Auteur: FOA Bocccaccio 003 Date: À: boccaccio Sujet: [foa_Boccaccio003] ministeri della lotta ancora in piazza a
sostegno degli operai della carlo colombo
Ministeri della Lotta in piazza a supporto dell’occupazione degli
uffici aziendalida parte dei lavoratori della Carlo Colombo di Agrate,
realtà in lotta che anima e partecipa al percorso attivato su Monza e
Brianza da precari, operai e studenti. Di seguito il comunicato prodotto
dai lavoratori dell’azienda.
Si invitano tutt* a passare a portare solidarietà al presidio in via
Crespi 19 a Milano
Milano 30 dicembre 2011
GLI OPERAI DELLA CARLO COLOMBO SPA OCCUPANO GLI UFFICI DELL'AZIENDA
Oggi 30 dicembre 2011 un gruppo di cassaintegrati della Carlo Colombo
spa di Agrate ha occupato i nuovi uffici dell'azienda a Milano, in via
Benigno Crespi, in risposta al ricatto che l'Azienda ha fatto agli
operai. Essa infatti ha affermato di non voler chiedere il rinnovo della
cassaintegrazione in deroga, peraltro già approvata dalla Regione
Lombardia, a meno che gli operai non firmino le loro dimissioni.
L'azienda non è stata capace di ricollocare i suoi lavoratori, come
sancito dagli accordi sindacali fatti nel 2008 e nel 2010, dopo la
decisione dell'Azienda di spostare la produzione vicino Cremona, e per
"liberarsi" del problema vincola la richiesta della cassaintegrazione
all'auto-licenziamento degli operai.
L'Azienda si era assunta l'impegno di chiedere la cassaintegrazione
prima dell'incontro fissato per oggi 29/12 in Prefettura, (nel quale si
sarebbe dovuto discutere delle strategie per la ricollocazione) per
poter avere altro tempo per adempiere a quanto previsto dagli accordi;
invece, facendo diventare anche la cassaintegrazione materia di
discussione, crea una situazione di crisi.
Ma anche questa volta l'Azienda ha fatto male i suoi conti: se pensava
di prenderci per la gola e di poterci ricattare, ha sbagliato di grosso.
Abbiamo già dimostrato con la lotta che siamo disposti a tutto per far
rispettare gli accordi, e anche stavolta non faremo un passo indietro
finché l'Azienda non si assumerà le sue responsabilità. Gli uffici
resteranno occupati a tempo indeterminato fino a che l'Azienda non
chiederà il rinnovo della cassaintegrazione.