L'Italia compra 131 bombardieri
I nuovi caccia F-35 costeranno 13 miliardi
di Enrico Piovesana - Peacereporter
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http://it.peacereporter.net/articolo/14849/L%27Italia+compra+131+bombardieri>
Entro il 16 aprile le commissioni Difesa di Camera
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http://www.camera.it/organiparlamentarism/10085/242/4410/4504/commissionepermanentexml.asp>
e Senato
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http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Commissioni/0-00004.htm>
dovranno esprimersi sul programma di riarmo aeronautico presentato dal
ministro della Difesa Ignazio La Russa, che prevede l'acquisto di 131
caccia-bombardieri da attacco F-35 Lightning II nell'arco dei prossimi
diciotto anni. Spesa complessiva: oltre 13 miliardi di euro. Velivoli
'stealth' di quinta generazione che dal 2014 dovrebbero progressivamente
sostituire tutta la flotta aerea d'attacco italiana, attualmente
composta dai Tornado e dagli Amx dell'Aeronautica e dagli Harrier-II
della Marina. Sessantanove F-35A a decollo convenzionale verrebbero
destinati alle forze aeree, mentre sessantadue F-35B a decollo rapido o
verticale andrebbero a finire sui ponti delle portaerei 'Garbaldi' e
'Cavour'.
*Per le missioni all'estero.* Nei mesi scorsi il capo di Stato Maggiore
della Difesa, generale Vincenzo Camporini, aveva definito l'acquisizione
degli F-35 "assolutamente vitale per la difesa" del nostro Paese.
In realtà, per la 'difesa' propriamente detta dello spazio aereo
italiano sono già stati spesi oltre 7 miliardi di euro per l'acquisto di
121 caccia Eurofighter in sostituzione dei vecchi F-104.
Pur definendo il programma come "destinato alla difesa nazionale", il
testo che il ministro La Russa ha sottoposto alle commissioni
parlamentari - e di cui /PeaceReporter/ ha ottenuto copia
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http://it.peacereporter.net/upload/7/77/776/7760.pdf> - enuncia
chiaramente la destinazione d'impiego degli F-35 "nelle missioni
internazionali a salvaguardia della pace" in virtù della loro "spiccata
capacità di impiego fuori area".
*Un affare per Finmeccanica.* I caccia F-35 sono il frutto del programma
di riarmo internazionale /Joint Strike Fighter/ (Jsf) lanciato dagli
Stati Uniti a metà degli anni '90, al quale hanno aderito molti Paesi
alleati, tra cui l'Italia nel 1996 con il primo governo Prodi (adesione
confermata nel 1998 dal governo D'Alema e nel 2002 dal secondo governo
Prodi). Il nostro Paese partecipa al consorzio industriale Jsf - guidato
dalla statunitense Lockheed Martin - tramite l'Alenia, l'azienda
aeronautica del gruppo Finmeccanica. Lo stabilimento piemontese di
Cameri (Novara) è già stato attrezzato per diventare l'unica linea di
montaggio finale del velivolo al di fuori fuori dagli Stati Uniti, dove
verranno assemblati tutti gli F-35 destinati alle forze aeree del
Vecchio Continente (per ora è certa l'Olanda). Secondo i piani, l'Alenia
di Cameri si occuperà anche delle successive revisioni e aggiornamenti
per tutta la vita operativa degli F-35, vale a dire per altri
trentacinque anni circa.
*Un riarmo contro la crisi.* Secondo la Difesa, il super-bombardiere
F-35 creerà almeno 10 mila posti di lavoro, genererà un forte sviluppo
tecnologico dell'industria italiana e determinerà un incremento del Pil.
Insomma, il riarmo come via d'uscita dalla crisi economica, come con la
Grande Crisi degli anni '30 e con la Grande Depressione di fine '800.
Peccato che in entrambi i casi questa strada abbia condotto a guerre
mondiali. Di certo - questo il documento di La Russa non lo dice -
l'impiego dei nuovi bombardieri nelle missioni "di pace" produrrà anche
morti, mutilati e sofferenza. E se non dovessero mai venire usati -
improbabile - risulteranno del tutto inutili. Forse questi 13 miliardi
di euro di denaro pubblico - nostro - potrebbero essere investiti in
qualcosa di più utile alla collettività. Spetta alle due commissioni
parlamentari decidere nelle prossime settimane.
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Le pulci sognano di comprarsi un cane,
e i nessuno di smarrire la miseria:
sognano un giorno magico
che piova d'improvviso la fortuna,
che la fortuna piova a catinelle.
Ma la fortuna non piove mai,
né ieri, né oggi, né domani,
nemmeno a goccioline,
per tanto che la invochino i nessuno,
o gli pruda la mano sinistra,
o scendano il letto col piede destro,
o comincino l'anno nuovo rinnovando la scopa.
I nulla: figlio di nulla , padroni di nulla.
I nessuno: i niente, gli annientati, i senza fiato,
morti di vita, fottuti, fottutissimi.
Quelli che ci sono senza essere.
Che non parlano lingue, ma dialetti.
Che non professano religioni, ma superstizioni.
Che non fanno arte, ma artigianato.
Che non fanno cultura, ma un folklore.
Che non sono esseri umani, ma espedienti umani.
Braccia senza volto.
Numeri senza nome,
che non figurano nella storia universale,
ma nella cronaca nera della stampa locale.
I nessuno,
che costano meno della pallottola che li uccide.
"I nessuno" di Eduardo Galeano
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