[Forumlucca] come ottenere la mia stima

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Auteur: Marcantonio Lunardi
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À: forumlucca
Sujet: [Forumlucca] come ottenere la mia stima
Ho “rubato” 492.000 euro a quelli che piú ci derubano per
denunciarli e costruire qualche alternativa per la societá

Barcelona, 17 Settembre 2008
Enric Duran,
www.17-s.info (enric@???)

Scrivo queste pagine per rendere pubblico che ho espropriato 492.000    
euro
a 39 entità bancarie attraverso 68 operazioni di credito. Se
consideriamo
gli interessi maturati finora la cifra supera i 500.000, che non
restituirò. E' stata un'azione individuale di intromissione nei sistemi
bancari e che ho portato a termine per denunciare il sistema bancario e
per destinare il denaro ricavato a quelle attività che stanno
denunciando
la pesante crisi economica che stiamo iniziando a vivere e vogliono
costruire una società alternativa.


E' un'azione aliena a qualunque tipo di violenza che rivendico come una
nuova forma di disobbedienza civile adeguata ai giorni nostri. Quando i
finanziamenti a consumo e la speculazione diventano dominanti nella
nostra
società, cosa c'è di meglio che “rubare” a coloro che ci derubano per
dividere il ricavato a quelle attività che denunciano questa
situazione e
cercano di proporre una società alternativa?

Como ho potuto ottenere tanto denaro senza proprietá e senza avalli?
Dopo
qualche ricerca e prove, nella primavera del 2006, ho
incominciato a
portare avanti in modo definitivo questa idea facendo credere, a seconda
dei casi, alle differenti banche, casse e istituti finanziari di credito
che mi volevo ristruttare l'appartamento o comprare una macchina. In
qualche caso, anche attraverso una impresa creata con il proposito di
poter giustificare determinati investimenti come l'acquisto di
materiales
audiovisuale per una produzione. Il vantaggio di chiedere un
prestito come
impresa risiede nel fatto che il debito come impresa, anche nel caso sia
una impresa unipersonale, non appare nella storia dei debiti
personali, in
modo che puoi continuare aumentando il tuo indebitamento indefinitamente
senza che el CIRBE (sistema di informazione sui debiti del Banco di
Spagna) lo detetti. Esistono altri modi di ingannare il CIRBE che
spiegheró a chi voglia realizzare un'azione con una finalitá simile a
quella della mia.

Questi prestiti erano chiesti senza nessuna garanzia di un altra    
persona e
di nessuna proprietá, semplicemente con una firma. Con una professione
inventata e uno stipendio falso che faceva credere che guadagnavo
abbastanza per accedere a la finanziazione. Il punto della questione    
é che
le banche non hanno modo di comprovare se uno stipendio che gli
presenti é
reale o no, sempre e quando l'impresa e la persona esistano realmente.
Bisognava anche presentare gli estratti bancari adequati, che ottenevo
facendo circolare il denaro da conti dell'impresa a conti personali
attraverso di trasferimenti di stipendi per simulare ingressi personali,
che le banche credevano. In qualche caso mi chiedevano il contratto di
lavoro, la dichiarazione dei redditi o la vita lavorativa. Alla mia
impresa chiedevano le dichiarazioni di IVA trimestrali e, quando giá
avevano piú di un anno, l'imposta delle societá.


A tutto questo si puó rispondere adeguatamente, e a volte con
informazione
reale. Altrimenti, con una stampante, fotocopiatrice, forbici e
scotch, si
possono fare meraviglie!

In qualche caso, ho dovuto comprare la macchina per la quale avevo    
chiesto
il prestito, e successivamente ho dovuto vendere tutto prima di smettere
di pagare perché non me lo potessero sequestrare e cosi avere piú fondi
per finanziare le lotte.


Sorprenderá che ho ottenuto tutto questo, 492.000 euro senza avalli ne
garanzie, in un contesto di contrattazione di credito. É una
dimostrazione
di come la banca promuove l'indebitamento delle famiglie al di sopra di
qualunque controllo e di qualsiasi misura di prevenzione dei rischi e
del
senso comune.

Come conclusione, c'é un fatto che ci puó aiutare a intendere le
possibilitá e opportunitá che esistono per questo tipo di azione: le
banche e le entitá finanziarie necessitano concedere crediti, perché é
uno
dei suoi modi principali di ottenere benefici e perché, come giá abbiamo
spiegato in un altro articolo (vedi Crisis, www.17-s.info/), il sistema
finanziario ha bisogno ogni volta di piú che si firmino piú crediti per
poter creare ogni volta piú denaro. É una ruota che non si fermerá
finché
collassi il sistema.

