[NuovoLab] genova rifiuti: si affacciano i timori di un mega…

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Aihe: [NuovoLab] genova rifiuti: si affacciano i timori di un mega-impianto
dal corriere mercantile
di mercoledi 10 dicembre 2008

RIFIUTI, SI RIAFFACCIANO I TIMORI DI UN MEGA-IMPIANTO

le ipotesi per il trattamento finale


?Impianto di trattamento finale dei rifiuti, si riaprono le polemiche e
ritornano i dubbi. Polemiche e dubbi per ora preventivi, visto che la
commissione tecnica voluta dall¹amministrazione comunale per individuare le
possibili soluzioni tecnologiche per la scelta dell¹impianto di trattamento
finale, previsto a Scarpino, e anche per la localizzazione dell¹impianto di
compostaggio, si è insediata da un mese e mezzo e dovrà terminare il suo
lavoro entro aprile. A richiamare l¹attenzione e ad esprimere alcune
preoccupazioni è il capogruppo di Se-Rc in consiglio comunale, Antonio
Bruno. «Mi risulta che nella commissione si stia discutendo dell¹ipotesi di
un impianto finale che smaltisca il 55% dei rifiuti e non il 35% - osserva
Bruno - Questo significherebbe basarsi su un obiettivo di raccolta
differenziata del 45% e non del 65%. Nell¹ordine del giorno approvato dalla
maggioranza, però, si prevede il raggiungimento dei limiti di legge di
differenziata, che è di 65% nel 2012. Visto che l¹impianto dovrebbe essere
in funzione nel 2014, si dovrebbe tenere conto di quest¹ultimo obiettivo.
Non vorremmo che si rinunciasse in partenza ad incrementare il più possibile
la differenziata, anche perché un obiettivo così basso rischierebbe di far
saltare l¹accordo politico che aveva portato ad accantonare l¹ipotesi
dell¹inceneritore». Bruno sottolinea poi che «la commissione deve
confrontare diverse tecnologie per l¹impianto finale, compresa quella del
trattamento bio-meccanico che, invece, mi risulta si stia escludendo. E poi
- aggiunge - sarebbe opportuno non utilizzare solo l¹area di Scarpino per
tutto, compreso l¹impianto di compostaggio».
Alle obiezioni di Bruno replica l¹assessore comunale al Ciclo dei rifiuti,
Carlo Senesi, spiegando, fra l¹altro, che quello del 45% è l¹obiettivo di
legge valido fino al 31 dicembre 2011. «E¹ vero che il nostro impianto
dovrebbe essere pronto a metà del 2014 ma - osserva - visto che a Genova
siamo solo al 17% di raccolta differenziata, pensare oggi di raggiungere per
quella data il 65% non è realistico. Per questo si sta ragionando su una
percentuale del 45%. L¹impianto, comunque, sarà modulare e, quindi, potrà
essere adattato ad un eventuale aumento della differenzata, oppure - spiega
- si potrebbe decidere di utilizzare, per esempio, un modulo per bonificare
la discarica di Scarpino, iniziando a smaltire i rifiuti depositati in
discarica». Quanto all¹esclusione della tecnologia della separazione
bio-meccanica a freddo:« Questa era già stata esclusa - afferma Senesi -
perché noi abbiamo deciso di puntare su un impianto che consenta anche il
recupero energetico, il che non è possibile con la separazione
bio-meccanica. Se poi nel frattempo impianti realizzati con questa
tecnologia dessero ottimi risultati, nulla c¹impedirebbe di prenderli in
considerazione».
?a.c.
( annamaria coluccia )