Continuo a ritenere che sia olindo che Corioni abbiano dei progetti, anche rispettabili, ma che nulla hanno a che spartire con. i Gas. Franco
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From: <plaisire@???>
Date: Mon, 1 Jun 2009 01:15:25 
To: intergas<intergas@???>; roberto.corioni<roberto.corioni@???>
Subject: [Intergas] Fw:  analisi da Corioni
----- Original Message ----- 
From: <plaisire@???>
To: <caloges@???>
Sent: Monday, June 01, 2009 1:13 AM
Subject: Re: [Intergas] analisi da Corioni
>
> Ciao permettetemi di intervenire ancora una volta su Corioni.
> Dopo la sua lettera la settimana scorsa , con il quale non sono stato 
> molto tenero ,  mi ha scritto Olindo Torraca   dicendomi che aveva 
> intenzione di andarlo a trovare  e che era molto curioso su chi questa 
> persona fosse e che tipo di interessi aveva in gioco e soprattuto capire 
> che tipo di opportunita stava vantando di offrire ai gas .....io 
> logicamente ho declinato l'invito in quanto non pensavo che avesse per noi 
> opportunità ... o perlomeno per il gas a cui  appartengo.
> Orbene , Olindo mi scritto  e mi ha detto che è stato dal Corioni un paio 
> di ore  giovedi pomeriggio  e che ha avuto soddisfazione a tutte le 
> domande che ha formulato  .. ha vistato tutta la azienda ha visionato 
> libri  ..dati ... ha avuto modo di constatare  che l'azienda del Corioni è 
> si una grossa azienda  dove non viene prodotto nulla ma solo 
> commercializzato prodotti biologici  ma ha anche constato che  le aziende 
> che forniscono   il Corioni sono sottoposte a  severi controlli da parte 
> dei loro agronomi ..non solo sul prodotto finito , ma anche nel pre 
> stagionale ..sulle foglie ..... nell'acqua  e nei magazzini e le 
> motivazioni sono legate al fatto che  loro hanno un protocollo che è di 
> gran lunga superiore a quelle delle Asl  e degli enti certificatori  in 
> quanto devono tutelare gli interessi dei loro clienti che è la  GDO.
> Olindo  mi ha detto  che di sicuro Corioni è una persona che merita più 
> rispetto da parte ns..che  è da una decina d'anni impegnato nel biologico 
> ....... fa parte del gas baronabio e che  fornisce il suo Gas ...da qui 
> ha avuto l'idea di fornire anche altri gas ......... che ha diversi 
> impegni con sua moglie  nel sociale..................... e che lui  ( 
> Olindo) di sicuro sosterrà il Corioni anche se  non è un produttore ....e 
> qui ha tirato fuori la vecchia storia  delle cascine che vendono ai Gas 
> senza produrre nulla ..e che molte cascinie si forniscono direttamente dal 
> Corioni o da  Spreafico di Lecco......
> ora permettetemi i chiedere scusa al  Corioni per aver messo in dubbio la 
> sua persona e per averlo offeso con opinioni fuoi luogo ed inviti ironici.
> Io di sicuro non  trovo corretto  che stia sfruttando l'onda dei Gas  ed è 
> questa l'unica  denuncia che posso fare ..........
> per quanto riguarda la sua professionalità e la serità  dell'azienda per 
> cui lavora .....tanto di cappello..........ma forse la sua candidatura a 
> fornitore doveva essere rivolta  ai Gruppi d'acquisto .. non a quelli 
> Solidali anche se  tratta  prodotti biologici. La nostra ESSE  non è 
> rivolta solo al prodotto  biologico ma è rivolta anche  a sostenere quelle 
> cascine che  rivendono il suo prodotto , sopratutto quando queste cascine 
> sono dello cooperative sociali che garantiscono  lavoro a persone che 
> cercano di essere "normali" in un mondo dove la normalità non  a tutti è 
> riconosciuta.
