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From: Lista Campo
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Thursday, March 06, 2008 8:49 PM
Subject: Arrabbiato e malinconico
Può un Pavone essere <<arrabbiato e malinconico>>?
Assolutamente sì se è in campagna elettorale ed a corto di argomenti.
La disonestà di costui è senza limiti. Anziché trarre qualche bilancio sulla sua politica, finge di allargare lo sguardo al vasto mondo per "arrabbiarsi" ed "immaliconirsi".
Rabbia per un mondo che non cambia, malinconia per le speranze deluse. Tutto per non parlare delle sue scelte.
Notate la disonestà di questa affermazione:
<<Noi abbiamo costruito un qualcosa intorno a 280 pagine - ha ricordato il leader della Sinistra Arcobaleno riguardo all'esperienza del governo Prodi - e non e' colpa di quelle pagine se i Dico non sono stati fatti, se le retribuzioni non sono state aumentate e se il superamento della Legge 30 non e' stato fatto. Quel tentativo ha mancato l'essenziale cioe' un cambiamento profondo della societa>>.
Loro hanno <<costruito qualcosa>> (già, che cosa lo si vede bene); <<intorno a 280 pagine>>, chissà come mai ne sono servite così tante; e <<non è colpa di quelle pagine se....>>, giusto per rimandare in onda la storiella del programma tradito.
Ma si può!!! Che forse Prodi non aveva un programma chiaramente confindustriale?
Facile oggi prendersela con Calearo (davvero un bel "uomo immagine" del Pd), ma i banchieri a sostegno dell'Unione nel 2006 non li ha visti il Pavone accecato dai luccichini della presidenza di Montecitorio?
Il massimo della disonestà viene raggiunto laddove dice che: << Quel tentativo ha mancato l'essenziale cioe' un cambiamento profondo della societa'>>.
Ma era davvero scritto da qualche parte che il proposito fosse quello di cambiare (addirittura "profondamente") la società?
Che qualche pollo del "popolo di sinistra" ci credesse questo è possibile, ma niente a che vedere con programmi, natura ed orientamenti della disfatta "Unione".
Ed infine, come si può riconoscere il fallimento di un progetto (cosa che viene fatta apertamente), senza riflessione alcuna sul proprio ruolo in quel progetto (cosa che viene totalmente rimossa)?
Eppure quel ruolo è stato tutt'altro che marginale, ma il Pavone è il Pavone anche se ormai non incanta più nessuno.
Leonardo
Roma, 22:40
ELEZIONI: BERTINOTTI, SONO ARRABBIATO E MALINCONICO
"Provo molta rabbia, determinata molto piu' dalla scena sociale che da quella politica, dal fatto che e' insopportabile avere una sequenza di quattro morti sul lavoro al giorno. La rabbia di vedere tante energie distrutte, annichilite da una controriforma politica e culturale che e' intervenuta in questo lungo ciclo di 25 anni". Lo ha affermato il leader dell Sinistra Arcobaleno, Fausto Bertinotti, ospite di Gad Lerner all'Infedele su LA7. "C'e' malinconia - continua Bertinotti - legata al fatto che ho pensato bisognasse investire, dopo 5 anni di governo Berlusconi che a me pare avevano suscitato una collera diffusissima nel Paese, un grande malcontento, una domanda di cambiamento. Io credo che una qualsiasi formazione di sinistra che non si fosse impegnata allora a costruire un'alternativa sarebbe morta nel vissuto popolare. Noi abbiamo costruito un qualcosa intorno a 280 pagine - ha ricordato il leader della Sinistra Arcobaleno riguardo all'esperienza del governo Prodi - e non e' colpa di quelle pagine se i Dico non sono stati fatti, se le retribuzioni non sono state aumentate e se il superamento della Legge 30 non e' stato fatto. Quel tentativo ha mancato l'essenziale cioe' un cambiamento profondo della societa'".
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