Autore: Antonio Bruno Data: To: ambiente liguria, amici-di-barcellona, amici-a-ponente, forumsege, Mailing list del Forum sociale di Genova Oggetto: [NuovoLab] Alluvione Tursi, via alla commissione tremesi per stabilire la verità
Ventidue consiglieri dovranno valutare le cause del disastro e eventuali inadempienze
Tursi, via alla commissione tre mesi per stabilire la verità
Nessun gettone di presenza, il presidente sarà un esponente della minoranza
NADIA CAMPINI
SARA´ composta da ventidue consiglieri comunali, presieduta da un esponente della minoranza e in tre mesi dovrà stabilire cosa è andato storto nell´alluvione che ha devastato Genova il quattro novembre. E´ la commissione speciale istituita ieri, con un voto all´unanimità, dal Consiglio di Palazzo Tursi. «Per tutti - ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello - la partecipazione sarà assolutamente gratuita». Non ci saranno quindi gettoni di presenza, come avviene nelle normali commissioni comunali, ma in compenso l´organo avrà un compito molto impegnativo. Lo stabilisce la delibera approvata dal Consiglio: valutare «cause, sistemi di monitoraggio, controllo e coordinamento», fare «l´analisi di interventi-opere eseguiti negli ultimi anni per prevenire disastri idrogeologici», elaborare proposte per prevenire il rischio idro-geologico» e stendere una relazione finale che sarà poi discussa in consiglio comunale.
La commissione è composta da cinque esponenti del Pd, Luciano Grillo, Salvatore Lecce, Luisa Cozzio, Gianpaolo Malatesta e Giorgia Mannu, quattro del Pdl, Tommaso Ottonello, Giuseppe Costa, Guido Grillo e Stefano Balleari, poi Antonio Bruno, di Rifondazione Comunista, Alberto Gagliardi e Francesco De Benedictis dell´Idv, Bruno Delpino e Angela Burlando di Sel, Alessandro Arvigo di Nuova Stagione, Luca Dallorto per i Verdi, Alessio Piana della Lega, Enrico Musso e Giuseppe Murolo per L´altra Genova, Gianlorenzo Bruni dell´Udc e Manuela Cappello e Franco Maggi del gruppo Misto. Tutti i gruppi potranno portare un tecnico di fiducia, che non avrà però diritto di voto. Il presidente sarà eletto nel corso della prima riunione e dovrà essere appunto un esponente della minoranza. A definire un´intesa sulla composizione della commissione si è arrivati solo ieri in tarda mattinata nel corso di una riunione dei capigruppo, dopo che sull´argomento si erano registrate posizioni molto differenti. Il consiglio comunale speciale sull´alluvione si era concluso infatti due settimane fa con l´approvazione di due ordini del giorno, uno firmato dalla maggioranza, l´altro dall´opposizione: entrambi chiedevano l´istituzione di una commissione speciale, ma partendo da valutazioni molto diverse. Le posizioni sono state limate, e ieri è stata trovata la quadra. Il punto più delicato sul quale dovrà indagare la commissione, è quello che analizza l´operato della macchina dell´emergenza, la delibera parla infatti di «efficacia ed adeguatezza delle risposte operative con particolare riferimento agli abitanti, agli operatori economici e comunque a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti da eventi atmosferici». Intanto, Rifondazione comunista va all´attacco sul Puc: «Deve tenere conto dell´alluvione, nel piano c´è troppo cemento, noi presenteremo una serie di emendamenti e mi riservo di non votare il piano se non ci sarà un cambiamento di rotta», annuncia Antonio Bruno.