[Sexyshock] Queering Antifa: LGBTIQ al Festival Sociale dell…

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Author: infosmaschieramenti
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To: sexyshock
Subject: [Sexyshock] Queering Antifa: LGBTIQ al Festival Sociale delle Culture Antifasciste, Bologna, 28-05/6-06-2010

Queering Antifa
Iniziative LGBTIQ nel
Festival Sociale delle Culture Antifasciste
Bologna, dal 28 maggio al 6 giugno 2010, Parco di Viale Palmiro Togliatti

http://2010.fest-antifa.net
www.facciamobreccia.org
www.antagonismogay.org
http://smaschieramenti.noblogs.org




Sabato 29 maggio, ore 16.00
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, spazio Irma
Iniziativa a cura di: Facciamo Breccia

Renato Busarello, Luki Massa e Vincenza Perilli presentano il libro:
R/esistenze lesbiche nell'Europa nazifascista
(Ombre corte, Verona, aprile 2010 ), a cura di
Paola Guazzo, Ines Rieder, Vincenza Scuderi
Saranno presenti le curatrici: Paola Guazzo, Ines Rieder e Vincenza Scuderi


Il libro sul quale vertera' il dialogo con Guazzo
e Rieder e' frutto di un lavoro corale sulle
poche fonti e testimonianze a disposizione sulla
storia lesbica durante i nazifascismi europei; si
tratta di una raccolta di contributi di note
storiche europee del lesbismo (fra le quali
ricordiamo Claudia Schoppmann, Ilse Kokula e
Marie-Jo Bonnet) nella quale e' compresa anche
Raquel Osborne, che si e' occupata
del franchismo spagnolo e della censura e
repressione del lesbismo nelle carceri franchiste.
La barra di r/esistenze indica come per le
lesbiche la stessa esistenza possa essere
considerata una forma di resistenza
(all'eterosessualita' obbligatoria, alla
cancellazione di se' e delle proprie passioni),
ancor piu' in periodi di forzata normalizzazione
di tutte le donne, come furono quelli dei
fascismi europei. Tuttavia, la Resistenza che
trova spazio nel libro e' anche quella
esplicitamente politica di lesbiche che
combatterono con coraggio, consapevolezza e
determinazione le dittature di Hitler, Mussolini e Franco.



Domenica 30 maggio, ore 15.00
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, Spazio Ali
iniziativa a cura di: Facciamo Breccia e Rigeneriamoci/May Day

Sessismo e movimento: responsivita' e
responsabilita' nelle rappresentazioni e
autorappresentazioni dei soggetti minoritari


Questo dibattito vuole aprire una riflessione sul
sessismo in relazione alla rappresentazione e
auto-rappresentazione dei soggetti minoritari all'interno dei movimenti.
Il movimento antifascista e' in grado di
rispondere degli spazi e delle modalita' di
rappresentazione (o non rappresentazione) dei
soggetti minoritari? In particolare, puo'
automaticamente dirsi immune da immaginari e
pratiche sessiste? Quanto allo stesso movimento
LGBTQ (ma anche femminista), come smascherare
quando esso si rende complice, piu' o meno
consapevolmente, di processi che ricacciano dalla
porta di servizio gli stessi soggetti minoritari
(cioe' le stesse donne, lesbiche, gay e trans)
all'interno di un sistema etero-normativo,
sessista e razzista? Il sessismo nel movimento e'
una questione che riguarda tutt* e di cui dobbiamo farci carico?
Cercheremo di rispondere a queste domande alla
luce dei concetti di responsabilità e
responsività (accountability) elaborati da alcune
femministe radicali (come bell hooks). Per una
politica della responsivita' che ci metta nelle
condizioni di riconoscere e rispondere alla
nostra complicità nella perpetuazione di modelli
e immaginari sessisti. Per mantenere aperto e
vivo il confronto su una politica della
responsabilità, che sia in grado di farsi carico
di quel processo, mai chiuso, di decolonizzazione
dei nostri movimenti da modelli sessisti ed etero-normativi.




