Immaginiamo.
E' il 202*, ormai in un'aula mangna di qualche prestigiosa università,
si appressa a celebarsi il rito del digital seppuku.
siamo alla terza edizione, la crescità è ovviamente esponenziale, i
qr-code erano finiti dopo 3 millisecondi dalla loro pubblicazione. un
po' come le vecchie edizioni del CCC-winter.
sul palco, nel centro del tavolone, c'e' marco calamari che vorrebbe
controllare i microfoni ed il proiettore, ma gli accoliti ormai san
leggere le espressioni sul suo volto. no, non perché stan usando dei
googleglass con pattern detection tarato su "ansia", gli accoliti usan
solo lo scomodo arduinoglassess. chietano il gran maestro, è fisiologico
che la massa si muova in 5 minuti, dopo le notifiche push, non c'e' da
preoccuparsi.
non c'e' silenzio quando inizia l'evento, non serve, tanto si han gli
auricolari. il gran maestro, Marco, ripete quel che anni prima diede
vita al fenomeno che sarebbe stato poi chiamato "cancro delle dot com":
> Pensaci, chi piu' cho meno siete (e permettimi il "siete")
> tutti drogati persi, e drogati della peggiore specie, cioe' quelli
> che non si accorgono di esserlo.
Questo è il mantra che tutti son venuti a sentire, questo è il il
momento grazie al quale gli utenti di social network compiono il loro
abbandono. Abbiamo organizzato un incontro pubblico, perché momenti
difficili come questi, richiedono la vicinanza fisica dei propri simili.
Gli utenti convinti, alzano il proprio pad, dicono ad alta voce l'ID del
proprio utente su social network, iniziano a segnare come "disattiva
l'account".
Poi il gruppo di assistenza del PWS li porta ai bordi della stanza,
sotto le lampade alogene che stan mascherando un jammer GPRS
localizzato. E' nei primi minuti, che la compulsione da ritorno arriva
piu' forte.
Li', amici digitali e non, possono iniziare a scambiarsi indirizzi
email, altri meccanismi per rimanere in contatto. Il digital suicida,
realizza in questo momento: "ma! le mie foto! la mia vita, era tutto su
li'!" - coraggio, ti mettiamo in coda per il nostro script di recupero -
"ma tutti i gruppi che seguivo" - su, ti passeremo un accesso al nostro
proxy layer 8, puoi leggere, ma non scrivere, almeno con questa release
- - "ma... tutti gli aggiornamenti che ricevevo, e le cose funny che
vedevo, queste non potranno esser tunate quanto lo eran prima ..." - pat
pat, abbracci, lacrime. non c'e' nulla da fare, dovrai tornare ad aver
senso critico e chiederti se la merda che vedi, davvero ti interessa.
v