Il Natale interrompe lo sfratto
24 dicembre 2008
Sospeso alla vigilia del Natale, nel centro storico di Genova, lo sfratto di un edificio di salita San Paolo (zona Principe) abitato da una decina di senegalesi, che si erano opposti allaumento dellaffitto deciso dal proprietario, un cittadino somalo.
«Listanza di sospensione dello sfratto è stata accolta per tre mesi», ha detto lufficiale giudiziario, arrivato davanti al palazzo in compagnia dei carabinieri. Ad accoglierli, un presidio di solidarietà organizzato dal coordinamento Stop-Razzismo con la presenza dellArci, che ha festeggiato il risultato ottenuto al grido di «case e dignità per tutti».
Secondo quanto riferito dagli stessi inquilini - quasi tutti, a quanto sembra, in regola col permesso di soggiorno - che condividono da circa otto anni vari appartamenti dello stabile, dove vivono in quattro o cinque per camera, «i contratti di locazione o sono scaduti o scadono il 10 gennaio 2009 o addirittura non esistono».
Gli inquilini hanno spiegato come il proprietario abbia chiesto un rincaro da 1000 a 1450 euro mensili per due camere, pena lo sfratto: alcuni hanno deciso di andarsene, mentre altri non hanno trovato alternative e si sono rifiutati di pagare la nuova quota per laffitto.
Il coordinamento Stop-Razzismo sottolinea di «non voler abbassare la guardia sul tema» e che nei prossimi mesi si tenterà la strada della trattativa; sul posto era presente anche Antonio Bruno, consigliere comunale di Rifondazione Comunista
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