[Intergas] R: arsenico dove

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Autore: Antonella Fachin
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To: caloges, sandra.cangemi, clnsm, babygas, intergas
Oggetto: [Intergas] R: arsenico dove
Ciao Sabina,



ti riporto qui di seguito la segnalazione circola rizzata dal movimento per
l’acqua.

Cari saluti a tutti/e

Antonella Fachin

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Il Corriere della Sera, Lunedì 22 novembre 2010

INQUINAMENTO
Acque all'arsenico: l'Ue chiude i rubinetti di 128 Comuni italiani
Documento di Bruxelles nega al ministero della Salute la deroga ai limiti
per la potabilità. E impone ordinanze per vietarne l'uso alimentare. Lazio
regione più colpita

ROMA - Il «niet» giunto dall’Unione Europea è tassativo: niente deroga all’
innalzamento dei limiti chiesti dall’Italia sulla concentrazione di arsenico
nelle acque a uso alimentare. Perchè in taluni casi possono provocare
malattie, perfino l'insorgere del cancro. Scatta ora una guerra contro il
tempo per evitare che a casa di migliaia di famiglie i rubinetti possano
restare chiusi a seguito di una possibile raffica di ordinanze.
Sono ordinanze richieste da Bruxelles, che potrebbero proibire l’uso
potabile dell'acqua. L’intimazione indirizzata il 28 ottobre al ministero
della Salute dall’Ufficio Ambiente della Ue apre un pesantissimo problema
sanitario in 128 comuni dello Stivale divisi tra 5 regioni.

LE CITTA’ IN EMERGENZA - In testa c’è il Lazio, con 91 città e borghi
(sparsi tra le provincie di Roma, Latina e Viterbo) dove i sindaci, a meno
di soluzioni miracolose dell’ultimo istante, potrebbero essere costretti a
firmare un provvedimento per vietare di bere l’acqua.
Nell’elenco - pubblicato da Corriere.it - segue la Toscana, con 16 località;
altre 10 sono in Trentino, 8 in Lombardia e 3 in Umbria. Tutte con lo stesso
problema: negli acquedotti c’è una concentrazione elevata di arsenico,
talvolta con valori massimi di 50 microgrammi per litro mentre la legge ne
consente al massimo 10. Quantitativi che sarebbero fuori norma – ha spiegato
l’Italia in un dossier spedito alla Ue - per cause «naturali»: in qualche
modo originati da stratificazioni geologiche di origine lavica, come nel
caso dei Castelli Romani e del Viterbese.

LA UE: POSSIBILE RISCHIO CANCRO - Giustificazioni inascoltate però
dall’Unione Europea che – accogliendo il ricorso solo per i meno
preoccupanti borio e fluoruro - non vuole più, nelle acque potabili, quelle
cifre superiori ai 10 microgrammi di arsenico per litro. Il motivo è che
«valori di 30, 40 e 50 microgrammi» possono determinare «rischi sanitari, in
particolare talune forme di cancro». Ecco perché le deroghe, soltanto per
tempi limitati, possono essere richieste sino a concentrazioni di 20
microgrammi per litro.

IN DIFFICOLTA’ 250 MILA FAMIGLIE - A febbraio l’Italia – che ha recepito le
direttive comunitarie in una legge sulle acque potabili in vigore dal 2001 -
ha chiesto di innalzare i limiti consentiti temporaneamente, appunto, a 50.
Ma la Ue ha bocciato la domanda facendo esplodere un problema che, stando al
documento ufficiale indirizzato al ministero della Salute, riguarda i
rubinetti di circa 250 mila famiglie.
Ad essere coinvolte sono grandi capoluoghi e paesi di poche decine di anime:
per restare al Lazio, gli «utenti interessati» a Latina sono 115.490, ad
Aprilia 66.624, a Viterbo 62.441 e poi ancora 10 mila ad Albano e 18 mila a
Sabaudia. In Toscana acque a rischio in località vacanziere come Piombino,
Cecina, Porto Azzurro e Porto Ferraio, ma anche Foiano della Chiana,
Montevarchi, Campo nell'Elba, Rio Marina, San Vincenzo. Problemi anche a
Orvieto in Umbria, mentre a Solda di Fuori, in Alto Adige, sono «solo» 25
gli abitanti che potrebbero ritrovarsi senz’acqua.

ANCHE IN LOMBARDIA E TRENTINO - Acque non salubri vengono identificate nella
tabella del documento Ue anche in Lombardia, nel Bresciano - a Bassano
Bresciano e San Gervasio Bresciano - nel Pavese (Cava Manara Gambolò) e in
provincia di Lecco (Introzzo, Sueglio). Poi nelle province di Mantova
(Marcaria, Roncoferraro, Viadana), di Sondrio (Valdidentro e Valfurva) e di
Varese (Maccagno, Sesto Calende, Dumenza). In Trentino, risultano non a
norma le acque di Laste/Cantanghel, Canal San Bovo, Fierrozzo, Frassilongo.
Quanto alla Campania, l'inquinamento da arsenico è un problema di 14 paesi,
nei comuni di Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Ottaviano, Pollena Trocchia,
Portici, S. Anastasia, San Giorgio a Cremano, S. Giuseppe Vesuviano, San
Sebastiano al Vesuvio, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre del Greco, Volla.

ALLERTATE LE PREFETTURE - Quel che succederà adesso ancora non è chiaro.
Contatti frenetici sono in corso tra il ministero della Salute e gli
assessorati all’Ambiente delle Regioni coinvolte. Dove il problema è più
sentito - appunto come nel Lazio - Asl e Comuni interessati al possibile
divieto si sono incontrati per delineare una strategia comune, allertando
anche le Prefetture. E’ stato chiesto un pronunciamento all’Istituto
superiore di sanità per stabilire le linee guida cui dovranno attenersi le
autorità mentre la Regione ha preparato una specie di vademecum che presto
sarà distribuito presso scuole, uffici pubblici, ospedali, aziende.

«FILTRI» NEGLI ACQUEDOTTI - In sostanza: dovrà essere data la massima
informazione all’utenza riguardo la nuova regolamentazione. Poi la
responsabilità passerà ai sindaci che dovranno valutare se firmare le
ordinanze di divieto. Nel frattempo Acea, Regione e Commissariato alle acque
potabili stanno sistemando delle specie di «filtri» per abbassare la
presenza dell’ arsenico e miscelare acque provenienti dagli acquedotti come
quello del Simbruino – prive di arsenico – con quelle raccolte dai pozzi, i
principali accusati per i valori fuori norma.

LA SOLUZIONE DEPURATORE DOMESTICO - «Provvedimenti allo studio da tempo – è
l’assicurazione giunta al termine della riunione –, ma che adesso devono
essere accelerati per via della normativa Ue che nessuno si aspettava così
immediata». In questa situazione convulsa non manca chi si arrangia da sé,
tanto che nei dintorni di Frascati, a sud di Roma, un consorzio di cittadini
ha pensato bene di comperare un depuratore per l’arsenico.

Alessandro Fulloni

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Da: intergas-bounces@??? [mailto:intergas-bounces@inventati.org]
Per conto di caloges@???
Inviato: domenica 28 novembre 2010 15.43
A: sandra.cangemi@???; clnsm@???; babygas@???;
intergas@???
Oggetto: [Intergas] arsenico dove




Qualcuno sa dove reperire l elenco dei comuni italiani con arsenico fuori
limite?
sabina