[NuovoLab] Dal social forum alla gestione del cpt di Gradisc…

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Autore: Edoardo Magnone
Data:  
To: Mailing list del Forum sociale di Genova
Oggetto: [NuovoLab] Dal social forum alla gestione del cpt di Gradisca
Dal social forum alla gestione del cpt di Gradisca

...e l'ex generale Vittorio Isoldi è stato vicecomandante della
missione in Libano. Sarà partner nella gestione del centro La coop
rossa... Enghera, che fa parte del consorzio Connecting people, è
nella rete del commercio equo

Orsola Casagrande
Gradisca


Mentre il presidente uscente della regione Friuli Venezia Giulia
ribadisce nel suo programma di volerlo chiudere, il centro di
detenzione di Gradisca cambia gestione. Fuori la cooperativa Minerva,
dentro il consorzio Connecting People. Esce di scena dunque il
presidente Adriano Ruchini che ha avuto sostanzialmente il ruolo di
sdoganare la gestione dei centri da parte delle cooperative sociali,
anche quelle interne alla lega delle cooperative.
Il nuovo presidente sarà Orazio Micalizzi, già a capo della
cooperativa Enghera (che fa parte del consorzio Connecting People), e
che segna il nuovo corso nella gestione dei centri di detenzione. Lo
sottolinea Sandro Metz, consigliere regionale dei verdi uscente (sarà
candidato alle politiche), e uno dei pochissimi che da quando ha
aperto i battenti si è battuto perché il carcere etnico di Gradisca
fosse chiuso. «Basta dare un'occhiata al sito di queste cooperative -
dice - per rendersi conto che si apre una nuova fase anche nella
gestione dei cpt». In effetti la homepage della coop Enghera ha in
bella evidenza il logo di Altromercato e del commercio equo e
solidale. «Del resto - dice ancora Metz - il presidente Micalizzi ha
partecipato al quinto social forum a Porto Alegre». Insomma, «una
cooperativa con le carte in regola - ironizza Metz - al di sopra di
ogni sospetto». Se nel programma dell'Unione c'era scritto che
bisognava arrivare al «superamento e all'umanizzazione dei cpt», ecco
che la scelta del consorzio pugliese (mentre la cooperativa è
siciliana) rientra in questa direzione. Connecting People gestisce
anche i cpt di Trapani, Cagliari e Siracusa. Rimane oscuro il concetto
di «umanizzare» una galera ma certo il dottor Micalizzi ha scelto come
partner nella gestione del centro di detenzione l'ex generale Vittorio
Isoldi. Da pochi mesi in pensione, Isoldi è stato vice comandante
della brigata cavalleria di Pozzuolo del Friuli e più di recente vice
comandante dei caschi blu italiani impegnati nella «missione di pace»
in Libano. «Mi pare che questo - dice il consigliere dei verdi - sia
il frutto avvelenato che ci lascia in eredità il governo Prodi. Questa
maggioranza del resto ha votato le missione all'estero nascondendosi
spesso dietro la foglia di fico della presenza di ong di guerra. In
altre parole - aggiunge Metz - si è sdoganato anche a sinistra il
fatto che la guerra produce business». Business e controllo. La guerra
come possibilità di guadagno anche per quelle ong che parlano di
ricostruzione ma che nei fatti diventano organiche alla guerra stessa,
anzi arrivano a dipendere dall'esistenza dei conflitti per
sopravvivere.
Ora a Gorizia si espliciterà la filosofia della «guerra in casa o il
sociale all'estero» come la definisce Metz. «Se questo accade oggi
come frutto di questi due anni di governo del centrosinistra - dice
Metz - che cosa succederà domani se al governo andrà la destra, o il
Partito democratico, o la destra e il Pd insieme?» Per Metz è
«evidente che la storia non insegna nulla, anzi diventa bagaglio da
utilizzare per peggiorare ulteriormente ciò che già era partito
maluccio. Pensiamo alla legge Turco-Napolitano che ha aperto i centri
di detenzione e che poi è stata peggiorata dalla Bossi-Fini».
Intanto a Gorizia qualche giorno fa c'è stata l'ennesima resistenza
passiva da parte di un gruppo di migranti che sapevano di dover essere
deportati. In questo caso una ventina di giovani algerini. Il centro
di detenzione infatti continua a essere in piena attività. Anche in
questa fase di passaggio di consegne in cui tra le altre cose i
sindacati stanno valutando le condizioni poste dalla nuova cooperativa
per assumere i dipendenti della Minerva. Nei giorni scorsi è stato
sottoposto agli ex operatori un contratto in cui viene esplicitamente
chiesto di accettare il fatto che lo stipendio verrà erogato soltanto
dopo il pagamento della convenzione da parte della prefettura. Che
significa anche dopo mesi, come dimostrano gli arretrati della
cooperativa Minerva. La nuova cooperativa ha vinto l'appalto «al
ribasso», offrendo un costo di 37 euro al giorno per «ospite».

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/18-Marzo-2008/art42.html

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(Yuri Gagarin)
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