Noialtre, al posto di continuare aiutando a che la ruota giri chiedendo
crediti per produrre o per consumare, abbiamo la opportunitá e la
responsabilitá di porgli ostacoli, facendogli credere che vogliamo    
crediti
e che cosi potranno creare questo denaro grazie a noialtre.
Successivamente, non resitituendo i prestiti, facciamo sparire il    
denaro e
quello che si era creato nel nulla, con la garanzia che abbiamo
firnato di
restituzione del debito. Questo sistema funziona a partire della    
fiducia e
se mediante forme di attuazione como queste, otteniamo seminare
sfiducia,
potremo abolirlo (distruggerlo?)!


Perché questa azione?

Questa crisi che si ha spiegato in altri articoli (vedi Crisis,
www.17-s.info/), specialmente nella sua versione energetica, si poteva
prevedere. Tre anni fa venni a conoscenza delle riflessioni
riguardanti il
picco del petrolio e pensai che nel momento nel quale si scatenasse la
crisi fosse fondamentale che fossimo preparati. Questa potrebbe essere
l'opportunitá per il cambiamento sociale, un momento che si doveva
sfruttare. Tuttavia se non ci preparassimo, il futuro potrebbe
arrivare a
essere addirittura molto peggiore di quello che abbiamo adesso,
considerato che la gestione della scarsitá diretta dai poteri
economici e
politici potrebbe portarci verso un nuovo fascismo.
Spesso, uno degli inconvenienti che incontravamo quando parlavamo di
trasformazione sociale nell'attualitá, era che ci era difficile
identificare ai nemici principali. Non invano, giá giocavano bene le    
loro
carte perché fosse difficile identificarli. Come abbiamo visto
nell'articolo che parlava del sistema finanziario, ci sono meccanismi
nascosti e perversi che fanno si che una minoranza controlli la
creazione
del denaro e, a partire da questo, fanno che il sistema economico si    
muova
al ritmo che piú gli interessa. Smascherare questa minoranza, a questo
sistema bancario che ci porta al collasso ecologico, mi sembrava
fondamentale e fu una motivazione chiara per portarmi a realizzare    
questa
azione di disubbidienza finanziera e di farlo pubblico.
Un altro motivo rilevante fu il poter rinforzare i movimenti sociali    
cosí
che potessero preparare la crisi, provando le alternative che possono
convertirsi nell'esempio di una forma di vita attuabile quando questa
esploda. Credevo che per questo mancava piú denaro di quello che
potevamo
ottenere attraverso altri canali, siccome, secondo la mia esperienza nei
movimenti sociali, uno dei fattori limitanti importanti dei progetti
trasformatori sempre é stato la mancanza di capacitá economica  per
mandare avanti progetti strategici che si possano iniziare quando si
crede
conveniente e mantenere nel tempo.
Ci sono alternative di societá che cominciano a mettersi in marcia a
partire della pratica e senza idee troppo prestabilite. Ci sono molte
iniziative che, dall'autonomia e l'autogestione, stanno incominciando a
praticare forme di vita nelle quali si credono come alternativa al
sistema
capitalista attuale.
Ci sono sforzi chiari e decisi per coordinarsi e organizzarsi
congiuntamente in rete, per cominciare a mettere in pratica un altro
modello di societá. Il cammino giá ha cominciato, adesso bisogna
mantenerlo e darle forza.


A chi é andato il denaro?

Dopo aver pagato le commissioni, interessi, imposte e costi vari
relazionati con l'azione e che non formano parte del denaro disponibile
per il cambiamento sociale, rimasero circa 360.000 euro che si sono
destinati, tra gli altri, alla pubblicazione che tieni nelle tue   mani.
Gli
altri destini sono stati diverse azioni e iniziative destinate tanto a
coscienzare riguardo la crisi sistemica (energetica, alimentare,
economica,...) come, specialmente, a dare impulso a un amplio movimento
sociale che ponga in marcia altri modi di vivere in societá mentre ci
fronteggiamo al modello capitalista attuale , tenendo come obbiettivo
sostituirlo.
Non daró dettagli in questo scritto per non mettere in problemi i    
progetti
che hanno ricevuto questo denaro senza essere responsabili dello stesso,
ma confido che la memoria delle persone con le quali ho compartito
momenti
negli ultimi tempi attiverá il passaparola che fará che molta gente    
possa
sapere con sicurezza che il destino dei fondi é stato orientato in    
questo
senso.


