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Martedì 14 ottobre ore 21.30
Lucca Film Festival 2008
Jonas Mekas
A LETTER FROM GREENPOINT
di Jonas Mekas, Usa 2007 65'
Nel febbraio del 2004, dopo trent'anni passati a Soho, decisi di trasferirmi a Greenpoint, Brooklyn. Questo video racconta cosa si prova a lasciare un posto in cui hai vissuto più che in qualunque altro, e che è stato il luogo della tua vita familiare. E' come iniziare a far crescere le radici in un posto nuovo, in una nuova casa, con nuovi amici, nuovi pensieri, nuove esperienze.
Ma questo video parla anche del video. Lascerò Dominique Dubosc, il mio buon amico parigino, parlare per me, in una lettera recente:
"Penso che finalmente padroneggi questa maledetta videocamera che per molto tempo (e per molti è ancora così) non è stata altro che un registratore. Ora è diventata la camera-occhio, il Kinoks di cui sognavamo. Naturalmente non è solo questione di padroneggiare la videocamera. Ciò che più conta è l'energia che sta dietro. Il movimento della vita che abbraccia la morte stessa. Mi dà una tale spinta che mi sento di nuovo in movimento. Grazie."
Ciò che Dominique intendeva, ed io intendo, è questo: quando nel 1949 iniziai a filmare con la mia Bolex, mi occorsero quindici anni per padroneggiarla davvero, in modo da poter fare con essa tutto ciò che volevo. Quando nel 1987 presi la mia prima videocamera Sony pensavo che sarebbe stato diverso. Ma no. Solo oggi, dopo aver lavorato con la videocamera per quindici anni, sento che è diventata un'estensione del mio occhio, del mio corpo, e ho potuto fare il mio primo vero lavoro in video. Jonas Mekas
LAST THREE DAYS OF ALLEN GISBERG AS A SPIRIT
di Jonas Mekas
Video, 1997, Colour, 67'
Questo video è la registrazione della cerimonia buddista della veglia funebre nell'appartamento di Allen Ginsberg. Vedete Allen, ora addormentato per sempre, i suoi amici più cari ed i monaci buddisti che conducono la cerimonia, preparando Allen al viaggio nel mondo dello spirito. Vedete anche Allen spostato dal suo appartamento al tempio buddista. Io parlo con Peter Orlovsky degli ultimi giorni di Allen.
Poi filmo l'ultimo saluto al tempio buddista, 118 West 22nd Street, a New York, ed i suoi amici Patti Smith, Peter Orlovsky, Gregory Corso, LeRoi Jones-Baraka, Hiro Yamagata, Anne Waldman, e tanti altri venuti per dirgli addio. Jonas Mekas
Mercoledì 15 ottobre ore 21.30
Lucca Film Festival 2008
PORCILE
di Pier Paolo Pasolini Italia 1969 98'
con Ugo Tognazzi, Alberto Lionello, Pierre Clementi
«Porcile è diverso dai miei altri film anzitutto per la forma poiché è fatto di due storie montate alternativamente. C'è da una parte un giovane (Pierre Clémenti), che erra in un deserto non si sa né chi è, né dov'è che sta morendo di fame, si nutre di insetti e di rettili. La vista dei soldati che passano all'orizzonte lo terrorizza. [...] La seconda storia accade a Bonn, in Germania. C'è un ragazzo misterioso, oscuro, che assomiglia un po' al protagonista del primo episodio. Una ragazza s'è innamorata di lui, ma egli non l'ama, non si sa perché. C'è nei loro rapporti un mistero che non sarà mai chiarito. [...] In questo film, io ho un nuovo tipo di personaggio. C'è già in Teorema un certo distacco ironico dei personaggi rispetto al discorso che fanno. Qui il distacco da sé è spinto molto più in là, ed io ho nuovi problemi che sottopongo agli attori. Ma il mio modo di lavorare resta ciononostante lo stesso» (P.P. Pasolini).
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