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A fine mese una "giornata dell´amicizia", entro dicembre la scelta del luogo
Cattolici e musulmani insieme prove di moschea alla Commenda
Questo percorso è già iniziato da un anno, ritardare ancora non avrebbe più senso
DONATELLA ALFONSO
UN PRIMO incontro ufficiale tra Tursi e la Comunità islamica il 25 ottobre, per cominciare a mettere in chiaro i passi che entro la fine dell´anno definiscano dove dovrà sorgere la moschea. E due giorni dopo, il 27 ottobre, la Commenda ospiterà la giornata dell´amicizia cristiano-islamica; un appuntamento suggestivo in quello che, secondo Marta Vincenzi dovrebbe diventare il centro di cultura interreligiosa a cui gli islamici dicono sì, ma con una premessa: la moschea è un altra cosa, e quella vogliamo poter realizzare. Hussein Salah, capo della comunità, lo ribadisce con la gentile fermezza che gli è solita. «Non avrebbe più senso ritardare ancora. Questo percorso è iniziato già da un anno, e adesso ci sono i tempi per decidere», spiega. E che sia il Comune a dare una soluzione, è l´altra richiesta, visto che per la comunità la scelta di Cornigliano, con l´acquisto del capannone di via Coronata, era già decisa. In questi giorni sono corse voci di caute disponibilità di alcuni operatori portuali ad offrire - ovviamente a pagamento - spazi nell´ambito portuale, come si era ipotizzato. Ma Hussein Salah è molto chiaro. «Io preferisco che sia il Comune a farci le proposte, perciò anche a trattare eventualmente con i privati: perché è chiaro che se una localizzazione va bene all´amministrazione, questo supera la necessità di nuovi accertamenti. E se la proposta sarà valida daremo il nostro ok».
Ma se non sarà valida, restano aperte le due ipotesi che l´imam aveva già indicato: iniziare i lavori in via Coronata o ricorrere al Tar, come sta accadendo a Brescia, dove una ritardata decisione del comune in merito alla moschea ha convinto la comunità islamica locale a ricorrere alla magistratura amministrativa.
Intanto, la Commenda si prepara ad ospitare la giornata dell´amicizia cristiano-islamica che, come ricorda l´imam, era stata promossa da Giovanni XXIII e che si celebra in tutto il mondo. A Genova tra i promotori ci sono associazioni culturali islamiche e movimenti cattolici come i Focolarini e Sant´Egidio; dalle 18.30 in avanti si terranno riflessioni sulle due fedi, seguite dalla condivisione die cibi che i vari partecipanti porteranno con sé, per continuare con musiche e canti. Una festa, insomma, che si svolgerà nella parte del complesso attualmente gestita dai Cavalieri di Malta, intenzionati a loro volta a insediarvi, nella primavera del 2009, un centro di accoglienza proprio per gli stranieri. Ma tutto questo, al di là degli incontri religiosi e culturali, sembra escludere che la Commenda, anche per la necessità di svolgervi lavori di adeguamento, possa diventare la sede della moschea, argomento che è stato alla base di feroci polemiche durante l´estate.
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