Purtroppo stasera uno dei due compagni migranti è stato fatto scendere dalla torre perché sta male e gli è stata riscontrata una grave crisi renale, oltre alla, logica, disidratazione.
A quel punto il compagno Marcelo, cittadino italiano con doppia cittadinanza, che era con lui, ha ritenuto di dover scendere. Il fatto che questo epilogo sia avvenuto in condizioni drammatiche, non ha permesso di garantire "coperture" amministrative, come era successo per gli altri compagni che erano scesi, per il compagno marocchino e "cleandestino".
Le ultime informazioni, risalenti ad un'ora e mezzo fa, riferivano che era stato dimesso (con insufficenza renale?) e internato al CIE di Corelli.
Purtroppo la situazione, venutasi a creare al Presidio, dopo l'assemblea di martedì 7 u.s., di spaccatura tra i migranti, a seguito dell'opposizione all'accordo in Prefettura di due giorni prima, indotta da proposte di continuare la lotta fino al raggiungimento di "tutti" gi obbiettivi, ha impedito che, per il compagno senza permesso di soggiorno, sceso stasera, si realizzassero le condizioni pattuite con l'accordo del 5 u.s.
A questo punto, secondo me, le iniziative che si terranno da adesso in poi, per ragionare su questa lotta, dovranno discutere del fatto che una lotta, iniziata autonomamente dal Comitato Immigrati di Milano, è stata portata allo sbaraglio, un compagno è stato mandato allo sbaraglio, per l'intervento di elementi estranei alla sua gestione.
Nell'Assemblea di domani la presenza della compagna Edda, del Comitato Immigrati di Milano, che nell'Assemblea dei Comitati di Firenze è stata accusata di connivenza con la polizia, potrà portare chiarezza.
Non si tratta di sentire diverse campane, le campane suonano a morto per chi, a babbo morto e per dimostrare la propria "avanguardaggine" è andato stasera sotto la Questura, magari portando anche qualche migrante, a scontrarsi con la polizia.
Saluti a tutti.
giulio
----- Original Message -----
From: Sandra Cangemi
To: intergas@??? ; clnsm@??? ; scendiamoincampo@???
Sent: Wednesday, December 01, 2010 2:01 PM
Subject: [Intergas] I: [milanocittaperta] Venerdi 3 Dicembre Assembleapubblica "Dalla sanatoria truffa alla torre di via Imbonati"
----- Messaggio inoltrato -----
Da: Paolo <naikone@???>
A: Milano Città Aperta <milanocittaperta@???>; no733.volantinaggio <no733volantinaggio@???>; primomarzomilano@???; ssp@???; sanatoria.truffa.milano@???
Inviato: Mer 1 dicembre 2010, 11:24:32
Oggetto: [milanocittaperta] Venerdi 3 Dicembre Assemblea pubblica "Dalla sanatoria truffa alla torre di via Imbonati"
Ciao a tutti,
vi giro la comunicazione di un'assemblea pubblica che, come associazione Le radici e le ali, faremo venerdi 3/12 alle 21 sulla sanatoria truffa e sulla lotta di via Imbonati con interventi di Edda (CII, Todo Cambia) e di Giuliano (Naga).
Vi chiedo anche di inoltrare questa mail ai vostri contatti.
A presto
Paolo
p.s.: in allegato trovate la locandina "stampabile"
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Dalla sanatoria truffa alla torre di via Imbonati
A settembre 2009, pochi mesi dopo aver creato il reato di clandestinità, il governo emette un provvedimento di sanatoria per i soli lavoratori immigrati impiegati come Colf o Badanti; questo ha spinto tra le braccia di truffatori senza scrupoli migliaia di persone che facevano altri tipi di lavoro.
A marzo 2010, dopo che circa 300mila immigrati hanno fatto domanda e versato i relativi contributi, vengono cambiate le carte in tavola: non essere mai stati condannati per clandestinità diventa una condizione necessaria per l’accoglimento della domanda.
Risultato: migliaia le domande rigettate e circa 100mila quelle ancora in attesa di una risposta.
Dopo mesi di proteste inascoltate la lotta contro questa truffa di Stato compie un salto di qualità quando a Brescia alcuni immigrati decidono di salire sopra una gru; pochi giorni dopo anche a Milano succede lo stesso su una torre in via Imbonati.
Queste le rivendicazioni derivate dalla mobilitazione:
1) rilascio del permesso di soggiorno per chi ha partecipato alla “sanatoria truffa”;
2) prolungamento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro;
3) rilascio del permesso di soggiorno per chi denuncia il datore di lavoro in nero o lo sfruttamento sul lavoro;
4) emanazione di una legge che garantisca il diritto di asilo;
5) riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni;
6) riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.
Ne parliamo con
Edda Pando del Comitato Immigrati in Italia
Giuliano Lapesa del Naga
ASSEMBLEA PUBBLICA
VENERDI 3 DICEMBRE 2010 – ORE 21:00
presso i locali dell’associazione Le radici e le ali
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