ell0'
2011/12/12 boyska <piuttosto@???>
> secondo me questo genere di cose sarebbe interessante da sperimentare.
>
yo!
> Per me, c'e' pero' un dettaglio: non capisco mai NIENTE dei tuoi
> discorsi su queste forme di scrittura ultracollaborativa, di realta'
> aumentata e iper-iper-testuale. Cioe', ne colgo un pochino il senso
> generale, ma poi boh.
>
c'e' qualcosa dentro di me che neanche io so spiegare come
tanti piani si mischiano, ovviamente.
in realta' puo' essere molto semplice
una volta con Canevacci abbiamo avuto a che fare con i Bororo, in Mato
Grosso
esce fuori che i Bororo non sono rappresentati nel governo
eppero' ne hanno da dire: vanno a dormire con gli alberi intorno all'Aldeia
e si svegliano con i buldozzer che fanno caciara
con i Bororo abbiamo fatto una cosa: abbiamo fatto dei video in cui loro
facevano le loro rivendicazioni (alcune veramente toste, con arco e frecce)
e siamo andati a Brasilia e abbiamo coperto gli edifici del governo di
qrcode che riconducevano ai suddetti video, e poi abbiamo fatto una
applicazione per smartphone in realta' aumentata per cui su ogni seggiola
delle stanzone in cui si riuniscono i governosi putrescenti e' pubblicato
un video delle stesse rivendicazioni
ora: nessuno dei suddetti putrescenti si sforzera' mai di prendere il suo
cazzo di smartphone e guardarli. ovvio.
pero' tante persone lo hanno fatto.
e, in piu', e' un modello interessante per l'idea di rappresentazione e
rappresentanza: cazzo ci voglio essere io a dir le cose, li' dove si
decide, mica mi fido di un bel Bersanone o di chi per lui
oppure come stiamo avviando nei paesi freddi, lissu', in cima alla mappa:
sul modello dei living lab
http://en.wikipedia.org/wiki/Living_lab
usare una strategia di apertura e partecipazione radicale per cui tutti i
soggetti partecipano realmente a definire il reale (amministrativo,
economico, sociale, culturale, ecc)
i dati oramai lo consentono
i sistemi anche
le persone, alla fine, appena capiscono, lo desiderano
lissu', al freddo, gia' ci si riesce
la nostra ipotesi e' che quiggiu', al calduccio mafioso, tocca cominciare
da soli, aggirando i parrucconi traffichini di cui oramai, da qualsiasi
lato vengano, non ci fidiamo piu'
tante piccole rivolte larghe un metro e, appena succede che qualcosa
funziona, subito a far workshop a raccontare a piu' gente possibile come
hai fatto. e poi via, verso la prox rivoltuccia da 1 metro.
ci sembra la cosa piu' rivoluzionaria che si possa fare di questi tempi.
e, se ci pensi, somiglia tanto a una realta' aumentata: tanti
piccoli-piccoli governi autonomi, stratificati sul mondo, tematici,
completamente concentrati a rendere autonomi degli spazi (come quando, in
coccia al presidentone di turno, gli puoi pubblicare in AR una bella cacca
fumante). E veramente pragmatici (nel senso che con queste pratiche, se le
usi con criterio desideroso, ci puoi anche gestire in maniera autonoma come
"compri" le cose, come lavori, come impari e comunichi, come decidi "questo
posto serve a far questo", e come lo possono decidere anche altri, senza
romperti le palle.. e cosi' via).
quindi: bando alle ciance e via! subbito a pubblicar due cose su un palazzo
(e: mi raccomando, basta con sti cavolo di workshop su Layar. e' gratis,
si', ma non libero. non smettiamo con facebook e cominciamo con layar.
usate in lostro neoreality, o altri mille esperimenti e prodotti niente
male che ci stanno gia' in giro: faranno pure un po' piu' cacare del
bel_lucido Layar, ma, toh! son opensource, se vi va che i poligonitreddi'
si vedono meglio poggiate il culo sulla sedia e mettete giu' due righe di
codice pure voi :) )
> Quindi se passi all'aquila a me piacerebbe parlarne, sono sicuro che
> parlandone di persona riuscirei a capire persino io :)
>
>
ci stiamo provando: se riusciamo a spostar due cose che avevamo gia' da
fare siamo li'. senno' comunque cercheremo di far il piu' possibile da
remoto.
cia'!
xDxD