I Têtes de Bois proporanno il loro spettacolo, nonchè il loro album,
Goodbike, nel cuore della Garbatella. Per chi già li conosce, potrebbe
essere una bella occasione per vederli dal vivo. Per chi non li
conosce, l'occasione per gustarsi uno spettacolo tutto dedicato alla
bicicletta (è scusate se è poco).
La ciclofficina La Gabbia promuove l'intrepido rimontaggio di una
graziella sul palco durante lo spettacolo tra colpi di buio, pedivelle
volanti e dadi desaparecidos...
Têtes de Bois GOODBIKE
In bicicletta nell’anno del 150° dell’Unità d’Italia
1, 2, 3 aprile Teatro Ambra alla Garbatella, Roma
Piazza Giovanni da Triora 15
Info e prenotazioni 0681173900
www.ambragarbatella.eu
da un'idea di Andrea Satta, Têtes de Bois e Danilo Nigrelli
testi da Andrea Satta, Marco Pastonesi, Gianni Mura, Curzio Maltese e
Paola Ponti
con i Têtes de Bois (Andrea Satta, Carlo Amato, Angelo Pelini, Luca De
Carlo, Maurizio Pizzardi)
visioni su sabbia di Licio Esposito, disegni di Sergio Staino
regia di Danilo Nigrelli
musiche dei Têtes de Bois
ospiti: Gianni Mura, Curzio Maltese, Marco Pastonesi, Paolo Bellino
“Rotafixa”, ciclofficina “La Gabbia”
La bici è leggera e trasparente. La bici è un triangolo e due cerchi.
Una catena e un manubrio e due pedali
e il resto sei tu che sopra ti ci muovi. La bici ha la velocità
giusta. La bici è popolare. La bici non è tifo è
passione, scendere e salire. La bici al mare, la bici per andare a
lavorare, la bici in città per girare, la bici
su una curva per aspettare ancora un corridore. La bici delle infinite
storie, dei cronisti che volano con
la fantasia, delle telecamere che ti raccontano il mondo a casa tua.
La bicicletta ha messo insieme gli
italiani, li ha uniti perché li ha resi rivali, Girardengo e Belloni,
Binda e Guerra, Coppi e Bartali, Gimondi e
Motta, Moser e Saronni e tutti a leggere nella stessa lingua
l’italiano il giorno dopo, sullo stesso giornale
che svolazza. L’Italia che si univa nel pensiero della corsa era
lontana anche due notti di treno,eppure
tutti, presenti e lettori, erano su quel tornante ad aspettare
qualcuno che poteva arrivare. I preti in bici,
le mondine in bici, le partigiane in bici, le maestre, le guardie e i
ladri, i banditi e i campioni, gli operai,
gli avvocati e i farmacisti, i pompieri, i bersaglieri, le ragazze
innamorate, i fornai, i bagnini, i ragazzi e i
bambini. Via le rotelle! E’ quando arriva l’equilibrio nuovo, il
secondo e ultimo dopo il camminare … Chi non
ricorda quel momento? Papà che ti tiene per il sellino un attimo
ancora e poi via da solo! Oltre il ponte c’è il
mondo, un mondo fuori controllo lontano dagli occhi. Solo,all’improvviso.
Questa bicicletta si racconta in “Goodbike”. Uno spettacolo di canzoni
dal vivo, tratte dall’omonimo disco
dei Tetes de Bois classificatosi secondo assoluto, come miglior disco
dell’anno, al Premio Tenco 2010.
Con le canzoni, i testi di Curzio Maltese, straordinaria firma del
giornalismo italiano, innamorata della
bicicletta, le divagazioni sul tema di Andrea Satta, leader dei Têtes
de Bois ideatore del progetto “Riciclisti”
autore dell’omonimo libro edito da Ediciclo e direttore artistico di
un festival sulla bicicletta che ogni anno
si svolge con successo alle porte di Roma ed inviato da alcuni anni al
Giro e al Tour de France, letture di
versi di raffinati poeti - selezionati da Paola Ponti - innamorati
della bicicletta come Gozzano e Caproni,
Marco Pastonesi e i suoi incredibili racconti da inviato della
Gazzetta dello Sport dei più improbabili Tour
da tutto il mondo e Gianni Mura, inviato al Tour de France dal 1963 e
firma del ciclismo su La Repubblica
per eccellenza. Sergio Staino il vignettista, padre della satira,
anche lui negli scorsi anni, al seguito del Giro
d'Italia. Licio Esposito, artista di livello internazionale, capace di
far sognare con pochi movimenti delle sue
mani e della sabbia che modella.
La regia dello spettacolo è curata da Danilo Nigrelli, attore teatrale
e cinematografico tra i più raffinati,
nonché regista.
Ospiti diversi per ogni replica, a leggere e narrare la bicicletta
Sarà in maggio, il Giro d’Italia dei 150 anni e la corsa rosa è una
meravigliosa occasione per raccontare
di nuovo l’Italia, per esserci, per incontrare gli italiani attraverso
la bici. Un mezzo che supera gli steccati,
appassiona. E “Goodbike” inseguirà la carovana, sui passi di
Garibaldi, da Quarto a Milano…
Nel foyer del teatro “Bici tattile”, mostra, laboratorio ricerca a
cura di Fernanda Pessolano.