Lunedì 31 maggio, ore 15.00
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, spazio Durruti
Iniziativa a cura de Il Progetto Alice

presentazione del libro:
Educare al genere. Riflessioni e strumenti per
articolare la complessità, a cura di Cristina
Gamberi, Maria Agnese Maio, Giulia Selmi (Carocci, 2010)


Imparare a problematizzare la propria identita'
di genere nel periodo dell'adolescenza e' un
fattore determinante per poter progettare il
propriofuturo – esistenziale, affettivo e
lavorativo al di fuori delle aspettative
dominanti sulla maschilita' e la femminilita'. In
questo processo, il mondo della scuola e quello
della formazione giocano un ruolo cruciale e sono
chiamati a introdurre una prospettiva di genere
all'interno delle proprie pratiche educative: un
fare educazione che sia in grado di disfare i
modelli dominanti di genere offrendo a studenti e
studentesse gli strumenti teorici e relazionali
necessari a diventare gli uomini e le donne che
desiderano. I contributi interdisciplinari
contenuti nel volume offrono una costellazione di
prospettive per comprendere cosa significa
"educare al genere", spunti critici di
riflessione sui nuovi modelli comportamentali
dei/delle giovani contemporanei/e e strumenti di
lavoro per stare al passo della nuova realta'
educativa italiana, con l'obiettivo di articolare
la complessita' della societa' contemporanea, ma
anche la ricchezza che e' in ognuno/a di noi.



Martedì 1 giugno, ore 16.00
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, spazio Ali
Iniziativa a cura di: Facciamo Breccia, Laboratorio Smaschieramenti

Repertori della sessualita' e politiche razziste
nelle societa' multiculturali: derive a destra dei movimenti di liberazione?
Con Tavolo LGBTQ* Trento, coordinano Titti Castiello, Vincenza Perilli.

Questo dibattito vuole affrontare gli effetti
delle politiche razziste sui movimenti di
liberazione delle donne e delle minoranze
sessuali. Sesso e razza sono stati sempre due
discorsi intrecciati alle politiche di dominio.
La costruzione del soggetto coloniale da parte
dei colonizzatori si e' sempre avvalsa di
retoriche che attingevano a un repertorio di
significati relativi alla sessualita', ora
esotizzata, ora, al contrario, degradata. Quanto
e' avvenuto negli ultimi anni in relazione alle
politiche securitarie dimostra che le retoriche
coloniali sopravvivono ai processi di
decolonizzazione mettendosi in circolo nelle
metropoli dell'occidente. In un mondo
multiculturale le politiche sessuali si
articolano ancora una volta come discorso di
dominio sui soggetti migranti e i soggetti
minoritari (donne, lesbiche, trans, gay) sono
chiamati a sostenere questi programmi politici
razzisti. Se da una parte questi programmi
politici razzisti hanno tentato strenuamente di
"arruolare" le donne, che ne e' stato di lesbiche
gay e trans, in un paese in cui non si e' neppure
compiuto il processo di riconoscimento dei
diritti civili? Ci sono segnali che anche le
lesbiche, i gay e i/le trans possano fare la loro
parte dentro il paradigma securitario razzista?
Possiamo dire che anche in Italia si e' assistito
a un effettivo spostamento a destra dei movimenti
di liberazione delle donne e delle minoranze
sessuali così come e' successo in altre parti
d'Europa? A questo proposito vorremmo analizzare
in che modo il movimento delle donne da una parte
il movimento LGBTQ dall'altra ha risposto e sta
rispondendo a questo tentativo di strumentalizzazione razzista contro i/le
migranti.



Martedì 1 giugno, ore 18
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, spazio Durruti

