Repubblica Genova
Gli 007 del Vaticano in azione al Galliera, che in caso di emergenza dovrà ospitare Benedetto XVI
Papa, blindati anche gli ospedali
Dal 16 al 18 maggio niente ricoveri. Primari precettati
TRE giorni di stop per i ricoveri ospedalieri già programmati. Sale operatorie, pronti soccorso, reparti pronti ad accogliere le emergenze. Perfino i primari precettati, gli organici di medici ed infermieri potenziati. Genova e Savona si preparano alla visita di tre giorni del Santo Padre e intorno a questo appuntamento si mette in moto la macchina organizzativa: il "118" ha chiesto i rinforzi alle sedi di Imperia, Spezia e Tigullio. La prefettura dice di "tenere il profilo basso" ed anche se non si temono attentati o manifestazioni violente, la gendarmeria vaticana, i Servizi" del Papa negli scorsi giorni hanno passato al setaccio soprattutto il Galliera e il San Martino, i due ospedali che potrebbero accogliere in caso di malore sia Sua Santità che i suoi più stretti collaboratori.
Arriva il papa, bloccati i ricoveri
Per tre giorni garantite solo le urgenze, ma i primari sono precettati
Al Galliera, destinato in caso di emergenza ad ospitare Benedetto XVI, in azione da alcuni giorni gli 007 vaticani
GIUSEPPE FILETTO
Tre giorni di passione per i genovesi che avranno bisogno di un ospedale. La visita del Santo Padre, infatti, sospende i ricoveri ordinari e annulla gli interventi operatori programmati. Garantite solo le urgenze. Nei giorni 16, 17 e 18 maggio tutti gli ospedali genovesi e savonesi saranno in stato di allerta, pronti a ricevere eventuali emergenze. Tanto che i direttori sanitari hanno precettato i primari di Anestesia, Chirurgia, Cardiochirurgia, Chirurgia Toracica, Ortopedia, Medicina, e tutto il personale addetto ai pronto soccorso. Rinforzando i turni dei medici e degli infermieri. Rispolverando anche le docce di decontaminazione utilizzate durante il G8.
Non sarà come nel 2001, non si temono incidenti, tantomeno attentati, ripete il prefetto Anna Maria Cancellieri, ma l´arrivo di fedeli a Genova è calcolato tra i 30 mila ed i 70 mila. Una presenza consistente, che richiede un apparato sanitario e di protezione civile efficiente e snello. Le attenzioni sono puntate sulla contromanifestazione, sul "Pride laico", al quale secondo la Questura potrebbero partecipare però non più di 2.000 persone. Stando alle informazioni dei Servizi non dovrebbero verificarsi scontri violenti, ma soltanto atti dimostrativi: si pensa all´annunciata distribuzione di preservativi davanti all´ospedale Galliera o a qualche isolata protesta al passaggio del Papa; al massimo azioni di sabotaggio degli impianti acustici, così che da giorni il palco e gli addetti che vi lavorano sono costantemente monitorati attraverso un delicato lavoro della Digos.
Particolare mobilitazione al Galliera, sia perché baricentrico rispetto a raduni, sia perché "dedicato" ad un eventuale ricovero di Benedetto XVI. Da giorni l´ospedale della Chiesa (ne è presidente il cardinale Angelo Bagnasco) è sotto la lente di ingrandimento della gendarmeria vaticana, che ha chiesto al direttore generale Adriano Lagostena la disponibilità di camere e sale operatorie riservate al Papa ed ai suoi più stretti collaboratori. L´intelligence della Santa Sede, inoltre, per questioni legate alla sicurezza, ha controllato ogni buco, verificato tutti i passaggi riservati e di servizio. Anche al San Martino, dove sono presenti la Cardiochirurgia e la Chirurgia Toracica (mancano al Galliera). Qui il direttore sanitario, Gianni Orengo, oltre ad azzerare i ricoveri e sollecitare i primari "ad essere tempestivi nelle dimissioni dei pazienti dai prossimi giorni", ha trasformato le reperibilità dei medici in guardie attive, ovvero con la presenza in reparto. Lo stesso ha fatto Mauro Pierri a Villa Scassi. L´alto ieri in Prefettura è stata compilata una lista di punti di pronto intervento in città.
La macchina organizzativa è già in moto e Francesco Bermano, direttore del 118, ha chiesto rinforzi alle sedi di Spezia, Imperia e Tigullio: sia di ambulanze, sia di uomini e attrezzature. Nel capoluogo, con la collaborazione di Anpas, Croce Rossa, e Croce di Malta, saranno allestiti cinque punti di primo soccorso, sotto le tende utilizzate durante il G8: tre in piazza della Vittoria, uno in piazza Matteotti e uno alla Guardia. Diversi punti anti Nbcr (Nucleare-biologico-chimico e radiottivo) attrezzati dai vigili del fuoco. Uno in particolare al Santuario della Guardia, dove il Pontefice arriverà in elicottero e dormirà.
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Carlo
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