Autore: engineer167 Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] Manifesti+logo + Parto delle 5 righe
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> la complessita' e le caratteristiche tecniche di flessibilita',
> configurabilita', e di sicurezza che si richiedono oggigiorno al
> software (e ai lavoratori dell'IT) vengono ottenute con delle pratiche
> di lavoro che spesso non sono basate su una organizzazione
> responsabile, consapevole e rispettosa delle aspettative dei lavoratori,
> bensi' tramite una selezione "naturale" e selvaggia che lascia al caso
> quanto non al logorio dei singoli l'emergere delle soluzioni vincenti
> sul mercato, a scapito di qualunque investimento di responsabilita'
> e impegno, che per definizione non saranno mai abbastanza.
>
> queste sono cose che penso quando crasha un software o vedo gente
> incompetente a sportelli di servizi
> in realta secondo me il problema e' piu' 'culturale' che altro :
la gente non sa riconoscere/non apprezza il software scritto bene .
l''italiano medio non distingue (ovviamente) un'applicazione scritta in
vb6 che gira solo su win xp sp1.2 scritta in barba ai piu' elementari
principi di programmazione (che so , il pattern MVC ) in tempi
rapidissimi , che si appoggia su access ,da una applicazione
multipiattaforma portabile scitta in C++ ,testata e collaudata secondo
tutti i prinicipi di ingegneria del software che si appoggia su postgres
e oracle .Inoltre tipicamente il cliente c'ha un atteggiamento del tipo
"non so quello che voglio ma so quello che non voglio "
Di conseguenza , almeno in italia (ho ricevuto voci secondo cui le cose
in germania sono migliori ) le aziende competono sui costi (e dunque
pure sui tempi di sviluppo ) anziche' sulla qualita del software , visto
che essa per il cliente e' irrilevante . ovviamente cio' si riflette
pure sulle pratiche di sviluppo e sulle tempistiche imposte ai
lavoratori . Lasciamo poi perdere il discorso delle 'raccomandazioni' e
delle 'amicizie' nelle gare d'appalto che senno la storia diventa troppo
lunga ...