«Non mi candida, teme per la fidanzata»

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Aihe: «Non mi candida, teme per la fidanzata»
secolo xix

«Non mi candida, teme per la fidanzata»
verso le elezioni regionali
Scontro nell'Idv tra De Martini e il coordinatore Paladini che nega l'accusa: «Sono tutte falsità, mai detta quella cosa»
«TU SEI espressione di De Magistris che a me è sgradito e la Liguria è blindata per lui. Inoltre stiamo trattando la vice presidenza della giunta (regionale, ndr) per la mia fidanzata e tu potresti ostacolarla prendendo più voti di lei». Brandelli di un dialogo riportato in una lettera indirizzata a Antonio Di Pietro e Luigi De Magistris. Protagonisti il coordinatore regionale di Idv Giovanni Paladini, che per inciso ieri ha negato ogni discorso di questo tenore, e Isabella Susy De Martini, docente universitaria in passato molto vicina all'ex presidente del consiglio Lamberto Dini e in giugno candidata alle europee per il Pdl in quota "Società civile". Mittente della lettera ancora lei, Isabella Susy De Martini per denunciare ai massimi vertici di Italia dei Valori la candidatura negata.
Sale così la cifra della confusione in Idv che ha convocato un direttivo regionale (venerdì) per vagliare le oltre 100 richieste di candidatura. Tra i nomi che circolano: ovviamente Marilyn Fusco capogruppo a palazzo Tursi, Nicolò Scialfa (vice presidente del consiglio comunale e responsabile nazionale di scuola e università), il consigliere comunale genovese Franco De Benedictis, il consigliere regionale uscente Patrizia Muratore, l'assessore di Arenzano Cinzia Damonte e il consigliere provinciale Stefano Ferretti. Ne saranno selezionati 18 e su queste avrà l'ultima parola e diritto di veto Antonio Di Pietro in persona.
In Liguria, ma soprattutto a Genova, è ancora vivo il ricordo della gazzarra elettorale europea: Susy De Martini candidata nel collegio del Nord Ovest, «unica donna indipendente» dirà più volte lei; il Pdl che decide di sostenere per Bruxelles Licia Ronzulli e la professoressa genovese che, a pochi giorni dal voto, esplode in una polemica al fulmicotone contro il tradimento subito per mano «di dirigenti del Pdl che si fanno imporre i nomi da Roma». Alla fine De Martini esce dalle urne con 19.205 preferenze. Che mette sul mercato della politica e che, a quanto pare, nelle ultime settimane l'avrebbero messa in contatto con l'Idv. Meglio con Luigi De Magistris, il magistrato dell'inchiesta "Why not" oggi europarlamentare. Lei, la De Martini, la racconta così: «De Magistris l'ho conosciuto a Catanzaro. Mi ha ascoltato tre volte a proposito dell'esposto che avevo presentato contro gli appalti truccati del G8. E da lìè nata una conoscenza. È stato lui qualche tempo fa a dirmi che volendo rifondare Idv, soprattutto in Liguria, avrei potuto essere utile al partito grazie anche alle mie conoscenze e ai voti che ho raccolto per le Europee». Qualche tempo dopo a Genova, De Martini racconta di aver visto Di Pietro «al Plaza, un incontro di un'ora e molto riservato». Quindi si mette a rapporto con Giovanni Paladini. L'epilogo, come sempre lei scrive a Di Pietro e De Magistris, è«lo sgradevole colloquio» di lunedì.
Della faccenda Luigi De Magistris, impegnato nelle commissioni del parlamento europeo, per il momento non vuole parlare: «Sono abituato a capire prima di parlare» dice anche se pare abbia invece risposto alla lettera della De Martini.
Chi si infuria è Giovanni Paladini: «Falsità, niente altro che bugie da parte di una persona alla continua ricerca della visibilità. Marilyn Fusco, che alle Europee ha preso 9 mila preferenze con Idv e non con il Pdl, si è sempre guadagnata sul campo ogni elezione. Ma con la De Martini questi argomenti non sono neppure stati toccati. Ci siamo fermati a parlare di programma». Eppoi racconta la sua versione. Diametralmente opposta: «Di Pietro mi ha chiesto di incontrarla ed io l'ho fatto. La De Martini è venuta qui a raccontarmi tutta la sua storia, compreso quello che lei definisce il tradimento del Pdl a favore della Ronzulli. Una domanda la faccio io: ma Idv potrà mai candidare alle regionali una persona che ha fatto tutta la sua campagna elettorale per Strasburgo con lo slogan "facciamo dimettere il sindaco Vincenzi?»
Alessandra Costante
costante@???


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