Laboratorio di postpornografia multimediale

La finalità del laboratorio è quella di
riflettere collettivamente sui codici della
pornografia convenzionale e decostruirli, con lo
scopo di elaborare proposte creative che
rovescino l'immaginario sessista e gli stereotipi
di genere che la caratterizzano.
La sfida è quella di riappropriarci di un
linguaggio che durante decenni è stato piegato
alle necessità normative dominanti, riscoprendone
il potenziale rivoluzionario. Gli strumenti
teorici che utilizzeremo sono l'eredità del
femminismo - che rivendicando il protagonismo
attivo delle donne ha liberato anche gli uomini
dalle imposizioni della visione eterocentrica
patriarcale - fecondata e riattualizzata dalla
teoria queer, che ridiscutendo i limiti del
dualismo uomo/donna ha dato spazio all'infinita
molteplicitá di generi e deviazioni dalla norma
che sono la chiave di volta nella ridefinizione
di una società liberata dal giogo del patriarcato capitalista.
Nella prima giornata, che sarà dedicata alla
discussione e condivisione dell'impianto teorico
della post-pornografia, affronteremo i seguenti
temi: analisi storico-critica della pornografia
(dal museo al cinema a luci rosse); la
trasformazione della pornografia in cultura di
massa nel contesto degli anni '60-'70 (la
relazione tra Gola Profonda e i movimenti operai
e studenteschi, i movimenti pacifisti, le
manifestazioni femministe e i primi gruppi di
azione omosessuale rivoluzionaria); femminismo
abolizionista contro femminismo pro-sex; Annie
Sprinkle, la pioniera della post-pornografia tra
autobiografia e performance; la trasgressione
sessuale come strategia femminista; connessioni
tra post-pornografia e movimento queer; net-porn:
come cambiano la produzione e fruizione di
materiale pornografico ai tempi del World Wide Web.
La bibliografia di riferimento comprende testi di
Beatriz Preciado, Annie Sprinkle, Virginie
Despentes, Itziar Ziga, Luther Blisset, Institut
of Network Cultures, Judith Butler, Del LaGrace
Volcano, Donna Haraway, Foucault. Le risorse
audiovisuali comprenderanno diversi materiali
provenienti dalla Muestra marrana, festival di
pornografia non convenzionale di Barcellona del
quale nei prossimi 11-12-13 giugno si terrà la
terza edizione che sarà visibile in streaming su
http://muestramarrana3.wordpress.com



Mercoledì 2 giugno, ore 16
Festival delle culture Antifasciste, Parco di viale Togliatti, spazio Durruti

Laboratorio di post-pornografia multimediale - seconda parte


Il secondo giorno del laboratorio è dedicato alla
pratica; condivideremo fantasmi e desideri,
cortocircuitando esibizionismo e voyeurismo per
produrre storie, immagini e suoni.
Discuteremo le idee proposte dalle partecipanti
al laboratorio ed esploreremo la via migliore di
rappresentarle, tenendo conto delle limitazioni
di spazio e tempo - potrá trattarsi anche solo di
pianificarle, provarle, lavorare alla
preproduzione. Il laboratorio è rivolto a donne,
uomini e favolositá che sappiano mettersi in
gioco con entusiasmo e nel rispetto dell'altro.
Auspichiamo una partecipazione interdisciplinare
che coinvolga videomakers e artiste visuali
(fotografi, fumettiste, pittori, vjs), musiciste,
scrittori, attrici, performer - oltre a
"specialiste" come scenografi, costumiste e make
up artists o anche semplici persone interessate
all'argomento e che abbiano voglia di conoscersi, sperimentare e fare rete.




Giovedì 3 giugno, Atlantide nel Festival delle
culture antifasciste, piazza di Porta Santo Stefano 6
Iniziativa a cura di: antagonismogay/laboratorio smaschieramenti

Ore 19.30 Analeasy del testò: edizione speciale
dell'aperitivo deside(li)rante.

Ore 21.00 Magnificat, spettacolo scritto e
diretto da Ila Covolan, con Mara Pieri, musiche
originali di Puppet_Luca Tiengo.
Italia, marzo 2009. Una legge istituisce
l'obbligo di indicare sui documenti il proprio
orientamento sessuale... Un'attrice in scena, sei
personaggi che intraprendono un viaggio per
Lampedusa, uno spettacolo che racconta
l'intersezione delle lotte, in un paese che
equipara categorie minoritarie ad un'unica grande
massa, di senza nome, senza dignita'...






Il Parco di viale Togliatti si raggiunge con
l'autobus 19 direzione Casteldebole. Si scende in
Viale Togliatti alla fermata Pietra, che e' quasi
al capolinea. La festa è all'incrocio fra viale
Togliatti e via Salvemini, ed e' perfettamente visibile dal bus.