Re: [Hackmeeting] wikileaks

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Author: xDxD.vs.xDxD
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] wikileaks
ello'

2010/11/30 Gufo Rosso <gufophp@???>:
> il popolo ha fame
> dategli le bioches
>



nel dialogo della definizione del reale ci sono tanti strati di
intervento possibile.
il falso e il vero sono contrattazioni dinamiche e non opposti.

il discorso e' molto complesso per quel che mi riguarda. non mi metto
a fare il complottista, ma semplicemente provo a pensare
pragmaticamente come possano avvenire scambi di informazioni di questo
genere.
e' ovvio che ci siano piu' livelli in una azione di questo tipo.

un livello probabilmente e' un calcolo strategico di qualche soggetto
che, per ruolo, posizione o opportunita' ha accesso a delle
informazioni. la direzione della strategia di questo/i soggetto/i puo'
avere molte finalita'. ma e' abbastanza ovvio che dietro la diffusione
di informazionidi questo genere ci sia un calcolo.

una volta definita la strategia, dovrebbe plausibilmente avvenire una
contrattazione di qualche genere. modalita', tempi, garanzie.
wikileaks avra' sicuramente piu' livelli di valutazione di questo
genere di attivita'. son sicuro che le mie info riservate sulle liti
del mio condominio seguano percorsi completamente differenti da quelli
seguiti dai comunicati rilasciati ieri sera.

anche la contrattazione sara' frutto di una strategia. che e' stupido
pensare che sia semplice come "pubblicare info per liberta' di
informazione":

definito il "contratto" si definiranno le modalita'. e queste anche
dipenderanno assolutamente dal tipo di informazione, di sorgente, di
soggetti coinvolti, e dal contratto e strategie di cui sopra.

che sul sito diano indicazioni su come inviare info non significa
assolutamente che quelli siano i modi con cui vengono trattate le info
in questione.

secondo me e' probabilissimo che questo genere di info gliele portino.
proprio. a mano. niente tracce, niente log, nientre-niente. tie',
beccati sto cd. poi ti faro' avere la chiave di cifratura, o vicevesa.

quel che emerge quindi, secondo me, e' uno scenario che non e' poi
tanto piu' trasparente della merda della politica internazionale.

la definizione contrattata del reale che e' alla fine quello che fa
wikileaks e' interessante, ma e' un altro giochetto in questo piu'
ampio gioco al massacro che e' il non far capire un cazzo a nessuno:
ogni parte con la sua strategia, ognuno col suo contro spionaggio,
contro-contro-spionaggio e contro-contro-contro-spionaggio, cosi' che
l'informazione diventa cosi' tanto un gioco d'azzardo che non vuol
dire proprio un cazzo

e, anzi, diventa uno strumento

per fare il giochetto "e' vero! no, e' falso!" e quindi creare
overdose, caos, complessita' insormontabili e, soprattutto
indecidibili

per chiamare terroristi un altro insieme di tipi di persone

per scatenare ritorsioni

per bypassare ancor di piu' le "procedure" e per prendersi
progressivamente altre liberta' quando si fanno indagini, sequestri,
leggi, arresti: ci sono i terroristi! siamo in guerra!

anzi, un'altra suggestione che mi viene pesantemente in mente e'
quella del giocatore di borsa. se ho informazioni riguardo una crisi,
io, giocatore di borsa, ci faccio i soldi. tutto crolla ma io ci
faccio i soldi, perche' lo sapevo. ci sono molti paralleli in questo
genere di attivita', non si parla di azioni ma di relazioni, ma il
giochino puo' essere assolutamente lo stesso

e, anzi, si vanno configurando scenari da "paradisco fiscale", dove
invece che fiscale il paradiso diventa "informazionale". luogo di
contratti e accordi presi in stanzette silenziose ed appartate; luogo
di scambi di "valuta" pregiata da usare per fare i giochetti
strategici.

in sitesi: interessantissimo.

e poi ce ne sarebbero altre.

vabe'

cia'
xDxD