[NuovoLab] 356° ora in sielnzio per la pace

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Autore: norma
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To: controg8, forumgenova@inventati.org
Oggetto: [NuovoLab] 356° ora in sielnzio per la pace
rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 11 marzo dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
Genova, 356° ora in sielnzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito
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Da "pacelink" 3-2-2009 -- I fatti qui sotto narrati sono stati
documentati durante la trasmissine "Presa Diretta" su RAI 3 l'8 marzo 2009

Contadini, giornalisti e pacifisti internazionali bersagliati dal fuoco
dei cecchini israeliani. La gente di Gaza non ha il diritto neanche di
raccogliere il prezzemolo

dal nostro inviato Luca Galassi

Oggi i soldati israealiani hanno sparato contro giornalisti italiani,
membri del gruppo pacifista International Solidarity Movement (Ism) e
contadini palestinesi. La sparatoria e' avvenuta nella zona agricola a
ridosso del villaggio di El Farai'n, nel mezzo della Striscia di Gaza, a
duecento metri dal confine israeliano.
....
. Da sempre gli agricoltori e gli allevatori palestinesi che lavorano
nei campi al confine sono oggetto del fuoco dei soldati israeliani. Nei
giorni scorsi, nella zona dove ci trovavamo, un contadino e' stato
ucciso. Per questo, le colture giacciono incolte nei campi e la
popolazione e' di fatto privata della loro principale fonte di
sostentamento. Questa mattina abbiamo accompagnato i membri dell'Ism, un
movimento composto da cittadini di numerose nazionalità, tra cui anche
l'italiano Vittorio Arrigoni, nei campi di prezzemolo di El Farai'n. La
giornata prevedeva un'azione cosiddetta 'di interposizione non
violenta', una pratica consueta per i movimenti pacifisti che operano
nei Territori Occupati: ci si frappone tra l'esercito e i civili
palestinesi per consentire alla popolazione di svolgere le loro
attivita', altrimenti limitate dal tiro al bersaglio, alle volte fatale,
da parte dei soldati israeliani.

I contadini hanno lavorato indisturbati per circa due ore, mentre una
dozzina di pacifisti dell'Ism, alcuni muniti di megafono e casacche
catarifrangenti, osservavano eventuali presenze di soldati al di là del
reticolato che segna il confine. Intorno a mezzogiorno, due jeep e un
veicolo blindato si sono avvicinati alla rete. Alcuni soldati sono scesi
e hanno preso posizione nelle postazioni di tiro. Uno, o più
probabilmente due di loro, sono saliti sul tetto di uno dei mezzi e
hanno cominciato a fare fuoco. I proiettili hanno colpito terra ad
alcuni metri da noi, mentre i contadini, che senza la presenza di
'internazionali' avrebbero sicuramente corso rischi enormi per la loro
vita, si buttavano a terra.
.......
La gragnuola di colpi é durata a lungo. I cecchini continuavano a
sparare nella nostra direzione, mentre dal megafono gli attivisti li
esortavano, senza successo, a cessare il fuoco: "Nessuno e' armato.
Siamo tutti civili. Non sparate". A intervalli di qualche minuto,
raffiche di decine di proiettili hanno sibilato accanto a noi. Dalle
zolle del terreno si levavano nuvole di polvere a meno di due-tre metri.
La presenza di pacifisti e giornalisti, tra i quali anche due
documentaristi di Rai Tre, Manolo Luppichini e Jacopo Mariani, e'
servita da deterrente per evitare che i contadini venissero feriti o
uccisi. Tuttavia, durante una di queste iniziative, negli anni scorsi un
attivista britannico e' morto dopo essere rimasto in coma per sei mesi a
seguito del tiro di un cecchino mentre stava accompagnando dei bambini a
Rafah. Rachel Corrie, un'altra pacifista britannica é rimasta
schiacciata nel 2003 da un bulldozer israeliano.

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IL GOVERNO DI ISRAELE DENUNCIATO ALLA CORTE DELL'AIA

    * Oltre 400 Organizzazioni non governative denunciano al tribunale
      dell'Aia i dirigenti dello Stato d'Israele e tutti gli ufficiali
      che abbiano preso parte alle operazioni criminali che l'esercito
      israeliano ha condotto contro la popolazione di Gaza tra il 27
      dicembre 2008 e il 18 gennaio 09.
    * Dal 2000 ad oggi 6000 palestinesi sono stati uccisi uccisi ad
      opera dell'esercito israeliano.
    * Il governo d'Israele ha previsto la costruzione di 73000 unità
      abitative di insediamenti in Cisgiordania(secondo la denuncia del
      gruppo pacifista israeliano Peace now) con un incremento del 100%
      dei coloni.
    * I nuovi insediamenti renderanno impossibile la realizzazione di
      uno stato palestinese accanto allo stato ebraico.
    * I valichi Di Gaza non sono ancora stati aperti.
    * Un popolo di 1.500.000 persone continua a vivere in una prigione a
      cielo aperto e a mancare di tutto.