Premesso che è una sentenza di primo grado e dunque appellabile,
ma i giornali italiani, l'informazione in Italia ancora una volta fanno disinformazione.
Questo giudice non era chiamato a ricostruire la dinamica ultima della strage di Ustica, nè a dirci chi è l'assassino, ne' è minamente importante per quale tesi propende questo giudice, non c'erano imputati per strage.
Questo giudice era chiamato a dirci se il Ministero dei Trasporti e quello della Difesa sono responsabili di aver causato un danno ai familiari delle vittime che li hanno citati in giudizio.
Importante che questo giudice sia ripartito dalle competenze di ciascuno dei due ministeri citando molte leggi precedenti al 1980 e in vigore la sera di Ustica, di AM Italia e abbia riguardato gli atti di Priore, le perizie, gli atti della commissione Strage per capire se i due ministeri hanno fatto tutto il loro dovere nell'impedire la strage di Ustica e se dopo abbiano fatto tutto il loro dovere affinchè le vittime e le loro famiglie abbiano verità e giustizia.
Questa giudice ha scritto che il defunto senatore a vita Francesco Cossiga, presidente del Consiglio la sera di ustica, si è contraddetto in 31 anni numerose volte e che Cossiga non ha offerto nessun elemento utile per arrivare alla sentenza di primo grado che è stata emessa da questa giudice, che Cossiga e Amato si sono contraddetti anche tra loro e per questa giudice sono del tutto inattendibili.
Questa giudice ha scritto che si è profittato da parte di AM Italia del fatto che i giudici non conoscessero il funzionamento della difesa aerea italiana per far sparire o non consegnare subito o alterare delle prove.
A noi non sfugge che questa è una sentenza di primo grado, dunque appellabile, dunque i Ministeri hanno tutto il diritto in appello di difendersi e se sono innocenti di provare che lo sono.
Quello che è insopportabile è la disinformazione e attacchi ad una giudice che in primo grado ha espresso il suo libero convincimento in una sentenza dopo 3 anni di processo.
Verrebbe da dire ai politici, ai giornalisti ecc. che straparlano: un po' di serietà signori e signore, 31 anni fa sono state assassinate 81 persone e non finì lì....
Grazie per l'attenzione. Laura Picchi associazione antimafie Rita Atria