerity, tagli al welfare,
licenziamenti , diminuzione dei salari e aumento della
precarizzazione. In nome della rendita, si bruciano le nostre vite, si
cancellano diritti e si impoverisce sempre di più chi questa crisi la
sta pagando ormai da più di tre anni.
In Italia Maggio sarà un mese determinante per l'approvazione della
cosiddetta “riforma del lavoro” portata avanti dal governo Monti. La
riforma del lavoro segue la macelleria sociale europea ed è
orchestrata con un unico scopo: produrre e ampliare anche ai
cosiddetti “garantiti” ricatto e precarietà. Questa riforma va oltre
le apparenti motivazioni. Non è solo una manovra tecnica ma è una
manovra pienamente politica. Cosa accadrà quando verrà varata? Come
peggioreranno ulteriormente le nostre vite?

Già possiamo vedere ciò che sta accadendo e l’aumento dei suicidi, a
causa della crisi, ne è il segnale più drammatico. Un segnale che ci
racconta non solo la disperazione di chi vive ormai la condizione di
povertà ma che sottolinea anche e soprattutto la solitudine e
l’indotta vergogna-colpa con cui si vive questa condizione.  Ad essere
sotto attacco e sfruttamento quindi  non  è solo il lavoro ma la vita
stessa.  Quella di ognuno di noi.  Le forme contemporanee di
sfruttamento sono basate non solo sul nostro lavoro materiale ma anche
sulle nostre passioni, sui nostri consumi, sulle nostre capacità e
relazioni, su tutto ciò che eccede dalle mansioni da svolgere e che ci
appartiene per ciò che siamo. Al tempo della crisi e del debito,
insomma, è la nostra stessa vita ad essere messa a valore.  Lo
sfruttamento è totale e sarà sempre più ampliato. Si vedrà
nell’aumento della disoccupazione, non solo giovanile, nel crollo dei
salari, nello smantellamento totale del welfare, nella sempre più
pressante e subdola ricattabilità.

Come possiamo reagire?  Cosa possiamo mettere in campo? Come possiamo
uscire dalla tenaglia della solitudine che ci fa affrontare da soli il
baratro di una crisi che noi non abbiamo provocato? Consci dell'
inutilità della politica della rappresentanza e dei sindacati - capaci
di utilizzare un tema importante e da difendere come quello dell'
articolo 18 solo per stupidi teatrini di concertazione per poi non
riuscire ad essere realmente incisivi nelle singole vertenze e sui
singoli posti di lavoro -, crediamo che tocchi ad ognuno di noi agire,
insieme. Partendo dalla propria posizione, dalla propria specificità,
dal proprio essere “situati nella crisi”.  Dal proprio essere
precarie, disoccupati, studenti, pensionate ridotte alla fame,
lavoratori e lavoratrici sempre meno tutelati, migranti, operatrici
della formazione e della cultura…

Insomma tocca a noi che viviamo sul nostro corpo la crisi creare una
nuova forma di sciopero, di sciopero precario, di sciopero sociale,
che sappia parlare di tempi di lavoro a soprattutto di tempi di vita,
che immagini forme di riappropriazione, che parli di un welfare
universalistico e di reddito incondizionato che ci sottragga al
ricatto, che immagini tentativi concreti che ci liberino
dall'asfissiante logica del debito, che immagini nuove forme per
vivere i propri desideri.

Anche i movimenti di mezzo mondo si stanno preparando ad un Maggio di
lotte diffuse contro debito e austerity. Dal Primo Maggio, che
quest'anno negli Stati Uniti sarà una giornata di sciopero promossa
dal movimento Occupy (#occupymayday), alle date lanciate dalle piazze
spagnole come il 12M e poi il Global Strike del 15M, anniversario
della prima acampada degli/delle indignados a porta del sol a madrid,
si avvicina un mese ricco di spunti.
Tutto questo è solo una traccia. Il resto scriviamolo noi.


ASSEMBLEA PUBBLICA PER COSTRUIRE COLLETTIVAMENTE LE MOBILITAZIONI DI
MAGGIO
Giovedì 19 Aprile 2012 Ore 20
@Vag61, Via Paolo Fabbri 110

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