Re: [Intergas] proposta

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Autor: maria michelazzo
Data:  
Para: Intergas Radice
Asunto: Re: [Intergas] proposta
>
Personalmente sono molto curiosa ed interessata ad un incontro; non
tanto per parlare del biologico in generale, ma del discorso sui
prezzi e i costi.
Dall'esperienza che mi sto facendo nei Gas sto imparando tanto ma sto
anche mettendo a fuoco dei problemi che non ho chiari. E' indubbio che
i Gas si basano su lavoro volontario e non retribuito; molti Gas
funzionano bene perchè all'interno hanno dei membri molto attivi che
sono pensionati e che dedicano tanto tempo per cercare produttori,
organizzare le attività, distribuire prodotti. la rete Gas si sta
allargando ed è possibile che farà nascere anche posti di lavori nuovi
nella distribuzione o nel lavoro di organizzazione, il problema è
sempre che il prezzo deve essere sufficiente a sostenere in modo
decoroso il contadino.

Non riesco a capire come possa Roberto Corioni, per esempio, a: pagare
il proprio stipendio e quello delle altre persone impiegate nella sua
azienda, far fare analisi che tutti sappiamo costose, pagare
magazzini, trasporti e celle refrigerate con i prezzi che ha in
listino che sono mediamente buoni. La mia domanda è: che percentuale
viene riconosciuta a chi lavora la terra ogni santo giorno? se c'è la
grandine, per esempio, come ci si regola? Perchè finora ci ha scritto
tante belle cose, spesso condivisibili, ma quanti soldi ai produttori
e come (i gas pagano subito, a volte in anticipo, a volte condividono
i rischi climatici) ......niente.
Per quello sono molto interessata ad un incontro, per capire.

Citando Olindo, anche il contadino vorrebbe guadagnare a volte 1000
euro, perchè ci sono anni in cui si porta a casa solo debiti.
A Monza sono stata al convegno Apprezziamolo, ci si è confrontati su
molti argomenti interessanti. Lo dimostra il fatto che mi sono portata
a casa molte domande nuove e poche risposte. Per fare solo un esempio,
ho trovato innovativo chiedere la defiscalizzazione per i coltivatori
bio perchè non danneggiano l'ambiente, mentre i danni dell'agricoltura
convenzionale sono pagati da tutti i cittadini. Quindi è falso che il
convenzionale costi così di meno e il biologico così tanto. Se
facciamo una analisi dei costi reali, bisogna metterci anche i costi
cosiddetti esterni.

un saluto a tutti Maria