inoltro volentieri alla lista.
givoanan caviglione
Il 02/01/11 20:07, stefano boero ha scritto:
*/Lettera aperta dell'area programmatica "La CGIL che vogliamo"alla
segreteria nazionale FLC per la proclamazione dello sciopero il 28
gennaio al fianco della Fiom e per lo sciopero generale della CGIL./*
Il 23/12/2010 è stato un giorno nero per i lavoratori e gli studenti
italiani.
In un colpo solo, infatti, il governo e il padronato hanno voluto
sancire, con l’approvazione della legge Gelmini e del diktat di
Marchionne:
• Che il CCNL appartiene al passato.
• Che gli accordi fra le parti (che escludono chi non vuole
piegarsi) possono derogare tutto, anche la Costituzione.
• Che i diritti costituzionali come lo sciopero, il diritto allo
studio, il diritto alla salute, devono essere subordinati a un unico
diritto: quello al profitto.
• Che i referendum, da consultazioni democratiche, devono essere
trasformati in armi di ricatto contro i lavoratori.
• Che la crisi la devono pagare i lavoratori e gli studenti.
Davanti a un attacco di tale portata non sono tollerabili
esitazioni. È inspiegabile come, di fronte ad un attacco che mette
in discussione la libertà sindacale in generale e di iscritti alla
CGIL nel caso specifico, la nostra confederazione non abbia ancora
proclamato neppure un’ora di sciopero al fianco dei lavoratori della
FIOM. La risposta non può che essere uno sciopero generale, di tutte
le categorie, che abbia come obiettivo bloccare il paese e fermare
la deriva rappresentata dal “modello Marchionne”, un modello che
potrebbe fare strada anche sul versante politico, con stravolgimenti
democratici ancor più pesanti di quelli a cui ci hanno abituati i
governi Berlusconi.
Negli ultimi anni ogni attacco ai lavoratori di un settore è stato
premessa per successivi attacchi ai lavoratori di un altro settore.
E così abbiamo avuto gli oltre 130.000 licenziamenti nella scuola,
la soppressione e l'accorpamento di parecchi Enti di Ricerca, ed
attraverso le leggi di riordino degli Enti stessi la loro
sottomissione ai voleri dei confindustriali a scapito del bene
comune,e ancora il blocco di stipendi e carriere nel pubblico
impiego fino a fine 2013, la famigerata legge Brunetta, l’ennesima
controriforma delle pensioni, e ora un attacco senza precedenti ai
lavoratori di tutto il settore privato.
Chiediamo alla FLC-CGIL di unirsi allo sciopero del 28/1/2011
proclamato dalla Fiom, di sollecitare in ogni modo la CGIL
all'indizione dello Sciopero Generale di tutta la Confederazione e
di impegnarsi, a partire dalle scuole e dalle università, a
costruire un fronte di opposizione e di lotta che coinvolga tutti i
lavoratori, gli studenti e i cittadini ai quali si vuol far pagare
il costo della crisi.
*Area programmatica “La CGIL che vogliamo” nella FLC*
Stefano Boero boero63@??? <mailto:boero63@hotmail.com>
Dip. di Chimica e Ch. Industriale - Università di Genova
tel.cell.3497181584 -tel. lav. 010-3536142