Autore: Antonio Bruno Data: To: ambiente liguria, forumsege, forumsociale-ponge, Mailing list del Forum sociale di Genova, amici-a-ponente Oggetto: [NuovoLab] Park interrati - Nel Puc norme meno restrittive Ammessi anche sotto aree non ancora cementificate. Edè polemica.
Park interrati - Nel Puc norme meno restrittive Ammessi anche sotto aree non ancora cementificate. Ed è polemica.
Parcheggi, si cambia. E dopo aver stretto le maglie delle regole per consentire la realizzazione di nuovi parcheggi Tursi torna ad allargarle. Così la proposta di emendamento al Piano urbanistico comunale che la giunta ha presentato mercoledì scorso ai consiglieri della commissione Urbanistica, prevede la possibilità di realizzare parcheggi, pubblici e privati, interrati, in superficie o sopraelevati, anche in aree che non siano già impermeabilizzate, cioè anche in aree che non siano ancora asfaltate o comunque cementificate, e anche in quelle con una pendenza di 45 gradi. Due passi – indietro o avanti, a seconda dei punti di vista – rispetto alla proposta iniziale del Piano, che, invece, consentiva la possibilità di realizzare parcheggi soltanto in aree già impermeabilizzate e con una pendenza inferiore del 50% (pari a circa 30 gradi). Nella nuova proposta di giunta, invece, la non impermeabilizzazione delle aree rappresenta una condizione prioritaria,ma non più esclusiva, e soltanto se nella zona interessata da progetti di parcheggi ci sono aree con queste caratteristiche. Se, quindi,l’emendamento sarà approvato dal consiglio comunale in questa nuova versione, la possibilità di costruire parcheggi interrati tornerà ad ampliarsi.
“Abbiamo pensato di introdurre questa modifica, perché ci siamo resi conto che, altrimenti, si sarebbero potuti costruire parcheggi soltanto alla Foce,dove, però, non li consente il piano di bacino del Bisagno” spiega Paolo Tizzoni, vicedirettore generale del Comune, che sta seguendo l’elaborazione del nuovo Puc. ”Resta comunque valido il regolamento del verde che impedisce la costruzione di parcheggi sotto i parchi o sotto aree con alberi di pregio – aggiunge Tizzoni – Parcheggi sotto parchi come quello dell’Acquasola o anche sotto Villa Scassi, non si potranno costruire comunque. Ci sono tante aree, però, che sono permeabili, perché non sono asfaltate, ma dove non c’è nessuna vegetazione di pregio. Agli Erzelli, per esempio, se lasciassimo la norma com’era nella prima versione, non potremmo costruire nessun parcheggio. E lo stesso discorso vale per altre aree, come quella di Quarto, dove vorremmo realizzare un parcheggio d’interscambio. Comunque sarà sempre l’amministrazione a decidere dove far costruire o meno i parcheggi”.
Ma il cambio di norma è destinato comunque a suscitare polemiche.
“Proprio nel giorno in cui è stato visibile a tutti il disastro causato dall’alluvione e dal dissesto idrogeologico nello spezzino, la giunta Vincenzi ha presentato al consiglio comunale modifiche alla proposta del nuovo PUC in linea con le richieste delle associazioni dei costruttori – attacca Antonio Bruno, capogruppo di Se-Rc a Tursi- La giunta propone sostanzialmente di continuare a impermeabilizzare tramite parcheggi il suolo genovese, lasciando inalterato, tra l’altro, il grande incremento del possibile indice di edificabilità per le costruzioni residenziali già previsto nella precedente versione del Puc. Trovo queste proposte non condivisibili e comunque inopportune e sorde al grido che arriva dai territori devastati dall’alluvione”.
A chiedere una modifica della norma che limitava la costruzione dei parcheggi alle sole aree già impermeabilizzate era stato in particolare il collegio dei geometri, riferendosi in particolare ai parcheggi privati.
Ma la giunta ha deciso di estendere la modifica della norma a tutti i parcheggi. Un’altra novità, infine, che però non dovrebbe, essere controversa, prevede che per i parcheggi con più di 50 posti si debba allegare al progetto anche uno studio sul traffico nella zona interessata dall’opera.