Auteur: Antonio Bruno Date: À: ambiente, forumgenova, forumsociale-ponge Sujet: [NuovoLab] GASSIFICATORE, IL FRONTE DELLA PROTESTA SI ORGANIZZA
dal corriere mercantile dell'11/8/2010
Rifiuti - Dopo il bando di gara
GASSIFICATORE, IL FRONTE DELLA PROTESTA SI ORGANIZZA
Amici del Chiaravagna e Comitato per Scarpino pronti alla mobilitazione
Il Comitato per Scarpino annuncia già le barricate e gli Amici del
Chiaravagna fanno sapere che non accetteranno «supinamente» le scelte
di Comune e Amiu sul gassificatore. Il bando di gara per la
progettazione degli impianti da realizzare a Scarpino per il
trattamento finale dei rifiuti è appena stato pubblicato e, com’era
prevedibile, si levano i venti di protesta. Protesta affidata adesso
solo a dichiarazioni verbali ma che in autunno - annunciano - si
tradurrà in iniziative di mobilitazione sul territorio. Dopo il mega-
inceneritore da 500 mila tonnellate all’anno di rifiuti che era stato
scelto dalla giunta Pericu, quindi, anche il sistema ben più
articolato di impianti voluto dalla giunta Vincenzi, e che si chiude
con un gassificatore da 150 mila tonnellate all’anno, finisce nel
mirino di comitati e ambientalisti.
«Noi chiedevamo un’impostazione diversa di tutto il sistema di
trattamento dei rifiuti - osserva Enrico Pignome, degli Amici del
Chiaravagna - Avevamo proposto innanzitutto di potenziare in tutta la
città i sistemi di raccolta differenziata, trattamento e di riciclo, e
poi di studiare quello che sarebbe rimasto alla fine di questo
processo. Solo a quel punto - sottolinea - si sarebbe dovuto decidere
come trattare eventualmente quello che sarebbe rimasto che, comunque,
sarebbe stato solo materiale inerte. Se, invece, la raccolta
differenziata è finalizzata non al riciclo ma all’impianto di
trattamento finale, poi - insiste - si è obbligati ad alimentare
comunque quell’impianto, in questo caso il gassificatore. Il fatto che
nessuna grande città abbia ancora raggiunto il 65% di raccolta
differenziata (obiettivo di legge per il 2012-ndr), è dovuto proprio
al fatto che tutte sono partite prima con l’inceneritore. E la
tipologia di sostanze emesse da un gassificatore è sostanzialmente
uguale a quelle emesse da un inceneritore». Comunque «noi - conclude -
non accetteremo supinamente le scelte dell’amministrazione comunale e
di Amiu». E’ anche più agguerrito Felice Airoldi, del Comitato per
Scarpino: «Noi siamo assolutamente contrari a questa scelta e ormai
non siamo più solo noi e gli Amici del Chiaravagna - sottolinea - Ci
sono anche nuovi gruppi che si stanno organizzando a Sestri Ponente e
a settembre organizzeremo manifestazioni di protesta per cercare di
bloccare tutto questo. Non ci fidiamo di Amiu e nemmeno
dell’amministrazione comunale, e non ci fidiamo del fatto che il
gassificatore avrà davvero una taglia di 150 mila tonnellate all’anno:
se così fosse vorrebbe dire che ogni giorno dovrebbero arrivare 400
tonnellate di rifiuti, mentre adesso a Scarpino arrivano 1600
tonnellate al giorno. Come pensano di conciliare queste cifre?». E
Airoldi fa sapere che il Comitato sta lavorando per tessere alleanze
sul territorio con altri comitati e movimenti (dai no-gronda fino,
eventualmente, ai grillini) per costituire un largo fronte anti-
gassificatore.
E critica è anche la voce di Antonio Bruno, capogruppo di Se-Rc in
consiglio comunale: «Si va avanti come treni con il gassificatore,
mentre si fa poco o niente - contesta - per potenziare la raccolta
differenziata e il riciclo dei rifiuti e, soltanto per un pregiudizio
ideologico, è stata esclusa, a priori, la possibilità di chiudere il
ciclo con un trattamento a freddo, che non comportasse la
realizzazione di un inceneritore o di un gassificatore. Noi, comunque,
appoggeremo qualsiasi iniziativa legale che i cittadini volessero
intraprendere per bloccare questa scelta». Intanto, comunque, l’iter
amministrativo va avanti: il bando di gara per assegnare la
progettazione degli impianti si chiuderà il 20 ottobre e,
probabilmente a primavera, verranno scelti i progettisti di questa
prima fase.
a.c.
CRITICHE
Su differenziata e riciclo
La critica principale mossa da comitati e ambientalisti ad Amiu e
Comune è quella di aver scelto l’impianto finale senza aver
incrementato abbastanza, prima, la raccolta differenziata e il riciclo
dei rifiuti.
AZIONI
Rc offre supporto legale
Il capogruppo di Se-Rc a Tursi, Antonio Bruno, annuncia la
disponibilità del suo gruppo a sostenere eventuali iniziative legali
dei cittadini contro la scelta del gassificatore
ISOLA ECOLOGICA
A Prà prossima apertura
Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre sarà aperta la nuova
isola ecologica in corso di realizzazione a Prà. Lo annuncia
l’assessore comunale al Ciclo dei rifiuti, Carlo Senesi, il quale
spiega che, invece, è in corso lo studio di fattibilità per la nuova
isola del levante, che sarà pronta nel 2011. Amiu, intanto, si sta
organizzando anche per un nuovo impianto per la raccolta differenziata
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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
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