Il 20/02/08, Carlo Schenone<schenone@???> ha scritto:
>...dire che il governo Prodi è stato peggio di un altro governo
Berlusconi penso sia > una vera cagata. Scusate la franchezza!
> Non avevamo capito che avremmo dovuto tutti votare Berlusconi!!!
> Carlo Schenone
Caro Carlo,
la tua sentenzialista analisi non fa una grinza anche se la trovo
persino un po` troppo articolata nei toni e figlia, forse, di una
dottrina dialetticamente complessa difficile da comprendere per chi
non ha pratica di poesia Haiku.
..comunque sia, ad esempio, le spese militari aumentate del 25% in
soli due anni, ti vanno bene??? Ti vanno bene le basi americane
imposte a forza di manganellate sulle teste della popolazione
vicentina?? Oppure avere un altro g8 in italia? Invece di avere una
commissione d`inchiesta sui fatti di genova, a loro signori va bene
mandare un De Gennaro (Do you remember "De Gennaro"?) a comandare
l`esercito in Campania??? La Folgore e` davvero la vetrina dell`Italia
all`estero?? La riforma Moratti?? L`universita` allo sfascio?
Conflitto d`interessi? I dico??? La Bossi-Fini?? etc? etc..etc ..??
Da chi sono state proposte, votate, tollerate, accettare, barattate
con "il-nulla-di-fatto", lasciate passare?
(per tutti gli altri punti ti rimando al documento.. se ti vanno bene,
stai tranquillo.. probabilmente sono solo punti di vista diversi e
ritorniamo ad esprimerci per mezzo di poesie haiku)
Altra cosa che mi viene in mente leggendo la tua risposta......il
documento COBAS, pur facendo un`analisi storica e critica della
situazione politica, non richiede ne` un plebiscito ne` la semplice
approvazione (singola o di gruppo). Quindi, e` solo una
"non-indicazione" di voto! Prendila come tale...
D'altro canto, capisco benissimo che alcune persone non riusciranno a
digerire le critiche sollevate dal documento in oggetto, ma
assolutamente la posizione dei COBAS non dice che uno e` meglio
dell`altro o "che avremmo dovuto tutti votare Berlusconi"... prova a
rileggere il tutto con piu` attenzione senza cercare di estrapolare
conclusioni che non ci sono.
Francamente, cercare di "discreditare" velocemente un documento in
questo modo e` un po` riduttivo e non ti fa assolutamente giustizia.
-------------------------
Pulisco la lente
degli occhiali - anche dalla parte
dell'occhio cieco
Hino Sōjō (1901-1956)
-------------------------
Cordialmente ed amichevolmente,
Edoardo Magnone
PS. Le sceneggiate di questi giorni sono le prove lampanti che tutti
(Tutti!) pensano PRIMA alle liste, a piazzare i candidati, alle
poltrone, a chi mettere dove, alla frase pubblicitaria, al simbolino,
al Logo... E POI eventualmente, se rimane tempo, al programma da
proporre! Patetici!
Il 20/02/08, Carlo Schenone<schenone@???> ha scritto:
> Beh, del governo Prodi si può dire veramente tutto (come ho potuto constatare in questi ultimi mesi)
> ma dire che il governo Prodi è stato peggio di un altro governo Berlusconi penso sia una vera
> cagata. Scusate la franchezza!
> Non avevamo capito che avremmo dovuto tutti votare Berlusconi!!!
>
> Cordialmente
> Carlo Schenone
> vico del fieno 5/7
> 16123 Genova
> tel. 0102476295
> cel. 3472294722
> schenone(@)email.it
> www.schenone.net
> ----- Original Message -----
> From: "Edoardo Magnone" <magnone.edoardo.tokyo@???>
> To: "Mailing list del Forum sociale di Genova" <forumgenova@???>
> Sent: Wednesday, February 20, 2008 1:36 AM
> Subject: [NuovoLab] La posizione dei COBAS sulle prossime elezioni
>
>
> Ricevo, condivido e rigiro.
> Edoardo Magnone
> -----------------------------------------------------------------------------------
>
> La posizione dei COBAS sulle prossime elezioni
>
> Prima delle elezioni del 2006 avevamo segnalato in tutte le forme
> possibili gli enormi rischi di un governo Prodi che proseguisse le
> politiche
> berlusconiane senza Berlusconi, con dentro tutta la cosiddetta "sinistra
> radicale", una parte della quale aveva operato per anni all'interno dei
> movimenti di lotta, guadagnandosi benemerenze, simpatia e credito
> presso significativi settori popolari, salariati, di movimento.
>
> Dicemmo: "Peggio di un governo di destra ci può essere solo un governo
> di 'sinistra', o presunta tale, che faccia una politica di destra". I
> motivi di allarme ci sembravano evidenti: un governo del genere
> minacciava di disarmare, assai meglio di Berlusconi, le sinistre vere,
> i movimenti, le lotte, usando lo spauracchio del ritorno del
> centrodestra al potere.
>
> Le cose sono andate ancora peggio delle più nere previsioni. Le iniziative
> del governo sono state improntate al liberismo più sfacciato, al bellicismo,
> al disprezzo dei lavoratori e dei settori popolari e al culto del padronato;
> e persino al razzismo anti-migranti, alla più vergognosa sottomissione al
> Vaticano e a tutti i poteri forti di questo disgraziato Paese. Sempre più
> allibiti e infuriati, abbiamo visto la riconferma delle missioni militari di
> guerra e l'aggiunta di nuove spedizioni come quella in Libano, che hanno
> portato l'Italia al quarto posto nella scandalosa graduatoria dei militari
> impegnati in missioni belliche; l'ampliamento delle basi militari
> Usa-Nato e l'imposizione alla popolazione vicentina, compattamente
> ostile, di una
> seconda base al Dal Molin; le spese militari aumentate del 25% in due
> anni; la riconferma della TAV e il proseguimento della devastazione
> ambientale, fino all'esplosione di quello scandalo internazionale che
> è lo smaltimento mafioso e assassino dei rifiuti in Campania; gli
> accordi del 23 luglio che hanno ulteriormente massacrato le pensioni
> ed eternalizzato la precarietà; due Finanziarie che, invece di far
> "piangere" i padroni, li hanno satollati oltre misura, colpendo ancora
> una volta i salariati e i settori popolari, portati oramai in massa
> alla soglia della pura sopravvivenza; la ripresa di violenze
> neofasciste, di aggressioni e intimidazioni che si sono alimentate nel
> generale humus politico-culturale di "revisionismo storico".
>
> E poi ancora: lo scippo del TFR; l'indulto per i padroni per i reati
> commessi ai danni della salute dei lavoratori, nonostante il terrificante
> record italiano di quattro assassinii sul lavoro in media al giorno, su cui
> il barbaro rogo della Thyssen Krupp ha gettato una oscena luce ma senza
> provocare alcun mutamento; la caccia all'immigrato romeno o rom;
> decreti sulla sicurezza di stampo fascista; nomina del principale
> responsabile delle violenze genovesi De Gennaro a comandante della
> "mondezza" in Campania; G8 del 2009 imposto alla Maddalena.
> Quello che invece non abbiamo visto sono stati l'abrogazione del
> pacchetto Treu/legge 30, della Turco-Napolitano/Bossi-Fini e della
> riforma Moratti; una legge decente che garantisse i diritti civili
> delle coppie italiane, indipendentemente dall'orientamento sessuale;
> la legge sul conflitto d'interessi; la depenalizzazioni dei reati
> legati alle lotte sociali; la nuova legge sui diritti sindacali, che
> anzi sono stati ulteriormente massacrati dalla sempre più potente
> casta di Cgil-Cisl-Uil.
>
> In questi due anni abbiamo subito, più che mai, l'erosione del potere
> d'acquisto dei salari, il restringimento degli spazi di libertà, il
> dilagare della clientela, della corruzione, del controllo da parte dei
> politici sulla
> magistratura e in difesa della casta, fino alla vergognosa solidarietà data
> da tutti all'inquisito Mastella; lo scatenarsi della repressione, con
> condanne a decenni per i fatti di Genova 2001, di Firenze 1999
> (manifestazione contro la guerra in Jugoslavia), richieste di condanne
> pesantissime all'allucinante processo di Cosenza e a quelli a carico di
> coloro che hanno lottato contro il carovita: e tutto nel silenzio quasi
> totale della "sinistra di governo", che ha invece parlato all'unisono per
> difendere la gerarchia di Ratzinger, contro i professori e giovani che,
> difendendo la laicità dello Stato, si sono opposti all'insopportabile
> ingerenza nella vita politica e culturale del nostro Paese di un Vaticano,
> che in questi giorni sta cercando di sferrare un attacco mortale persino al
> diritto delle donne ad abortire senza umiliazioni e con il minimo di
> sofferenza.
>
> Oggi, a quasi due anni dall'avvento del governo Prodi, il quadro
> istituzionale è avvelenato come non mai, la mitica unità delle sinistre che
> doveva servire a fare argine a Berlusconi è stata distrutta dalle "sinistre"
> stesse e Berlusconi riaccreditato alla grande proprio da esse (Veltroni e
> Bertinotti in primis), che, come ciliegina finale al cianuro su una torta
> avvelenata, hanno lavorato con grande energia alla sua rivalutazione,
> tramite la trattativa sul sistema elettorale, dopo che la battaglia al
> Cavaliere aveva motivato per anni ogni schifezza. Il PD e il PRC sono
> arrivati al punto da proporre un governo con Berlusconi pur di salvare le
> poltrone, cancellando anche l'ultimo, o meglio l'unico, argomento che
> aveva legittimato il governo Prodi anche nei suoi punti più bassi. E
> non solo il centrosinistra tutto ha rivalutato il Cavaliere oltre ogni
> previsione, ma addirittura si è proposto e si ripropone di governarci
> insieme. Dicevamo
> prima delle elezioni che tra il centrodestra e il centrosinistra non ci
> sarebbe stata più differenza di quanta ce n'è negli Stati Uniti tra partito
> repubblicano e democratico. Sbagliavamo. Non c'è nemmeno più quella:
> il PD vuole, se i risultati elettorali saranno di un certo tipo,
> governare in una grande coalizione con Berlusconi e Fini.
> La nostra distanza e ripulsa, dunque, nei confronti di PD e PdL è massima.
> Ma la neonata Sinistra Arcobaleno non merita nulla di più. Nasce come
> operazione obbligata per salvare le burocrazie di quattro partiti sottomessi
> in questi due anni al liberismo, bellicismo, clericalismo e razzismo del
> governo Prodi; e si dà come obiettivo ancora oggi l'alleanza e un governo
> comune con un PD legato al Vaticano e alla Confindustria, che a sua volta
> vuole governare con i Berlusconi e i Fini. E soprattutto nella Sinistra
> arcobaleno ci sono i partiti più responsabili dello sfascio a sinistra,
> della divisione e tentata disgregazione dei movimenti, i partiti che più
> hanno dato "scandalo" a giovani e meno giovani, togliendo la voglia,
> con il loro trasformismo senza limiti, a milioni di persone di
> continuare a
> battersi per un mondo migliore. Quella marea di giovani che a Genova
> si era avvicinata al conflitto e alla speranza di "un altro mondo
> possibile" si è trovata di fronte una casta politica non dissimile
> dalle altre, disposta,
> oltre che a giustificare ogni infamia del governo Prodi, ad esaltare persino
> reparti bellici di ispirazione fascistoide come la Folgore o le gerarchie
> vaticane indicate come "maestre di vita e elevate autorità morali", e ad
> attaccare i pochi e coraggiosi contestatori del papa-re alla Sapienza.
> Di fronte a questo agghiacciante quadro chi ci dovesse dire: "non
> schierandovi con la sinistra contribuite al ritorno di Berlusconi",
> verrebbe ridicolizzato proprio dalla sedicente "sinistra", visto che il
> progetto del PD è proprio quello di andare al governo con il Cavaliere,
> mentre le forze principali della Sinistra Arcobaleno hanno trattato con lui
> fino a ieri per la legge elettorale, definendolo interlocutore credibile e
> affidabile.
>
> Per tutte queste ragioni, mentre confermiamo come COBAS il nostro
> massimo impegno per l'intensificazione del conflitto contro il
> liberismo, la guerra, il patriarcato, la devastazione ambientale, il
> razzismo, i nuovi rigurgiti fascisti, la repressione e contro
> qualsiasi governo emerga dalle urne del 13-14 aprile, nonchè la
> disponibilità ad ampie alleanze e a fronti e patti unitari tematici
> con chi è intenzionato come noi a lavorare per potenziare tale
> conflitto, dichiariamo che NELLE PROSSIME ELEZIONI NON SOSTERREMO
> NESSUNA LISTA, NON DAREMO INDICAZIONE DI VOTO PER NESSUNO, NON
> METTEREMO CANDIDATI IN ALCUNA LISTA; E CHE NOSTRI MILITANTI CHE
> DOVESSERO EVENTUALMENTE CANDIDARSI LO FAREBBERO SENZA ALCUN
> COINVOLGIMENTO DEI COBAS E NON AVREBBERO IL NOSTRO SOSTEGNO.
>
> 17-02-2008
> Confederazione COBAS
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"Non vedo nessun Dio quassù"
(Yuri Gagarin)
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"L'intelligenza militare è una contraddizione in termini"
(Groucho Marx)
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"Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia perche' saranno giustiziati"
(Piergiorgio Bellocchio)
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