[NuovoLab] Multedo, via libera al centro commerciale

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Multedo, via libera al centro commerciale
in discussione a tursi
Una diffida porta la variante in consiglio dopo 20 anni. Ma Pam non pare più convinta a realizzare il progetto
LA SOCIETÀ PANORAMA diffida il Comune e la variante urbanistica che consentirà la costruzione di un ipermercato sopra le Ex Fonderie Multedo dopo anni si sblocca.
Di questa vicenda si parla dal 1989, anno in cui la società Panorama acquistò l'ex stabilimento industriale di via Multedo. Poi fu solo guerra, soprattutto con il Comune, che voleva proibire l'insediamento, prevedendo un diverso utilizzo dell'area sulla quale era previsto il progetto del centro commerciale.
Oggi pomeriggio la commissione consiliare Urbanistica, Assetto del territorio e Lavori Pubblici esaminerà l'ultima pratica che mancava per sbloccare la vicenda: l'accettazione dei rilievi formulati dalla Provincia in merito all'ultima delibera approvata, che risale all'aprile 2007. Un atto che, in poche parole, significa il via libera al supermercato. Ammesso che la società, dopo così tanti anni, sia ancora interessata all'investimento commerciale: l'alternativa potrebbe essere quella di vendere aree e permessi.
«Abbiamo sollecitato l'ottemperanza alle decisioni del Tar e del Consiglio di Stato - spiega l'avvocato del gruppo Panorama Luigi Piscitelli - era stato avviato un procedimento di variante che si era bloccato. Abbiamo chiesto che venisse ripreso».
Il documento risaliva infatti al 2004 e a dicembre sarebbe "scaduto", perché di durata quinquennale. Di qui la decisione di Panorama di sollecitare lo sblocco dell'iter. Quello che non è ancora chiaro è se Panorama è sempre interessata a costruire il centro commerciale: «L'interesse del cliente è quello di sbloccare un immobile che di fatto risulta fermo e inutilizzabile da vent'anni - dice l'avvocato - in questo modo si potrà recuperare l'investimento finanziario. Non è detto che vogliano ancora realizzare un supermercato in quest'area. Sono passati tanti anni, e saranno necessarie nuove valutazioni sulla convenienza e sul mercato».
Il complesso delle fonderie di ghisa Ansaldo di Multedo, progettato nel 1917 dall'architetto Adolfo Ravinetti, costituisce una delle ultime grandi aree industriali dismesse del Ponente genovese. Nello stabilimento venivano fusi principalmente pezzi per la componentistica navale, secondo i disegni d'officina redatti dalle maestranze dei cantieri navali Ansaldo di Sestri Ponente. La struttura originaria (13 mila metri quadrati) era articolata in tre volumi, cui furono aggiunti nel dopoguerra nuovi corpi di fabbrica per un totale di 25 mila metri quadrati.
Nella grande area delle Fonderie il Comune avrebbe voluto insediare una scuola e alcune residenze, e pensare a uno sviluppo della viabilità che potesse decongestionare via Multedo. La Provincia ha però espresso parere negativo per la scuola, sottolineando che spetta esclusivamente all'ente di Palazzo Spinola compiere scelte in materia di scuola secondaria. Niente più scuola, niente più ospedale del Ponente (la Regione lo vuole altrove), ora bisognerà capire cosa spunterà nell'area "9c" del piano regolatore. «Siamo molto curiosi di capire - spiega Mauro Avvenente, presidente del Municipio Ponente - da questa commissione speriamo escano dettagli sul futuro di questo vero buco nero del nostro territorio. Il plesso scolastico è per noi una soluzione a molti mali delle scuole superiori ospitate da alcune ville storiche, da sempre alle prese con problemi di manutenzione e sicurezza. Se ci sono evoluzioni differenti ci sarà spero occasione di esaminarle».
Pam è un acronimo che significa "Più A Meno". Oggi opera nel settore della grande distribuzione avvalendosi di oltre 100 punti vendita diffusi nelle regioni Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo e Umbria.
Tutto da verificare, come dichiara l'avvocato dell'azienda, l'intendimento di sbarcare nel capoluogo ligure con un nuovo insediamento di grandi dimensioni. Il via libera alla presentazione di un progetto, dopo che la commissione avrà esaminato e il Consiglio comunale sdoganato, a questo punto, è alle porte. L'alternativa sarà vendere l'immobile e valutare altre ipotesi per l'oscuro futuro delle ex fonderie.
daniele grillo
grillo@???


16/09/2009


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