> Quindi  sulla base di cio' che mi è stato riferito da Olindo  io non mi 
> sento di esprimere pareri troppo negativi sul Corioni, dico solo è un 
> commerciante che  vende di sicuro  un ottimo prodotto biologico   sia 
> italiano  che estero e che di sicuro non andrebbe boicottato ma neanche 
> sostenuto
> Ogni Gas abbia il coraggio di scegliersi il proprio fornitore sulla base 
> dell'informazioni e delle vistite effettuate in loco ....... e non sulle 
> basi   pubblicitarie anche se a trasmettere queste note  è una radio 
> vicina alle nostre posizioni.....
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> plaisire
> terrestre di razza umana
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> ----- Original Message ----- 
> From: <caloges@???>
> To: "intergas" <intergas@???>; "roberto.corioni" 
> <roberto.corioni@???>
> Sent: Sunday, May 31, 2009 2:02 PM
> Subject: [Intergas] analisi da Corioni
>
>
> Ho letto solo ora la querelle Corioni e c'è un aspetto sul quale nessuno 
> ha scritto nulla e trovo invece importante, quello delle analisi.
> Importante non sfruculiare con dichiarazioni altisonanti le incertezze di 
> tutti i consumatori riguardo analisi e salute.
> Corioni fa un quadro dal quale pare che la sua società si occupi 
> direttamente (e "senza ricadute di costi per il consumatore"; ma per 
> favore...) di analizzare acque, terreni e ruotine dei muletti alla ricerca 
> di residui di pesticidi. Quindi farebbe un lavoro superiore (in quantità e 
> qualità) a quello che fanno sia le ASL che gli enti certificatori del bio.
>
> La mia esperienza diretta su come gli enti pubblici di controllo delle 
> acque irrigue si comportano in quanto a controlli e veti, la può far 
> propria chiunque uscendo in auto da Milano si fermi a tirar su un 
> bicchiere di acqua da uno dei tanti fossi che costeggiano le strade (e noi 
> tutti mangiamo ogni giorno vegetali irrigati con quell acqua lì, e animali 
> allevati con quei vegetali, quando non abbeverati con quelle acque).
>
> La mia esperienza diretta di agricoltore bio sugli enti certificatori è 
> che con un po di esperienza non hanno nemmeno più bisogno di controllare 
> acque e terreni per sapere cosa ci può essere dentro, ma alla fine spesso 
> non lo fanno perchè altrimenti dovrebbero far chiudere tutti- o almeno 
> tutta la pianura padana (del resto gli enti certificatori hanno le quote 
> dei produttori associati come fonte di reddito: i controllori sono tenuti 
> in vita dai controllati).
>
> Tutto quel che mangiamo è contaminato, anche se a diversi gradi. Se 
> qualcuno cerca di rassicurare i consumatori dicendo che la sua roba è 
> pulita perchè va a fare strisci di controllo sulle ruotine dei muletti, mi 
> dà più l idea di un imbonitore che di un informatore credibile.
> Credo che il bio vada sostenuto non tanto nell illusione che le uova bio 
> lombarde siano prive di pesticidi, ma perchè è un sistema che se viene 
> appoggiato fa virare i sistemi di produzione verso il tipo di mondo che 
> vorremmo.
>
> Corioni argomenta:
>> >Riflettete: quanto ci costerebbe un fuori standard (uno o più residui di 
>> >quelli tosti) ? Un processo per frode in commercio, il danno economico 
>> >col cliente(interruzione delle forniture, aziende bloccate ...), perdita 
>> >di credibilità,
> sospensione della certificazione, scandali sulla stampa, ecc.
>
> Ebbene, riflettiamo davvero. Un fuori stendard non costerebbe 
> assolutamente nulla. Quale processo per frode in commercio? Quale danno 
> economico? Chi mai lo saprebbe? Quali casi conoscete di scandali per 
> controlli risultati positivi (ripeto quali CONOSCETE, non dico che non ce 
> ne siano ma che al consumatore non arriva nessuna informazione). Al 
> massimo ogni tanto viene pubblicata una relazione dei NAS col numero di 
> controllo risultati fuori norma, ma mai con indicazione di produttori o 
> distributori.
>
> Scusate la pedanteria ma ogni volta che non si risponde le cose scritte e 
> non confutate rimangono come vere.
>
> ciao sabina
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