Autore: seancasey Data: To: nogelminispbo Oggetto: [Nogelminispbo] proposte di sean delirio#1
Faccio delle proposte mie, in più parti-dico a priori è delirante ma spero
che si capisce qualcosa che mi premeva-
INTUIZIONI ORIENTATIVE:
-Di cominciare ad immaginare questa mobilitazione a lungo termine,senza
perdere l'urgenza, un'anomalia che diventa normalità quotidiana.
-la data di Roma è importantissima, non ci piove, ma viviamola come un
passaggio, carichi ma senza aspettarci la rivoluzione. E' un momento di
rottura, che deve essere la nascita di qualcosa di nuovo, qualcosa di
nuovo che però avrà i momenti più importanti sul territorio.
-Dopo roma si tornerà nelle nostre città, carichi della volontà di portare
un nuovo movimento nella nostra vita quotidiana, fort* del senso comune
espresso insieme a migliaia di altre persone, anche di altri posti ma che
tornano nel loro quotidiano con la stessa volontà che li brucia dentro, li
avremo conosciut* in persona, preso contatti, fatto amicizie-con loro
cospiriamo, sognamo-sorelle e fratelli di una nuova tribù, in diaspora per
scelta ma fortunatamente con mezzi di comunicazione ben più efficaci dei
segnali di fumo (cmq massimo rispetto a chi li usa/li ha usati).
Proposte pratike scienze politiche:
UNA NUOVA ASSEMBLEA PERMANENTE:
-al ritorno da roma impegnarsi nella costruzione di una nuova assemblea
permanente in facoltà.
Costruire perchè come abbiamo imparato non basta scrivere un'ora e un'aula
su un foglio per avere un assemblea permanente che sia organica alla
facoltà.
-ricominciare, ma come disse un saggio 'ricominciare non vuol dire partire
da zero'-abbiamo quattro gruppi di lavoro, un giornalino nascente, IL
MIGLIOR BLOG D'ITALIA BENSì DEL MONDO sulla mobilitazione, una rete
nascente di contatti anche grazie all'operato del gruppo
comunicoordinamento, documenti di approfondimento già fatti, persone
cariche ed etereogenee.
-potenziamo queste cose, RENDIAMOLE PUBBLICHE E FRUIBILI, partiamo da
quest* per costruire, dal basso, passo per passo, la nuova assemblea
permanentemente anomala.
-gruppi di lavoro pubblici, giornalino-blog diffuse, molteplici momenti di
possibile partecipazione.
-immaginiamo un'assemblea settimanale, scandita, ben lanciata, che si può
seguire anche avendo altri impegni.
-un'assemblea che serve per proporre, coordinare, concatenare, ma che non
prevarica l'autonomia dei gruppi di lavoro, dei singoli, delle singole
iniziative. Che non è una istituzione di legittimazione-dalla quale le
cose devono 'passare' per essere fatte.
-un assemblea capace anche di trattare questioni diverse, da questioni
cittadine alle tantissime cose da cambiare in facoltà.
-Un assemblea che cerca il consenso, che mira a migliorare il processo
decisionale, che è consapevole che l'eterogeneità vuol dire non poter
neccesariamente poter essere 100% soddisfatti, ma di cercare decisioni
chiare a tutt* per la quale c'è un consenso diffuso.
CHIARIRSI SENZA SCONTRARSI:
-Ci sono dei problemi comunicativi, cerchiamo di capirle ed affronarle; ci
sono delle persone che hanno avuto differenze, è normale, cerchiamo di
parlarci, di comprenderci, di chiarirci, non saremo sempre tutt*
d'accordo, ma almeno evitiamo di urlarci in faccia.
PICCOLI MOMENTI DI GIOIOSA ANOMALIA:
-In facoltà e fuori, azioni comunicative, anche spontanei, anche in pochi.
calare striscioni, momenti teatrali in cortile, cose pensate anche al
momento. Rompiamo il quotidiano, anomalizziamolo.
-iniziative pubbliche e di comunità regolari, far vivere una facoltà morta
aldilà delle feste (non che non vanno fatte). colazioni, pranzi, cene,
cinema incontri.