Autore: Dario Rossi Data: To: forumSEGE, Mailing list del Forum sociale di Genova Oggetto: [NuovoLab] comunicato GD su collegato lavoro
COMUNICATO STAMPA > In relazione alla prossima discussione sul Collegato Lavoro, prevista
> al Senato per il giorno 16 settembre, l'Associazione Nazionale
> Giuristi Democratici esprime la sua forte preoccupazione per lo
> sviluppo della vicenda.
> Infatti, a quanto é dato comprendere dalla lettura dei lavori delle
> Commissioni che hanno rivisitato il testo già approvato dal
> Parlamento, pare di poter concludere che i moniti del Presidente della
> Repubblica siano rimasti del tutto inascoltati; le modifiche
> introdotte dagli emendamenti approvati sono minime e non toccano gli
> aspetti di grave incostituzionalità della norma segnalati dal
> Presidente Napolitano.
> Nulla é stato innovato, infatti, in relazione alla "/effettiva
> volontarietà delle negoziazioni e delle eventuali rinunce, ancora una
> volta con speciale riguardo ai rapporti di lavoro e alla tutela dei
> diritti dei lavoratori in sede giurisdizionale/" ,punto espressamente
> segnalato nella nota del Presidente della Repubblica; anche il
> delicatissimo aspetto riguardante la possibilità di inserimento nella
> clausola compromissoria della decisione secondo equità é rimasto
> sostanzialmente inalterato, non essendo certamente sufficiente a
> superare i rilievi del Capo dello Stato, che aveva affermato "/Né può
> costituire garanzia sufficiente il generico richiamo del rispetto dei
> principi generali dell'ordinamento" /, l'aver aggiunto la necessità
> del rispetto anche dei principi regolatori derivanti da obblighi
> comunitari: non si dimentichi che il Presidente Napolitano aveva
> invitato ad un'estrema attenzione sul punto e che la Corte
> Costituzionale, sin dal 1977 aveva affermato che "/la giustizia per
> arbitri dà risultati particolarmente soddisafacenti quando le parti si
> trovino in posizione di relativo equilibrio"/ /,/ il che certamente
> non é nel caso del rapporto di lavoro.
> Ed ancora, nulla viene modificato in relazione alla possibilità
> dell'intervento suppletivo del Ministro del Lavoro in assenza di
> accordi interconfederali o contratti collettivi che stabiliscano
> clausole compromissorie; il Capo dello Stato aveva scritto che
> "/suscita serie perplessità una così ampia delegificazione con
> modalità che non risultano in linea con le previsioni dell'art. 17,
> comma 2 della legge 23 agosto 1988 n. 400." /. L'emendamento ora
> approvato si limita a prevedere che tale intervento possa avvenire
> solo dopo aver vanamente convocato le parti ed in via sperimentale.
> In definitiva, il testo uscito dal Senato appare una vera e propria
> sfida al Capo dello Stato ed alla sua funzione di garante del rispetto
> della Costituzione ed in ciò sta un ulteriore motivo di
> preoccupazione, che si aggiunge agli originari timori per la perdita
> di garanzie per i diritti dei lavoratori.
> L'Associazione Nazionale Giuristi Democratici invita tutte le forze
> politiche, le associazioni ed i cittadini che hanno a cuore sia la
> tutela dei diritti dei lavoratori, sia il rispetto degli equilibri
> costituzionali ed istituzionali della nostra Repubblica, messi in
> discussione dalla sprezzante risposta che pare emergere dai lavori del
> Senato al Presidente della Repubblica, a mobilitarsi affinché la norma
> "Collegato Lavoro" venga sottoposta ad una vera revisione, in
> accoglimento dei rilievi mossi dal Capo dello Stato, consentendo alla
> parte debole del rapporto di lavoro di mantenere le garanzie preesistenti.
> Torino-Napoli-Roma-Padova-Palermo 14 settembre 2010
> ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI