BERTINOTTI (nell’attuale veste di candidato premier) stamattina, in una delle sue quotidiane pluripresenze radiotelevisive, ha detto che non ci sono le condizioni per l’alleanza tra La Sinistra, L’Arcobaleno e il PD, vista la candidatura del presidente di Federmeccanica nelle liste di Veltroni e il ruolo da lui avuto nella vertenza contrattuale.
BERTINOTTI (nella sua veste di Presidente della Camera) ha ripetutamente elogiato l’Amministratore delegato della FIAT, Marchionne come il padrone…pardon l’imprenditore che i lavoratori dovevano augurarsi di avere. Si tratta di colui che, appunto durante la vertenza dei metalmeccanici, decise autonomamente l’elemosina dei 30 denari come “aumento” mensile elargito ai suoi fortunati dipendenti. Comportamento condannato persino dai sindacati confederali!
BERTINOTTI (nell’attuale veste) si è riscoperto antiliberista.
BERTINOTTI (da Presidente della Camera) invitò a più riprese la sinistra alternativa (poi declassata a radicale) a guardare con rispetto e senza pregiudizi all’opera di Padoa Schioppa (una carriera interamente dedicata al monetarismo negli uffici della Banca d’Italia prima e della Banca Centrale Europea poi) e di Draghi (che nella sua prima relazione da Governatore della B.d’I. sostenne persino che solo il libero mercato garantisce equità!)
BERTINOTTI (ora) si è riscoperto contro le brutalità della guerra, ecc.
BERTINOTTI (nei precedenti due anni) è arrivato a fare l’esaltazione dell’opera di pace della Folgore “vetrina dell’Italia all’estero”!
Si potrebbe continuare all’infinito, a partire dal recente atteggiamento “spregiudicato” persino con Berlusconi sulla chimera della “riforma” elettorale, o risalendo a confrontare ciò che cominciò a dire dopo la virata governista dell’estate 2003, con quello che diceva prima (quando anche lui era “robaccia della peggior specie” per i sopravissuti nipotini di Stalin!)
Sorge spontanea la domanda: perché qualcuno dovrebbe credere che il maggiore responsabile, in termini di linea politica, del rischio di estinzione della rappresentanza istituzionale della sinistra “radicale” possa essere colui che la giuda, oltre che alla salvezza di qualche scranno, anche ad una riqualificazione politica? E su quali credibili contenuti? Visto che i coinquilini della Sinistra Arcobaleno vanno d’accordo solo sulla indispensabilità (innanzitutto per loro!) di sopravvivere in Parlamento! Come mai nessuno si interroga sul perché del cataclisma politico che si è abbattuto sulla sinistra di governo? Nulla dipende dalla rinuncia all’opposizione alla guerra, dalla moltiplicazione della spesa militare o dalla ratifica della legge 30, ecc. ecc. ecc.? Non si è sbagliato nulla, tutto dipende solo dalla malvagità degli avversari e dal destino sfavorevole, come da copione terzinternazionalista? Non è stata anche l’ex sinistra alternativa a rafforzare la cultura di destra con le proprie scelte, accodandosi alle fallimentari (per gli sfruttati) politiche della sinistra in Italia negli ultimi trent’anni?
A proposito di ”robaccia”, avete visto quanta ce n’è nel sondaggio del “manifesto”? D’altra parte cosa ci si può aspettare dai lettori di questo "foglio"! Ricordo i bei tempi andati, quando i raffinati analisti della “robaccia”, a proposito del “manifesto”, dicevano “chi li paga?”...ma, in Italia, per fortuna, non hanno potuto andare oltre!
Ciao a tutte e tutti,
Sergio Casanova
sondaggio on-line del manifesto
Settimana dal 25 febbraio al 2 Marzo (2684 votanti)
La sinistra-l’arcobaleno
40%
Partito comunista dei lavoratori
4,7 %
Partito democratico/Italia dei valori
15,4 %
Popolo delle libertà/Lega nord
1,3%
Sinistra critica
15,5 %
Socialisti
1,5%
Udc/Rosa bianca
0,3%
La destra
0,3%
Non voterò
21%
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