Autore: a.dicorinto Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] I nemici della rete, il libro
Cara Tibi--
capisco quello che dici e sono d'accordo con te. Ho fatto proprio così: ho incontrato, parlato e cercato di convincere il direttore
editoriale di Rizzoli spiegandogli i vantaggi del CC e l'importanza che aveva per me come autore e visto il tema del libro. Dati
alla mano m'ha detto: "non lo possiamo fare", "potresti avere ragione tu per il futuro, ma non è la nostra politica editoriale". Poi
m'ha detto, "Terremo il prezzo basso e te lo faremo come chiedi in carta ecologica". La discussione è durata due ore e telefonate
varie.
Alla fine mi sono detto: il CC per me è una questione pratica, di circolazione della conoscenza, non è un feticcio. "Accetto lo
stesso con la garanzia che abbia la maggior circolazione possibile". E lui m'ha detto, "lo venderemo addirittura con lo sconto".
Insomma ho fatto un compromesso, sofferto, ma l'ho fatto. Non deve piacere per forza. Questi sono i miei limiti, questa la mia
capacità di contrattare. Ma il libro è in giro a 11 euro, 8,50 euro con lo sconto in libreria e online.
Non mi è andata così quando ho fatto il libro/dvd *Revolution OS* per Apogeo/Feltrinelli. Lì il direttore editoriale ha accettato
subito di farlo in CC visto che considerava la licenza obbligatoria dato il tema del libro, cioè la cultura del software
libero/opensource. Inoltre in quel caso sono riuscito a spuntare anche il codice regionale "0" e l'assenza di CSS, per rendere il
DVD copiabile senza reverse. Ma non mi hanno dato carta riciclata: "Economie di scala", hanno detto, "non ce lo permettono". LIbro e
dvd sono usciti a un prezzo impressionate: 29 euro...
PS: non pretendo né di aver agito nel giusto, né di convincere alcuno. Ho fatto una scelta. Mi è sembrato il miglior compromesso
possibile e l'ho fatto.
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In ogni caso, Arturo, a volte basta non fermarsi alle apparenze e chiedere.
Quando noi di Laser abbiamo deciso di fare il libro con Feltrinelli,
nessuno aveva ancora pubblicato libri in cc. Chiaro, avevamo
l'interlocutore giusto (Raf) dunque ci hanno dato ascolto. Ma quando
sono andata io all'ufficio diritti per parlare del contratto, loro non
ne sapevano una cippa, brancolavano nel buio, dunque io gli ho
presentato la bozza e a loro è andata bene. Il che significa che a volte
basta provare. E quando ti chiedono di fare un libro (come abbiamo fatto
noi) puoi dire si lo faccio ma solo se è cc.
Altrimenti cosa siamo utopisti a fare?
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