Autore: Aldo Zanchetta Data: To: forumlucca Oggetto: [Forumlucca] SE FOSSI UNA PECORA VERREI ABBATTUTA?
*SE FOSSI UNA PECORA VERREI ABBATTUTA?*
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*Il libro*: per capire quanto l’aria è inquinata si possono usare i
licheni, si possono osservare o analizzare le api, si possono monitorare
altri piccoli insetti… e lo stesso si fa con noi umani. Nel nostro sangue,
capelli, unghie, latte si depositano le sostanze che ci circondano, anche
gli inquinanti, e noi possiamo funzionare come un vero e proprio
‘termometro’ per misurare la qualità dell’ambiente. Si tratta di sostanze
chimiche che possono essere dannose per la salute e bisogna capire come
entrano nel corpo e dove vanno, per potersi difendere dai loro effetti.
All’inizio del 2008 cinque cittadini della Campania decisero di farsi
analisi del sangue per capire i propri livelli di diossina, e le notizie
diffuse erano di paura, allarme: “se fossi una pecora verrei abbattuto”… Ma
di cosa si tratta? Cosa ci dice il biomonitoraggio umano? Cosa si può
analizzare, come e perché? Da dove abbiamo iniziato? Cosa ne sappiamo nel
mondo? E in Italia?
*I lettori*: il libro si rivolge a operatori di sanità, amministratori
pubblici che hanno a che fare con aree a rischio, agenzie regionali per
l’ambiente, medici, cittadini, associazioni.
Del libro una "autorità" come Giorgio Nebbia scrive:
"Se fossi una pecora verrei abbattuta ?" (Scienza Express edizioni,
Milano), che non esiterei a considerare sullo stesso livello di "Primavera
silenziosa", il libro di Rachel Carson apparso negli Stati Uniti e in tutto
il mondo esattamente cinquant'anni fa.