E' uscito sul Manifesto di oggi, 2 novembre, un articolo (un'intera pagina)" sulla campagna libica" che farà discutere, che "farà scandalo", specialmente per il fatto che l'autore, Uri Avnery, è un veterano del pacifismo israeliano ( così anche Wikipedia, per chi volesse sapere di più su di lui), intitolato: Io vi dico:"Benedetta NATO". Il titolo è ovviamente ad effetto, enfatizzato.Dopo otto mesi di disinformatzia e di commenti unici, ispirati ad un livore preconcetto anti-insorti (sempre virgolettati) , non mi è chiaro il perché di questa svolta: impossibilità di respingere un vecchio e prestigioso collaboratore, più che ottantenne? Volontà di provocare un dibattito col pubblico che confermi/rafforzi la linea (ufficiale, maggioritaria) del giornale? Presa d'atto che, cadute le speranze in una vittoria di Gheddafi che albergavano in (storici) esponenti nostalgici del Manifesto, bisogna ormai porre l'attenzione sui possibili scenari (opportunità e rischi) della nuova Libia (senza virgolette)? Vedremo.
giacomo casarinostoricogenovacontatto skype: gcasarino