[cm-Roma] La Lavagna

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Autore: sofista@virgilio.it
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To: cm-roma
Oggetto: [cm-Roma] La Lavagna
L'atteggiamento non è "infiltrato": è polemica vera, politica. La mobilità è politica.
Le persone non sono a dir "poco sgradevoli": sono dei pezzi di merda. Se qualcuno fosse stato aggredito e gli avessero spaccato la faccia, credetemi, non ce stava al tavolo tecnico. L'obiettivo non è dividere la lavagna buoni-cattivi. E' criticare il rapporto mezzi-fini.
Il riduzionismo imperante, il minimalismo ideologico secondo cui la prima cosa sarebbe la mobilità si scontra con l'omicido di stato, oggi di moda in Italia, magari razziale, col deterioramento dello stato di diritto. Come il biocidio del sistema tecno-industriale.

L'unica inefficienza de 'sta giunta è che non frequentava le cricche del potere da molto tempo come la cricca de Veltroni.
Se credete alla democrazia rappresentativa, gente con quel passato non dovrebbe esistere. Allora c'è qualcosa che non va nella democrazia. Allora che famo visto che tanto non c'è democrazia cerchiamo almeno di ottenere una mobilità sostenibile? Ma che cazzo vuol dire? Cazzo, c'è un regime ma chissenefrega, almeno si va a trenta all'ora. E i treni magari arrivano in orario. Ma dio EmmaBonino, è il vecchio modo italico fascistoide di ragionare.
Nessuna legittimità a nessun potere. Tanto meno ai fascisti, dio kanellos.

"la bicicletta sia il mezzo e il fine da ottenere sia una città più umana".

Io continuo a credere che serva altro. La bici di sicuro, ma pure altro. Non me ne frega un cazzo di andare in bici coi lager in città. I LAGER. A proposito il 29 a POnte Galeria c'è il presidio al CIE. Se la massa dirottasse....
E 'sti temi non escono fuori. La critical mass può essere molto potente e non come contenitore di roba non ciclistica. La critical è azione diretta.
Poi qualcuno mi spieghi oggi in Italia che significa essere "apertamente fascisti". Andare a CazzoPound?

"a differenza di alcune espressioni che sforano nella
presa per il culo di chi sta percorrendo questa strada di
collaborazione con le istituzioni dall'altra parte invece
c'è piena e profonda stima per le strade che ogni giorno
percorriamo insieme a tutte/i le/gli altre/i compagne/i:
lotta per i diritti dei migranti, lotta contro le
discriminazioni sessuali, lotta contro la privatizzazione
dei beni comuni, lotta per il diritto alla casa, lotta per
mantenere viva la memoria collettiva della nostra storia..."

Eh, porca miseria, ma chi disprezza 'ste cose sono esattamente i fascisti. E pure a voi magari non ve sopportano. Ma anche il PD non è che ve terrebbe da conto. E manco tanti compagni capiscono un cazzo e non vanno in bicicletta. Stamo rovinati.

"evitiamo le offese. Non dividiamo ciò che abbiamo unito dopo anni di rancori personali e ideologici. --"

mettemoce pure "l'amore vince sempre sull'odio" e capiamo di che retorica stiamo parlando.
Poi io ancora non ho offeso. A meno che la critica non vada reputata (fascistamente) già una offesa.
Lo so, per me è facile: uno rinuncia a priori, non fa un cazzo di istituzionale, e poi parla.
Ma io sono sicuro che ci sia la feccia al potere. E che l'azione diretta sia efficace me lo insegna la critical mass. Cioè voi e io.