[Lecce-sf] votare o no?

Delete this message

Reply to this message
Autor: Silverio Tomeo
Data:  
A: social forum
Assumpte: [Lecce-sf] votare o no?
I Paradossi di questa legge elettorale sono tanti (e pensare che l'hanno subita più o meno tutti a pochi mesi dal voto, nell'altra legislatura!). Non puoi dare preferenze, quindi la composizione pratica del Parlamento è demandata a cinque-sei persone delle segreterie nazionali dei partiti. Voti alla Camera e al Senato con due sistemi diversi, e all'estero con un altro ancora. Ma queste sono ancora quisquillie, tuttosommato. La politica è screditata, per il suo stile, per le sue spese, per la sua autorefernzialità.
Il centrosinistra per ora è finito, come prospettiva di governo decente e democratico-riformista al governo delle destre.
CHE FARE?
La risposta di alcuni, anche mia che non ho tessere ai partiti, che non ho gestito "botteghe di partito" in questi anni, è di mantenere aperto uno spazio politico della sinistra anche in forma politico-parlamentare, vedere se il processo unitario di una sinistra plurale è reale e possibile, oltre che necessario. Ricostruire la sinistra, riformare la politica, riformulare una teoria e pratica del cambiamento sociale, opporsi a tutti i livelli alle destre populiste, affariste, autoritarie e postdemocratiche, neoliberiste, favorevoli a guerre croniche e permanenti, mio sembra necessario. Il Pd ha compiuto una sua parabola negativa, sul programma incongruo e debole oltre che pericoloso (si al nucleare "pulito", si alle "grandi opere", si a tante cose che non gradiamiamo), vuole essere "autosufficiente" e così riapre la strada alle destre, il governo Prodi ha fallito, le sinstre residue cercano, troppo tardivamente, di riunirsi in qualcosa di più di un cartello elettorale per sopravvivere.
Capisco benissimo l'astensionismo: ce n'è di varia inclinazione, dalla società civile frustrata di non contare un cazzo, delusa dal governo Prodi, all'astensionismo ideologico "di sinistra", quelli che solo il conflitto conta, a volte frustrati e delusi dai loro stessi ex-partiti. Anche l'astensionismo sarà un indice di valutazione, dopo il 14 aprile, nè si può penalizzare e sanzionare chi si astiene o accompagnarlo al seggio con un apistola puntata alla tempia!
Questo è il bello della democrazia rappresentativa (che sempre meno ci rappresenta.....). Dopodicchè masturbarsi sulle modalità dell'astensionismo "utile" è ridicolo e penoso.


Silverio T.