Re: [NuovoLab] Operatori sociali e cittadini in piazza

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Author: Mgow
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To: Mailing list del Forum sociale di Genova
Subject: Re: [NuovoLab] Operatori sociali e cittadini in piazza
Scendere in piazza con la *LEGA COOP* per difenfere i diritti e la
democrazia?????????????????????
Quasi come scendere in piazza con Cisl e Uil per difendere i
metalmeccanici!!!
Sono sempre più sconcertato compagni....!!!

> Mercato, profitto e beneficenza al posto della democrazia e dei
> diritti.
> Con la scusa della crisi economica il governo vuole colpire a morte lo
> stato sociale. L'eliminazione del Fondo Sociale e del Fondo per i non
> autosufficienti costringe Regioni, Comuni e ASL a ridurre ancora di
> più gli aiuti alle famiglie per l'assistenza agli anziani, ai
> disabili, ai bambini e agli adolescenti, a chi è emarginato o povero.
> A causa dei tagli alla spesa pubblica le persone e le famiglie in
> difficoltà già colpite dalla crisi dovranno cavarsela da sole, chi può
> pagando i servizi, chi non può ricorrendo alla beneficenza, come già
> avviene da alcuni anni. Bisognerà ricorrere ancora di più alle cure
> domestiche, soprattutto a carico delle donne, della famiglia o al
> lavoro, spesso nero e mal pagato, di badanti e babysitter.
> Molti lavoratori dei servizi sociali, sopratutto privati ma anche
> pubblici, saranno costretti alla disoccupazione o al lavoro senza
> risorse, precario e dequalificato.
> I volontari dovranno affrontare il compito impossibile e improprio di
> sostituire i servizi pubblici.
> Di questo famiglie, operatori e amministratori locali si stanno
> accorgendo anche se c'è ancora troppa rassegnazione e troppo senso di
> impotenza.
> Ma il vero scopo del governo non è quello di ridurre la spesa per i
> servizi alle persone.
> Lo scopo principale è invece quello di abolire i servizi pubblici,
> cambiando nei fatti la nostra Costituzione:
> il sistema dei servizi pubblici, con l'aiuto della cooperazione e del
> volontariato, non serve soltanto a offrire prestazioni ma sopratutto a
> rendere concreti quei valori di libertà, uguaglianza e fraternità che
> giustificano e fondano la società italiana nata dalla Resistenza e
> dalla Guerra mondiale.
> I servizi pubblici vanno difesi non tanto perché aiutano chi è in
> difficoltà a rientrare nella società o a combattere il bisogno,
> l'invalidità, la povertà ma proprio perché hanno il mandato specifico
> di aiutare la comunità a conoscere e sviluppare il dovere di
> solidarietà. Servono a costruire giorno per giorno una società che
> tuteli e garantisca l’uguaglianza delle opportunità per tutti.
> Il governo vuole eliminare questi presidi costituzionali, per lasciar
> mano libera a chi vuole vendere le prestazioni sociali oppure offrirle
> non per diritto ma per carità o beneficenza. Non per caso i tagli
> riguardano tutti i presidi costituzionali pubblici, come la scuola la
> sanità la cultura. In ciascuno di questi settori , contribuiscono nei
> rispettivi ambiti a realizzare il compito della Repubblica (art.3
> Costituzione)
> “… rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
> limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,
> impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva
> partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,
> economica e sociale del Paese.”
> Ognuno di noi deve reagire con forza essendo consapevole del nostro
> vero interesse e del vero scopo del governo. Bisogna agire insieme,
> insieme con le amministrazioni locali, i sindacati, le cooperative, le
> organizzazioni del volontariato, gli operatori, le famiglie e le loro
> associazioni, insieme con il mondo della scuola, della sanità, della
> ricerca, della cultura, del lavoro. Non solo per difendere i servizi,
> le famiglie, i lavoratori. Non solo per combattere l'egoismo, la
> furbizia, la disonestà.
> Agire insieme per far emergere una società migliore, più fedele alla
> Costituzione, più democratica, libera, uguale, fraterna.
> A tutti coloro che condividono questa preoccupazione, ma anche la
> voglia di ricostruire un discorso di senso sull’insieme dei servizi,
> diamo appuntamento
> GIOVEDI’ 4 NOVEMBRE ore 17 in piazza De Ferrari ( sotto il monumento
> di Garibaldi ! )
> Per aderire mandare una mail a oltreilgiardino.ge@??? - Per
> vedere via via chi ha aderito guardare gli eventi nell'account di
> facebook "oltre il giardino"
> Oltreilgiardino – Circolo di studi sul lavoro sociale.
> Le primissime adesioni:
>
> Associazione Balgasar
> Associazione San Marcellino
> Associazione il Ce.Sto
> Csoa Pinelli
> Laboratorio Buridda
> Csoa Zapata
> Cooperativa La Comunità
> Cooperativa Il laboratorio
> Cooperativa il Biscione
> Lega Coop
>
> Don Andrea Gallo – Comunità S.Benedetto
> Pietro Marcello - Regista
>
>



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Le pulci sognano di comprarsi un cane,
e i nessuno di smarrire la miseria:
sognano un giorno magico
che piova d’improvviso la fortuna,
che la fortuna piova a catinelle.
Ma la fortuna non piove mai,
né ieri, né oggi, né domani,
nemmeno a goccioline,
per tanto che la invochino i nessuno,
o gli pruda la mano sinistra,
o scendano il letto col piede destro,
o comincino l’anno nuovo rinnovando la scopa.
I nulla: figlio di nulla , padroni di nulla.
I nessuno: i niente, gli annientati, i senza fiato,
morti di vita, fottuti, fottutissimi.
Quelli che ci sono senza essere.
Che non parlano lingue, ma dialetti.
Che non professano religioni, ma superstizioni.
Che non fanno arte, ma artigianato.
Che non fanno cultura, ma un folklore.
Che non sono esseri umani, ma espedienti umani.
Braccia senza volto.
Numeri senza nome,
che non figurano nella storia universale,
ma nella cronaca nera della stampa locale.
I nessuno,
che costano meno della pallottola che li uccide.

"I nessuno" di Eduardo Galeano
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