Prozac ha scritto:
> Quindi e parlo personalmente se devo scegliere preferisco nettamente la
> Partita IVA, certamente dipende sempre con quanta possibilita' hai di
> partire e cosa tieni in tasca, un minimo di spese iniziali ci sono
> sempre a differenza del Contratto a Progetto.
Il punto è proprio questo "se puoi scegliere" in generale questo
non vale, ma vi sono casi in cui il tuo "potere contrattuale" è
molto alto e quindi puoi stabilire compenso e tipologia di contratto,
di questi tempi e con questi chiari di luna non puoi stabilire
proprio una emerita mazza, che sia Partita Iva o progetto, in
questo momento, è la stessa cosa, se non che con il contratto
a progetto per una qualsiasi azienda se concordi una somma intorno
ai 1500 euro netti in busta paga, l'azienda che ti commissiona il
lavoro ne paga 2000, la differenza sono tasse e contributi, mentre
cercano di darti un lavoro a 2000 euro con partita iva, dove
praticamente tu ci rimetti se consideri che devi pagare l'iva e
una tassazione che va dal 27% al 33%...
Per quando riguarda il sindacato sono i lavoratori che decidono
di organizzarsi in un qualsiasi sindacato, per la cgil esiste il
NIDL (
http://www.nidil.cgil.it/ ) che è il sindacato dei lavoratori
atipici in cui vi sono il popolo delle partite iva come ditte
individuali, i cocopro, etc, etc, etc, che come dire è già un
punto di partenza, ma ripeto il concetto che sono i lavoratori a fare
il sindacato e mai viceversa, la vicenda dell'INNSE ribadisce che
quando i lavoratori sono compatti la lotta paga eccome che paga...
Ciao.
--
P@sKy
Makkinista - Fuokista
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