Autore: dezperado Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] Modi "etici" di portare a casa il pane
On 20080327@13:55, killer wrote: >
> ...
>
> loro ti dicono:"ma noi non sappiamo usare linux"
>
> tu gli rispondi dicendogli che gli fai un corso apposta.
> [??? variabili a seconda delle ore di lezione].
>
> loro ti dicono: "e se si rompe qualcosa?".
> tu gli rispondi: Facciamo un contratto di assistenza tecnica per un anno.
> [??? 2000]
> -----------------------------------------------------------
>
> questo non e' merce ?
> non creo profitto cosi'?
> promuovo il software libero? in questo modo promuovi il software libero, *puoi creare profitto*,
ma soprattutto promuovi lo sviluppo dell'economia locale, perche'
l'assistenza non la devi cercare oltreoceano ma la puoi creare in loco,
spostando sull'investimento in persone *locali* quello che prima investivi
nell'intrallazzo infrastrutturale / comunicazionale di importare
manodopera esperta in software specificissimo (ipotizza: un
software di CAD in un istituto tecnico ) ma opaco a tutti gli effetti.
e' uno dei vantaggi piu' immediati del FLOSS, pero' qua si sta
ridiscutendo le basi di *tutto*, ed e' giusto che si continui a
ribadire.
se binario etico opera in questa maniera (recuperando hardware locale
obsoleto e impiegando manodopera pressopiu' locale) lo puoi vedere come
una ricaduta del FLOSS.