Re: [Hackmeeting] videolezione sul cybercrime

Delete this message

Reply to this message
Autor: black
Data:  
Dla: hackmeeting
Temat: Re: [Hackmeeting] videolezione sul cybercrime
La questione e', a mio avviso, il grado di incoerenza in cui decidiamo
di vivere.
Ogniuno, con un minimo di cervello, sa' che non si puo' vivere nella
coerenza totale perche' basta alzarsi dal letto la mattina e lavari la
faccia e gia' stai sfruttando qualcuno o distruggendo la natura..

Il punto chiave e' che ogniuno deve cercare, a seconda della propria
scelta, di migliorarsi e gia' questo e' un fatto positivo.

La cosa stupida e' pensare di essere "puri" e giudicare... Ecco il
punto, il giudizio deve essere solo verso se' stessi.

La critica, a mio avviso, e' un'autodifesa vista come "reazione" ad una
opressione esterna per salvaguardare la mia liberta' e quella di chi
non e' in grado di difendersi. Ma e' una cosa diversa dal giudizio...

bf

On 06/16/2010 12:31 PM, $witch wrote:
> On Wed, 16 Jun 2010 11:02:32 +0200, <pasky@???> wrote:
>
> [snip]
>> per difendersi da questi cialtroni che troppo spesso sono "coadiuvati"
>> da "consulenti" e/o "aziende" che sono ancora più subdoli e servi nel
>> nome del profitto e spesso stanno proprio anche in questa specie di
>> comunità e/o lista e di sicuro tutto ciò non è proprio "normale".
>
> ciao.
>
> io sono un "consulente" e tra i clienti "aziendali" ci sono pure i servi
> dei servi dei servi ed i cialtroni dei cialtroni.
>
> quindi permettimi di replicare.
>
>
> i) anche il benzinaio che fa' il turno aiuta la multinazionale del
> petrolio o no? e l'operaio fiat che scipera per pomigliano?
> perche' se la risposta e' si, a ben guardare, tutti servono il sistema,
> chi piu' chi meno; chi in modo piu' evidente e chi piu' indirettamente.
> e se invece la risposta e' no, allora non e' ovvio quale sia il limite
> di collaborativita' per essere "subdoli servi dei servi ...."
>
>
> ii) all'interno di quelli che lavorano esiste almeno una frazione che lo
> fa criticamente e costruttivamente; che rifiuta il servilismo e difende
> i propri punti di vista anche in contrasto con "il management", se utile
> allo scopo.
> insomma mi considero la testimonianza vivente di come si puo' fare il
> proprio lavoro da professionista senza essere
> moralmente/psicologicamente asserviti a NESSUNO; ne' comunita' hackers
> ne' le aziende piu' importanti possono spingermi a fare qualcosa che non
> considero lecito; la linea divisoria tra legittimo ed illegittimo la
> pongo da me, caso per caso e con la mia esperienza/mentalita'.
>
>
> iii) e' ovvio che aver a che fare con dispositivi "estremi" o problemi
> "strani" (es. il far chiudere un sito di phisher in indocina) capita se
> lavori per una banca, molto piu' improbabile e' che avvenga per chi
> gestisce un sito amatoriale; ovvero la competenza su alcuni aspetti
> tecnici e' per forza di cose interdipendente dalla fiducia che il
> cliente ripone nell'azienda e nelle persone che la compongono.
> maggior competenza e maggior responsabilita (es il trattamento di
> informazioni estremamente riservate) si accompagnano (almeno
> teoricamente) a comprovata esperienza ed affidabilita', com'e' naturale
> che sia (controesempio : mia figlia la puoi accompagnare a scuola, si;
> ma DOPO che ti sei guadagnato la mia fiducia in altro contesto)
>
>
> in definitiva vorrei che il tuo ragionamento venisse esteso fino ai
> limiti estremi, cosi' che risulti evidente l'arbitrarieta' di ogni
> "linea maginot ideale" sul come e quanto ciascuno coopera al sistema SE
> NON PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE INFINITI FATTORI.
>
> ti faccio un ultimo esempio per brevita', poi spero ne parleremo di
> persona :
>
> ho gettato nel cassonetto la TV il 23/12/98, da allora non pago il
> canone in quanto NON utente.
>
> nessuno, in 12 anni, mi ha rincretinito con grandi fratelli o isole
> famose, ne' un minzolini mi ha mai venduto per vera una falsita'.
>
> i miei soldi, la RAI, NON HA POTUTO USARLI PER PAGARE i vergognosi
> stipendi; pero' ho fatto chiudere diversi siti di phishers, A VANTAGGIO
> DI BANCHE.
>
> la domanda e' : sono piu' servo io (generico) o tu (generico) che guardi
> i programmi "inteligenti" ma necessariamente hai pure spezzoni di
> trash-tv che ti si infilano subdolamente sottopelle? o quelli che usano
> l'auto per fare 100 metri e spingono altri a generare guerre o disastri
> ambientali per non scomodare le proprie preziose gambine? e quelli che
> vivono di rendita ? l'elenco e' sterminato, lo interrompo ma spero sia
> chiaro il concetto : non esiste una "categoria" che si puo' identificare
> con "servi"; solo tanti singoli presi da tante categorie formano tale
> insieme.
>
>
>
> io credo ci siano tanti modi di NON chinarsi al potere/sistema, di
> combattere per le proprie convinzioni libertarie senza necessariamente
> usare UN SOLO PARAMETRO per determinare QUANTO pro o anti sistema sia un
> singolo.
>
> allarga i tuoi orizzonti, lo schematismo aprioristico porta alla
> fossilizzazione.
>
>
> a presto
>
>
> $witch
>
>