Autore: sofista@virgilio.it Data: To: cm-roma Oggetto: [cm-Roma] Interlocutori
"non ci sono poteri buoni
e per questo motivo dobbiamo batterci per realizzare ciò che riteniamo
giusto per il bene comune, anche dialogando con i cattivi, insistendo
per una strada alternativa, picchiando il faccione ma alla fine
mettendoli nella condizione di essere smascherati."
Luca mio, non lo se se è così.
Scusate ma chi crediamo di essere? Ma davvero possiamo fare clangore mediatico e smascherare qualcuno?
Con una classe di maiali che non si vergognano più di nulla?
Con un ministro che dice "qualcuno mi ha pagato la casa..."?
Ma che veramente è una guerra gnostica fra il bene e il male? Va bene, anche per me è così, noi siamo il bene e loro sono il male.
E' una questione spirituale (senza preti). Ma la realtà non è affatto così lineare.
Il potere riesce in ogni caso ad argomentare a proprio favore. Il potere è il vero partito leninista, abile nella propaganda.
(I capitalisti sono i primi marxisti perchè conoscono le leggi dello sfruttamento.)
Se vanno incontro al bene comune:
"Abbiamo lavorato anche con i ciclisti, ma comunque lo abbiamo fatto noi";
"Abbiamo lavorato anche senza i ciclisti, e guardate cosa abbiamo fatto noi, da soli, da bravi fascisti col culto dello sport";
Se va contro il bene comune le strategie sono:
Negare - Distogliere l'attenzione - Screditare - Lasciar cadere nell'oblio.
"Abbiamo lavorato anche con i ciclisti, ma non è servito a nulla";
"Abbiamo lavorato anche con i ciclisti, ma hanno abbandonato il tavolo e non se ne è fatto nulla".
In diversi casi la legittimazione si trova. E noi restiamo sempre fregati; se non financo corrotti da simili frequentazioni.
Coi cattivi non ci si parla: si combattono. Il cattivo era Veltroni (in realtà stronzo). Ma questi sono, ripeto, FASCISTI.