Una chiamata all'azione

Quest'azione vuole sopratutto essere una chiamata perché ognuna
consideri
che cos'é quello che puó e quello che vuole fare per cambiare lo stato
delle cose dentro di quello che sia possibile o incluso quello che
potrebbe sembrare impossibile.
Se io ho portato a termine questo disubbidienza finanziaria, mettendo a
rischio la mia libertá per dimostrare che il sistema economico é piú
vulnerabile di quello che sembra e per ottenere tutto questo denaro    
per
la
costruzione di alternative, chissá molte altre persone potranno fare
qalche cosa in piú se ci credono, se sanno liberarsi delle false   paure
con
le quali ci educano premeditamente dentro del sistema e se pensano con
decisione che solo la gente, dal basso, possiamo cambiare lo stato delle
cose.
Prendendo como esempio lo stile dell'azione che ho realizzato, chissá
ognuno, secondo il suo contesto personale e economico, possa rendersi
conto che ci sono cose che gli sono accessibili.
Gli affittuari. , che soffrono il rincaro dei prezzi (il quale suole
verificarsi del rincaro dei prezzi di acquisto) possono unirsi per
iniziare uno sciopero degli affitti come quella degli anni 1930 e    
1931;
so
che ci sono persone che lo stanno pensando...
Se state pagando un'ipoteca da pochi anni e vi rimane molto tempo da
lavorare in un posto che non vi piace, forse potete smettere di
pagare la
ipoteca e occupare casa vostra. Se lo fate soli forse terrete un    
problema
(nonostante non piú grande di quello che giá avevate e perdipiú potrete
proponervi di dedicarvi a quello che vi piace e che sia coerente con le
vostre idee e vocazioni), ma se molta gente si organizza, sará la banca
quella che terrá un problema...
Se siete persone compromesse e volete collaborare con i movimenti    
sociali,
adesso sapete che avete la opzione di sollicitare dei prestiti e di non
pagarli per finanziare cosí le lotte, e allo stesso tempo  creando
problemi al sistema finanziario. Ci sono modi di farlo senza ricevere
alcun tipo di accusa penale, ovvero si potrebbe fare a una scala minore
rispetto alla mia e non renderlo pubblico. Per questo vi posso aiutare,
jeje.
Se giá state avanzado verso la strada di vivere senza conti bancari    
perché
vi hanno messo una pena-multa (di quelle che tanto abbondano oggigiorno)
che non volete pagare, perché non espropriate del denaro alla banca
prima
che arrivi il momento nel quale smetterete di avere dei conti bancari?
Questo sí, con differenti opzioni e altre che vi possano venire in mente
sarete morosi per tutta la vita (o mentre resista questo sistema
finanziario in crisi...), in modo che sarebbe consigliabile che lo
pensiate come una idea accompagnata da un piano personale per vivere    
in
un
altra maniera, senza conti correnti né proprietá.
Tuttavia, se non potete o non volete portare a termine nessuna delle
azioni precedenti, ci sono due cose piú semplici che tutti possono e
dovrebbero fare il prima possibile: non chiedere prestitit e non
ritirare
denaro dalla banca.
Avendo dei prestiti, carte di credito e conti correnti, siamo complici
delle banche che rappresentano il cuore di un sistema capitalista che
sta
seminando la distruzione del pianeta, la povertá e la schiavitú delle
nostre vite.
Ritirare il denaro dalla banca é qualche cosa che qualunque persona puó
fare si semplicemente si organizza un pó per gestire i propri
pagamenti e
incassi in modo differente.
E se questa chiamata ti arriva tardi perché giá hai dei debiti che    
non hai
potuto pagare e giá appari nella lista dei morosi delle banche... perché
non ti metti in contatto con me e mettiamo in piedi un sindacato dei
morosi? Che ci siano piú persone iscritte nelle liste dei morosi che in
quella della disoccupazione... e vivere senza conti correnti é
un'arte che
vale la pena di condividere!


