Re: [Hackmeeting] Modi "etici" di portare a casa il pane

Delete this message

Reply to this message
Author: lesion
Date:  
To: hackmeeting
Old-Topics: Re: [Hackmeeting] Modi "etici" di portare a casa il pane (Era: A Roma pc riciclati)
Subject: Re: [Hackmeeting] Modi "etici" di portare a casa il pane
zion ha scritto:
>> Quindi, se qualcuno ha voglia si potrebbe fare un giro di esperienze,
>> domande, critiche sul tema.


> Allora le opzioni rimaste sono 2: la prima è quella di essere due persone
> insieme, come direbbe Giorgio Gabber (qualcuno era comunista), una che si perde
> nella miseria della vita quotidiana (quindi fare un lavoro qualsiasi), e l'altra
> che invece sogna di volare (crea l'insurrezione, l'esodo, la rivoluzione,
> conflitto)


credo che molte delle persone qui abbiamo preso questa via.
personalmente l'ho fatto, cercando di risolvere lo sdoppiamento
di personalita', il contenimento della schizofrenia e il mantenimento
dell'equilibrio psico-fisico dividendomi in 2 verticalmente e non
orizzontalmente.
questo vuol dire che invece di avere un lavoro (magari part-time)
che mi prende del tempo tutti i giorni, preferisco dedicare 2 mesi o
un anno pieno ai miei bisogni, e il restante al lavoro.
la prima parte non e' comunque insurrezione, esodo, rivoluzione per
forza, e' soprattutto liberazione per quanto mi riguarda (anche ozio
volendo), che poi tra le cose che ci premono ci siano anche il riot
e' una questione abbastanza marginale imho.

i problemi che sorgono sono quindi duplici, nella prima faccia
della medaglia c'e' il trovare il lavoro, quale tipo, con che
compromessi, e con che prezzi, e nella societa' della concorrenza
e' un meccanismo davvero brutto di guerra tra poveri che giocano
al ribasso per accaparrarsi le briciole, ed e' una cosa da cui cerco
di star lontano il piu' possibile cercando di farmi pagare quello che
a me sembra giusto per i miei bisogni e non esclusivamente per il mio
operato, che prima di essere lavoratori siamo esseri umani, e quindi
mi trovo a rifiutare la maggior parte delle offerte.

nella seconda faccia della medaglia c'e' la vita vera, dove ti
ritrovi a parlare con gente che ti vuole salvare, ripulire, trovare
un lavoro serio, fare felice, non riuscendo a comprendere come non
ci sia niente di piu' lontano rispetto a quello a cui aspiri.
purtroppo per le persone avere un lavoro e' una fortuna, e lo capisco
anche, pero' mi chiedo come siamo riusciti ad autogestire beni e servizi
di cosi' alto livello come ad esempio questa mailing list, che se ci
pensate e' una cosa molto piu' complessa di fare il pane, che pero'
invece mi ritrovo a dover comprare ogni giorno. da un paio di
mesi in realta' il pane lo faccio in casa, e viene anche molto piu'
buono, pero' voglio dire, riusciamo ad gestire umanamente fior fior
di servizi digitali allucinanti, ma non ci riusciamo con i servizi
base, e mi viene da chiedermi il perche'. con la musica ad esempio
ci si sta provando, e non vedo come possa differire da un bene fisico,
la cosiddetta "merce".
non sto pensando che rifare da 0 un portatile come quello che sto
utilizzando per scrivere questa mail sia una cosa fattibile oggi,
pero' qual'e' la discriminante per cui c'e' un botto di software
libero di qualita' che tutti usiamo ogni giorno su cui si e' speso
tante "ore uomo" mentre per gli oggetti fisici questa cosa non
e' neanche pensabile? perche' c'e' della materia dietro?
cioe' la discriminante non sono le ore da spenderci dietro ma
la materia prima? perche' per fare del pane alla fine serve
solo del tempo, e anche per fare il grano per dire in realta'
serve solo del tempo.


scusate il delirio mistico, bel thread comunque.
bbaci