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Regione, Pari Opportunità: bocciata Noè, cognata di Casini. Tocca a Mori (Pd)
Bocciata la nomina di Silvia Noé, capogruppo dell’Udc in Emilia Romagna, come candidata alla presidenza della Commissione Pari Opportunità della Regione, istituita a fine giungo. Al suo posto andrà Roberta Mori del Pd.
L’ipotesi di affidare la presidenza della Commissione alla cognata di Casini era frutto di un’intesa tra Pd e Udc. Accordo che aveva subito suscitato i malumori del resto della coalizione, Idv e Sel in testa, contrari all’idea di affidare le pari opportunità a un rappresentante dell’opposizione di ispirazione cattolica.
E il carattere decisamente poco laico di Noè non è sfuggito neanche alle diverse associazioni e realtà, tra le quali Arcigay, Arcilesbica, e Rete Laica, che oggi si riuniscono in un “presidio laico” davanti alla sede della Regione. “Chiediamo una presidenza rispettosa del diritto all’autodeterminazione di ogni donna e di ogni uomo – si legge una nota diffusa ieri – Posizioni anti-abortiste, contrarie all’esercizio della libertà individuale sui temi della vita e del fine-vita; posizioni discriminatorie nei confronti delle famiglie di chi sceglie di non sposarsi e delle famiglie delle persone omosessuali, bisessuali e trans”.
Intanto Silvia Noè, dalle pagine del Corriere della Sera, avverte il presidente Vasco Errani: “per questa scelta ci saranno ripercussioni anche a livello nazionale”.
Maurizio Cecconi
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