[NuovoLab] Fwd: Le marce e le priorità

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Autore: Antonio Bruno
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To: forumsege, ambiente liguria, noterzovalico, Mailing list del Forum sociale di Genova
Oggetto: [NuovoLab] Fwd: Le marce e le priorità
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anno X numero 7.290 mercoledì 28 settembre 2011

Le marce e le priorità

A fronte dei pesantissimi tagli al trasporto pubblico che rischiano di lasciare a piedi dal 1° gennaio 2012 centinaia di migliaia di lavoratori e di studenti liguri che si vedranno privati di un gran numero di treni e di bus, leggiamo con sgomento queste dichiarazioni del Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando:

"Genova, 27 set. - (Adnkronos) - ''Se ci sara' da competere sui fondi pubblici per la realizzazione delle infrastrutture sono pronto, se il paese arriva alle strette io mi gioco la mia partita''. Cosi' il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, oggi, al Convegno di Confindustria Genova sulle ''Infrastrutture per il Nord Ovest, ha ribadito la sua convinzione che la realizzazione del Terzo Valico ferroviario Genova - Milano sia prioritaria per il paese rispetto alla Torino Lione e ha confermato le sue critiche all'impostazione della linea che attraversera' la Val di Susa, rispondendo al presidente dell'Unione industriale di Torino Gianfranco Carbonato e all'assessore a Trasporti, infrastrutture, mobilita' e logistica della Regione Piemonte, Barbara Bonino, che invitavano a non porre in competizione i due progetti. ''Naturalmente - ha aggiunto Burlando - io sono contrario alla violenza, lo sono sempre stato, ma non e' vero che contro la Tav siano solo pochi facinorosi, provare a fare un referendum nella valle e vedrete. A Genova, invece, la gente fa le marce in favore del Terzo Valico, perche' sente che con quest'opera e' in gioco la sua vita ''.


Ricordiamo che la marcia pro terzovalico aveva visto scendere in piazza qualche decina di "imprenditori" e di politici liguri, non certo masse di popolazione.
Non entrando ancora una volta nel merito dell'utilità del terzo valico, forse, in tempi di ristrettezze economiche, battersi strenuamente per spendere 6,2 miliardi di euro per un buco che inizia a Fegino e termina a Novi Ligure, quando esiste il concreto rischio di far circolare solo qualche decina di treni al giorno in tutta la Liguria, negando il diritto ad una mobilità sostenibile per centinaia di migliaia di cittadini, risulta quantomeno fuoriluogo e inopportuno.
Umilmente ci chiediamo: il Presidente Burlando tiene più alla mobilità sostenibile dei cittadini liguri nel 2012 o ad aprire cantieri dalle prospettive incerte?

© GenovaMilanoNewsletter 2003/2011