Spagna: immigrato perde un braccio,
il padrone lo getta nel cassonetto
ROMA (11 giugno) - Un immigrato boliviano di 33 anni, impiegato senza
contratto in una panetteria di Valencia, ha perso un braccio durante
il lavoro. Il padrone del negozio, bontà sua, lo ha accompagnato
all'ospedale
scaricandolo a 100 metri dall'ingresso, ma prima ha preso il braccio e
lo ha gettato nel cassonetto dei rifiuti.
Franns Rilles Melgar, questo il nome dell'immigrato boliviano,
lavorava in nero da due anni per il forno di Real di Gandia a
Valencia, per 23 euro al giorno. Il 28 maggio, giorno dell'incidente
ma la notizia è stata resa pubblica solo ora, lavorava ad una
impastatrice quando un sacchetto di plastica è caduto nella macchina.
Quando ha cercato di toglierlo, il suo braccio sinistro è rimasto
preso negli ingranaggi della macchina ed è stato staccato dal corpo.
Uno dei proprietari ha buttato il braccio in un cassonetto della
spazzatura ed ha portato il giovane fino a 100 metri dall'ingresso di
un ospedale, lasciandolo in mezzo alla strada mentre perdeva molto
sangue, e ordinandogli di non dire dove e come fosse avvenuto
l'incidente. L'uomo lavorava infatti senza contratto e non era
iscritto alla mutua come la maggior parte degli altri impiegati del
forno, pure immigrati.
I due proprietari dell'impresa sono stati fermati e il panificio è
stato chiuso, riferisce El Mundo. Interrogato dai giornalisti in
ospedale il giovane avrebbe detto di non provare risentimento verso i
suoi datori di lavoro.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=61736&sez=HOME_NELMONDO