Quello che faró a partire da adesso

Nel frattempo che scrivo questo comunicato pubblico ancora non c'é alcun
tipo di accusa penale contro la mia persona, un fatto che prova che ho
potuto realizzare l'azione fino alla fine al di fuori di qualsiasi
controllo o sospetto della polizia.
Ad ogni modo, secondo il sistema giudiziario dello stato spagnolo (e    
senza
contare con la sua motivazione etica), a partire da questa
confessione mi
dovrebbero accusare di truffa maggiore (che si considera a partire dei
50.000 euro) e di insolvenza punibile (anche chiamata 'sollevamento di
beni'). Per la prima accusa possono chiedere tra 2 e 6 anni, e per la
seconda tra 1 e 3 anni. Cosí che ho preferito rivendicare questa azione
pubblicamente come disobbedienza civile perché tutti possano sapere
quello
che si puó fare e per mettere in discussione lo stesso sistema
finanziario
invece che nasconderlo come mi consiglierebbe qualunque persona che
pensasse prima di tutto alla sua integritá personale.
Tuttavia, siccome la mia posizione é chiatamente di riconoscimento e di
difesa morale e politica dei fatti e siccome non penso che il sistema
giudiziario sia legittimato per giudicarmi (come parte di un sistema
politico totalmente antidemocratico in quanto dipendente degli stessi
poteri economici che denuncia con la mia azione), ho deciso accompagnare
questa spiegazione pubblica dei fatti con la mia sparizione fisica. In
questo modo eviteró possibili rappresaglie contro la mia libertá o il
mio
corpo mi impediscano di continuare difendendo e spiegando questi fatti
pubblicamente e continueró a essere attivo nei movimenti sociali
catalani
a partire dalla participazione virtuale trovandomi fisicamente in un    
altro
luogo del mondo da dove possa participare nelle lotte sociali.
Piú avanti, mi riservo la possibilitña di ritornare ad apparire
fisicamente in territorio catalano, se si dimostra che la societá civile
catalana é preparata per difendere la libertá di quelle persone che
affrontano pubblicamente i poteri economici e politici della nostra
societá.
Se qualche giorno, per volontá propria o no, sono giudicato, avviso che
l'unico verdetto che accetteró sará la assoluzione per considerazione
del
tribunale che la mia azione non constituisce delitto, data la sua
motivazione etica e solidale contro gli attori che piú danneggiano    
questa
societá e a favore del bene comune. A parte queto, non negozieró pene
minori per evitare di compiere la condanna, né pagaró cauzione, né
multa,
né negozieró il debito. Se lo stato é incapace di uscire dalla pressione
dei poteri fatidici, che tutti lo vedano mantenendo una persona come il
sottoscritto in prigione.
A partire da questo momento, potrete conoscere la mia identitá e
contattarmi attraverso la pagina web http://www.17-s.info  dove potrete
trovare informazioni piú dettagliate.


La fusione di due tradizioni attiviste

Questa azione di Enric, nonostante sia innovativa, non sale dal nulla;
storicamente, attivisti di molte tendenze si sono arriesgati per il bene
comune fuori della legalitá vigente, sia realizzando azioni contro la
banca per finanziare le lotte, sia realizzando azioni pubbliche di
disobbedienza civile per trasformare qualche cosa. Nel campo delle
espropriazioni bancarie, la tradizione ha inizio al principio del secolo
XX, en paesi come Francia e Italia, e anche nello stato spagnolo, per
esempio con lo spettacolare furto al Banco di Spagna en Gijón ad   opera
del
gruppo dei solidali, en 1923.
Personaggi mitici della nostra storia come Durruti, Quico Sabaté o
Salvador Puigantich hanno partecipato in azioni di questo tipo, le quali
sempre sono pericolose siccome si mette in gioco la vita tanto dei
partecipanti come dei lavoratori delle succursali. Altri metodi
clandestini, piú securi per le persone ma complicato sono state la
falsificazione della moneta o di assegni da viaggio, per questa ultima
azione contro Citybank si conosce Lucio Urtubia, il quale ancora vive e
recentemente ha realizzato varie conferenze nel territorio catalano per
presentare il documentario Lucio, l'anarchico irriducibile.
La strategia della disobbedienza civile ha inizio nel secolo XIX ad    
opera
de Henry Thoreau e si rende nota al pubblico mondiale attraverso le    
figure
come quella di Gandhi e Martin Luther King. Nello stato spagnolo non si
inizia a valutare la disobbedienza pacifica come possibilitá fino a dopo
la morte del dittatore Franco, dato che quando la violenza dello stato
gode di completá immunitá, la disobbedienza non violenta é impossibile.
Dagli anni '70 fino ad adesso, alcuni dei movimenti sociali piú
riconosciuti come la vittoriosa disubbidienza al servizio militare e il
movimento delle occupazioni si findano su questa premessa disobbediente.
Una delle difficoltá del punto di incontro risiede nel fatto che partono
da situazioni opposte. La prima ha bisogno della clandestinitá; la
seconda
é un'azione pubblica che basa la sua forza nel suo appoggio sociale e
nella legittimitá delle sue azioni. L'azione che consideriamo oggi le
puó
fondere perché ha due parti: la parte dell'azione diretta (si é
portata a
termine e il suo carattere segreto ha permesso il successo dell'azione)
con la parte di disobbedienza civile (che comincia oggi, con la
confessione e difesa pubblica che fa l'autore, mettendo in discussione
seriamente la legittimitá morale della banca).
Se questo esempio rimarrá come un caso isolato o se sará il seme per una
nuova strategia di azione , sia pubblica che nascosta, il tempo lo
rivelerá. La parola ce l'ha ognuna delle persone che vogliamo
cambiare le cose.





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Marcantonio Lunardi

è ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile
Coloro che si sono limitati a ciò che appariva loro come possibile,
non hanno mai avanzato di un solo passo

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