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Cortei anti-gronda:
«Protesteremo ancora»
06 marzo 2009
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«No alla Gronda, il territorio lo difendiamo noi»: preceduti da questo identico striscione i due cortei contro la costruzione della bretella autostradale di Ponente, partiti da piazza Rissotto a Bolzaneto e da Via Porro a Sampierdarena sono confluiti in Piazza Pallavicini a Rivarolo.
Circa 2000 i manifestanti della protesta portata avanti dal coordinamento dei Comitati del Ponente e della Valpolcevera, 1500 provenienti dal corteo partito a monte, 500 quelli arrivati da sud. I cortei hanno bloccato il traffico, mentre in piazza Durazzo Pallavicini si è tenuto un presidio di cittadini con un un furgone dotato di autoparlante.
«No alla Gronda, facciamoci sentire»: è stato questo lo slogan più urlato dai manifestanti che si sono dati appuntamento per domani a Palazzo Ducale per linizio della seconda fase del Debat Public sul progetto. I manifestanti hanno scandito anche slogan contro la Camera di Commercio di Genova che ieri ha sostenuto a nome degli imprenditori il progetto quantificando in 570 milioni di euro il costo allanno, in termini di code, del non farla.
Tutti i comitati hanno sostenuto lopzione zero, cioè non costruire alcuna bretella ma di valorizzare lutilizzo della ferrovia.
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In duemila a manifestare contro la gronda, ponente bloccato
06/03/2009 18:44
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In duemila a manifestare contro la gronda, ponente bloccato Sono salite a circa duemile le persone che nel pomeriggio hanno protestato, nel ponente genovese contro la gronda autostradale: "No alla Gronda, il territorio lo difendiamo noi" era scritto su uno striscione che ha aperto i due cortei. Uno è partito da piazza Rissotto a Bolzaneto, l'altro da via Porro a Sampierdarena. Entrambi sono confluiti in piazza Pallavicini a Rivarolo. I cortei hanno bloccato il traffico, mentre in piazza Durazzo Pallavicini si è tenuto un presidio di cittadini con un un furgone dotato di autoparlante. "No alla Gronda, facciamoci sentire": è stato questo lo slogan più urlato dai manifestanti che si sono dati appuntamento per domani a Palazzo Ducale per l'inizio della seconda fase del "Dibattito pubblico" sul progetto. Tutti i comitati hanno sostenuto l'opzione zero, cioé non costruire alcuna bretella ma di valorizzare l'utilizzo della ferrovia.
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