On May 28, 2008, at 10:48 AM, Elettrico wrote:
> Carlo Caione scrisse:
>>
>> 2) Da 50 (e dico 50) anni si fanno ricerche nel campo
>> dell'interazione
>> bioelettromagnetica e tutto quello che si è riusciti a dimostrare è
>> che non fanno una ceppa.
>
> "La conclusione del gruppo di lavoro del NIEHS si basava soprattutto
> sul
> fatto che quegli studi epidemiologici che suggeriscono che la
> residenza
> in prossimità di elettrodotti dia luogo ad un aumento del rischio di
> leucemia infantile mostrano una certa coerenza. Elementi a sostegno di
> questa associazione sono stati trovati negli studi che collegavano
> l'incidenza di leucemia infantile alla vicinanza alle linee ed ai
> campi
> magnetici nelle case, questi ultimi misurati nell'arco di 24 ore."
>
> tratto da: http://www.arpa.emr.it/elettrosmog/effetti.html
Infatti come ho detto qualche email fa l'unico effetto statisticamente
dimostrato è quello del campo magnetico a bassa frequenza
(ovvero proprio quello che trovi sotto gli elettrodotti).
Il problema è che a volte bisogna leggere fra le righe. L'incidenza di
cui si parla è, se non sbaglio, di un caso mortale su 1000000.
Ora non vorrei fare l'insensibile ma cazzo non è che possiamo
stravolgere il mondo per un incidenza così bassa.
Considera che il vecchio governo stava per approvare una legge che
doveva sancire un ulteriore abbassamento dei limiti per il
campo. Questo avrebbe significato l'interramento di gran parte degli
elettrodotti italiano a media/alta tensione. In termini di denaro
avrebbe significato un dispendio di denaro pubblico di molti miliardi
di euro. E indovinate chi ha bloccato tutto?
Il caro signor Veronesi che, pur essendo oncologo, ha detto
giustamente che non si possono spendere miliardi per una incidenza
di decessi tanto bassa.
> "GLI ELETTRODOTTI CHE GENERANO CAMPI ELETTROMAGNETICI DANNOSI ALLA
> SALUTE DOVRANNO ESSERE SPOSTATI."
>
> tratto da: http://www.seveso.org/elettrosmog/VARIE/ENEL_Arese_110100.htm
>
> cercando se ne trovano altri, cercando in inglese ancora di più.
> certo, si trova tutto e il contrario di tutto, in particolare si trova
> un sacco di documentazione che dice che i campi elettromagnetici
> artificiali non fanno male, questa documentazione è facilmente
> reperibile soprattutto _sui siti delle aziende coinvolte in operazioni
> che generano campi magnetici_, quindi almeno qualche dubbio dovremmo
> averlo.
Io parlo per presa diretta su ricercatori/professori di università
pubbliche.
Se vuoi dai uno sguardo anche ai documenti pubblicati dalla
commissione europea al riguardo.
> se poi pensiamo che il cancro si "cura" bombardandolo di onde
> elettromagnetiche, chiaramente con potenza e modalità differenti dalla
> normale esposizione che subiamo, sostenere con sicurezza che non fanno
> NIENTE è quantomai azzardato. al massimo fanno POCO o POCHISSIMO, ma
> nel
> giro di 50 anni posso riempire una vasca di acqua anche nel sahara se
> voglio.
Come dire che un bicchiere d'acqua fa male perchè nell'oceano posso
affogare. Non ha senso.
> per cui un conto è dire "oh mio dio il wireless uccide", un conto è
> avere il ragionevole dubbio che siccome ne sappiamo un tot, siccome ci
> sono soldi di mezzo, siccome la statistica si può facilmente
> manipolare
> mostrando alcuni numeri e tralasciandone altri, vi sia la possibilità
> che essere continuamente circondati da campi magnetici possa provocare
> qualche reazione nell'organismo.
A sto punto ci convertiamo tutti al nichilismo o mettiamo in
discussione tutto.
La fede è criticabile, la scienza un po' meno...
> con questo non voglio sostenere l'allarmismo, ma a me quelli che
> "questa
> cosa non fa NIENTE" mi fanno incazzare ugualmente, perchè se fosse
> così
> io inviterei tutti i fan delle esposizioni alle onde
> elettromagnetiche a
> andare a vivere coi propri figli sotto un elettrodotto e farsi
> installare un ripetitori gms nel giardino. tanto non fa niente, no?
No, non fa niente.